Trib. Minorenni Genova, sentenza 31/07/2024, n. 124

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Genova, sentenza 31/07/2024, n. 124
Giurisdizione : Trib. Minorenni Genova
Numero : 124
Data del deposito : 31 luglio 2024

Testo completo

N° 80000071/23 Ruolo Contenzioso
TRIBUNALE PER I MINORENNI GENOVA – Viale IV Novembre n. 4
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale per i minorenni di Genova riunito in Camera di consiglio nelle persone di
Dott. Luca Villa Presidente relatore Dott.ssa Daniela Verrina giudice Dott.ssa Antonella Arata giudice onorario Dott. Luca Marangon giudice onorario
Ha emesso la seguente
SENTENZA
nel procedimento ex art 330/333 cc promosso il 29.5.2023 dal e Parte_1 relativo al minore nato in [...] il [...], residente in [...]5, Rapallo Persona_1
(GE), curatore Speciale avv. Chiara De Gennaro del foro di Genova figlio di:
nato il [...] in [...] residente in Rapallo presso la casa co- Parte_2 munale (CONTUMACE), assistito dall'avv Silvia Sasso, con studio in Genova via Fieschi n. 20/4 ed elettivamente domiciliato presso lo studio e di
nata il [...] in [...], residente in [...]5, Rapallo Controparte_1
(GE), con l'assistenza dell'avv. D'Acunzo Olga (CF C.F._1
Conclusioni delle parti Per l'attrice Voglia la S.V.

1. Sospendere dall'esercizio della re- Parte_2 sponsabilità genitoriale sul figlio Persona_1



2. revocare l'affidamento del minore al servizio sociale;



3. confermare lo svolgimento degli incontri padre-figlio in modalità protetta, con il monitoraggio dei Servizi Sociali di competenza”.
Per il curatore “la scrivente curatrice nominata da Codesto Ill.mo Tribunale aderisce in toto a quanto indicato dalla difesa materna aderendo alle conclusioni in esse con- tenute. Per il PM nessuna conclusione.
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Motivazione in fatto e in diritto
Il Tribunale per i Minorenni di Genova si è già occupato del minore e del nucleo familiare nell'ambito del procedimento n. 711/17 VG ed in particolare con decreto 1.9.2017 il tribunale aveva affidato il minore al Comune di Rapallo con l'incarico di mantenerlo collocato in una struttura protetta insieme alla madre. Si davano inoltre incarichi a servizio sociale di attuare i più opportuni interventi, di organizzare incontri protetti del minore col padre, di verificare le condizioni psicofisiche del padre e si prescriveva il padre di astenersi da condotte inadeguate inviandolo anche alla salute mentale per gli opportuni controlli. Con successivo decreto del 18/05/2018 si disponeva il divieto di espatrio del minore. Dalle successive relazioni emergeva una migliorata situazione della madre la quale si rendeva maggiormente autonoma vivendo in un appartamento affittato in Rapallo. Il minore veniva inserito a scuola e riusciva a separarsi dalla madre ambien- tandosi bene nel nuovo contesto. Gli incontri tra padre e figlio proseguivano positiva- mente nel tempo tanto da essere incrementati nella frequenza e nella durata, salvo poi venire sospesi in un'occasione e per un certo periodo dopo che il genitore aveva avuto un'agitazione psicomotoria legata ad una intossicazione alcoolica che aveva reso necessario un ricovero ospedaliero. Nel novembre 2019 riprendevano gli incontri protetti padre e figlio, e in se- guito si riscontrava una situazione sufficientemente stabile. Si apprendeva che presso il tribunale ordinario di Genova era pendente un giudizio per l'affidamento del mi- nore. Con decreto 1.12.2020 il Tribunale definiva la procedura confermando l'affida- mento del minore al servizio sociale del Comune di Rapallo per due anni, mantenen- dolo collocato presso la madre e con regolamentazione dei rapporti a cura del servizio sociale con le modalità ritenute più opportune. Si revocava altresì il divieto di espa- trio.
Dagli atti emerge inoltre che il padre è stato in seguito condannato con sen- tenza del Tribunale di Genova 7 maggio 2021, confermata dalla Corte d'appello con sentenza 4 marzo 2022, alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione, senza concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, per il reato di maltratta- menti nei confronti della signora . CP_1
Il presente procedimento è stato aperto a seguito di ricorso 26 maggio 2023 del Pubblico Ministero con richiesta la proroga dell'affidamento del minore al servizio sociale, evidenziando che non erano state superate le problematiche paterne, richia- mando in particolare la relazione dei servizi sociali del 5 Aprile 2023 ed un esame del capello cui era stato sottoposto il padre dal quale risultava l'alterazione del campione. Anche lo stile di vita del padre permaneva precario;

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Con decreto 26 maggio 2023 il giudice delegato nominava il curatore speciale, delegava indagine ai servizi sociali e fissava la comparizione delle parti per l'udienza del 3 ottobre 2023. Con comparsa di costituzione 5 luglio 2023 la difesa della signora ha CP_1 evidenziato i progressi fatti dalla assistita in termini di autonomia di vita, nonché lo stallo in cui si trovava il signor . Lo stesso viveva ai margini della città di Ra- R_ pallo in una casa abbandonata, tant'è che aveva ancora la residenza presso la casa comunale. Il padre del minore non aveva trovato un'autonomia lavorativa, nono- stante il progetto di inclusione lavorativa proposto dal servizio sociale, manifestava ancora problematiche alcol-correlate nonché psicologiche;
proseguivano invece in maniera positiva gli incontri protetti con il figlio. Con nota 31 maggio 2023 la Questura di Genova ha riferito, quanto al padre, le notizie già conosciute relativamente al reato di maltrattamenti nonché una denun- cia risalente al 13 giugno 2022 ai sensi dell'articolo 688 co. 1 c.p. essendo stato tro- vato in piazza Nettuno in evidente stato di abuso di bevande alcoliche. Con relazione 22 settembre 2023 il SERT di Chiavari ha riferito dell'accesso al servizio da parte del signor dal quale emergono periodi anche recenti di R_ abuso di alcol, nel febbraio 2023, del rifiuto di un supporto farmacologico, di alcuni test di personalità effettuati dal quale emerge un possibile disturbo dello spettro au- tistico ad alto funzionamento, di una discreta compliance al trattamento, ma anche di una criticità rispetto alla situazione socio-lavorativa, di una visita presso la dimora nella quale comunque gli operatori hanno trovato una sistemazione pulita e ben te- nuta nonostante la precarietà, del tentativo di inserimento in una realtà lavorativa il 1 Marzo 2023 con attivazione di una borsa lavoro durata un mese a causa di difficoltà presentate sul luogo di lavoro. In seguito il paziente aveva reperito un nuovo lavoro come lavapiatti che però era terminato dopo un mese. Positivo invece il rapporto con il figlio che risulta autentico ed affettuoso con un evidente desiderio di prendersi cura di lui. Al momento della stesura della rela- zione non presentava problematiche di abuso ed era previsto un monitoraggio sulla matrice cheratinica ogni tre mesi. Con relazione 27 settembre 2023 il servizio sociale ha inviato un aggiorna- mento su tutti gli interventi e le indagini svolte. Si riteneva necessaria una presa in carico psicologica intensiva per aiutare il minore a “elaborare i vissuti emotivi, dolo- rosi e traumatici che hanno caratterizzato le sue tappe evolutive. Tale percorso po- trebbe essere finalizzato anche a far emergere eventuali traumi di natura sessuale qualora
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