Trib. Minorenni Bologna, sentenza 03/01/2025, n. 3

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Bologna, sentenza 03/01/2025, n. 3
Giurisdizione : Trib. Minorenni Bologna
Numero : 3
Data del deposito : 3 gennaio 2025

Testo completo

Procedimento n.122/2023

TRIBUNALE PER I MINORENNI DELL'EMILIA ROMAGNA IN BOLOGNA

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale per i minorenni dell'Emilia-Romagna, così composto:
Dott.ssa Anna Filocamo Presidente
Dott.ssa Chiara Alberti Giudice rel.
Dott.ssa Di Fine Daniela Giudice on.
Dott. Tommaso Franchini Giudice on.
riunito in camera di consiglio, ha pronunciato ai sensi dell'art. 473 bis co 22 c.p.c la seguente
SENTENZ A

nel procedimento iscritto al n.122 /2023 R.G. relativo alla minore
nata a [...] il [...] Persona_1
di nata a [...] il [...] Parte_1
avente ad oggetto il ricorso depositato dal Pubblico Ministero contro , nata a [...] il Parte_1
28/11/88, madre della minore, convenuta rappresentata e difesa dall'avv. DI DONATO Stefano del
Foro di Benevento- nell'ambito del quale all'udienza finale del 10.12.2024 sono state formulate le seguenti CO NCL USI ONI :
Avv. Carmelina Arcuri per la zia della minore, intervenuta nel presente procedimento: Parte_2
Voglia il Tribunale per i minorenni di Bologna dichiarare la decadenza dalla responsabilità genitoriale della madre della minore e disporre l'affido della minore alla zia, Parte_3

SVOLGI MENT O DEL PROCESSO E MOTIVI DELL A DECISIO NE
Con ricorso del 19.5.2023, depositato in sede il 22.5.2023 e sottoposto all'attenzione di questo
Giudice il 7.6.2023, proposto ai sensi degli artt. 473 bis co13, 15, 40, 69 c.p.c. e degli art. 330, 333 e
336 c.c. con il quale il Pubblico Ministero chiedeva l'emanazione di provvedimenti di protezione per la minore.
Rilevato che, alla luce del materiale probatorio acquisito al giudizio, ed in attesa del necessario ulteriore approfondimento istruttorio da compiersi nel contraddittorio delle parti, appariva sussistere una situazione di pregiudizio per la minore in ragione del fatto che la madre non risultava intenzionata ad affrancarsi dalla dipendenza da sostanze stupefacenti;
era incentrata sui propri bisogni e rispetto alla neonata aveva in atteggiamento non adeguato.
Risultava, infatti, che aa madre della minore faceva uso di sostanze e non si era accorta di essere in stato interessante sino a quando non si era recata in ospedale per aver abusato di sostanze: la signora aveva rifiutato di essere inserita in una struttura nel corso della gravidanza;
la minore era nata positiva alle sostanze, ma godeva di buon salute e poteva essere dimessa dalla struttura ospedaliera;
la madre della minore aveva accettato il ricovero in una struttura comunitaria solo per stare con la bambina non avendo la consapevolezza del suo impellente bisogno di cura;
la madre della minore non aveva un lavoro, abitava in una casa per cui non pagava il canone da più di un anno, faceva uso di sostanze
e non aveva rapporti con la sua famiglia di origine;

Come evidenziato nella Relazioni depositata dai servizi sociali e sottoposta all'attenzione del Giudice in data 7.6.2023, la madre si era rifiutata di recarsi con la neonata, dopo le dimissioni dall'ospedale, presso la struttura terapeutica;
la stessa non aderiva al percorso del SerD, non effettuava gli esami richiesti e non chiedeva appuntamenti con il medico tossicologo. Con la neonata aveva un atteggiamento frettoloso, poco concentrato ad
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