Trib. Minorenni Milano, decreto 10/02/2025
TRIBMIN Milano
Decreto
10 febbraio 2025
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10 febbraio 2025
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Sul provvedimento
Testo completo
N. 257/2025 R.G MIN. + 257/2025 R.G. MIN. SUB 1
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI MILANO
Decreto emissione di provvedimenti indifferibili ex artt. 330 e 333 c.c.
e 473 bis.15 c.p.c. e fissazione udienza ex art. 473 bis.15 c.p.c.
Decreto fissazione udienza ex artt. 473 bis.14 e 473 bis.21c.p.c.
Il Giudice delegato, dott.ssa Rosa Muscio, letto il ricorso del Pubblico Ministero, depositato in data 20.1.2025, iscritto a ruolo in data 20.1.2025, a tutela della minore nata a [...] il [...] residente a [...]
Manzoni 8/E
figlia di
nato in [...] il [...] Persona_2
e di
, nata in [...] il [...] Persona_3 residenti a [...]
rilevato che dagli atti allegati al ricorso del Pubblico Ministero e dalle sommarie informazioni, acquisite da questo Giudice ex art. 473 bis.15 c.p.c. con decreto del
22.1.2025 e pervenute in PCT in data 10.1.2025, emerge una situazione di pregiudizio
1
grave e irreparabile per la minore, che impone l'adozione ex officio di provvedimenti ai sensi dell'art. 473 bis.15 c.p.c. e dell'art. 333 c.c.; rilevato che la situazione psicofisica di che è già in carico all' , che ha Per_1 CP_1 diagnosticato “un profilo di sviluppo caratterizzato da significative fragilità nelle competenze relazionali e nella comunicazione sociale reciproca. Alla luce di quanto emerso dalla somministrazione del test ADOS2 e dell'intervista ADI-R e sulla base di quanto rilevato dall'osservazione clinica, si può quindi ipotizzare la presenza di un Disturbo dello Spettro Autistico di grado moderato-alto” e che aveva suggerito “la necessità di un inserimento in comunità educativa al fine di rispondere ai bisogni della ragazza”, non ritenendo più sufficienti e adeguati gli interventi educativi e sanitari territoriali (confr. relazione dei Servizi Sociali del 27.8.2024), è nell'ultimo periodo peggiorata;
rilevato, infatti, che la ragazza, che sembrava avere ripreso la scuola a settembre 2024, in realtà soprattutto per il timore di essere messa in comunità e per la minaccia dei suoi genitori di riportarla in Ucraina, versa attualmente in una situazione di grande fatica e disagio, che la stessa ha riportato agli operatori, che scrivono “è apparsa nuovamente molto ritirata, con una fatica nell'eloquio, necessita sempre di tempo per poter rispondere alle domande;
pertanto, i colloqui con lei vengono svolti senza la presenza dei genitori i quali tendono a rispondere al suo posto, non riuscendo ad attendere i suoi tempi di risposta. ha raccontato di essere molto affaticata in questo momento, di non stare bene Per_1
a casa, di aver avuto pensieri brutti, che l'hanno portata a compiere gesti autolesivi, tagliandosi e di aver, pertanto, chiesto ai genitori di riprendere i contatti con
l , per poter parlare con la psicologa dott.ssa e con il CP_1 Per_4
medico dr. ha riferito che i genitori non si sono adoperati a questo livello, Per_5 non comprendendone la necessità, “sento che la mia salute mentale peggiora”. Inoltre, ha riferito che quando la madre ha visto i tagli che si era provocata lo ha Per_1
raccontato al padre che le ha detto che dovrebbero mandarla dal prete per esorcizzarla perché “sono indemoniata”…..
Ha descritto una situazione peggiorata dall'inizio dell'anno dal punto di vista relazionale, si sente sempre più sola e non riesce a parlare quasi con nessuno…. Ha
2 riferito alle operatrici che, in diverse occasioni, ha detto ai genitori che non se la sentiva di andare a scuola, provando a chiedere di rimanere a casa, senza, però, sentirsi compresa e ascoltata, anzi sentendosi da loro accusata. In classe ci sono due figure educative con le quale ogni tanto si confida, a volte è successo che arrivasse a scuola e stesse male al punto di piangere, riuscendo a sfogarsi con l'educatrice. riferisce di essere stata male a scuola, al punto che i docenti hanno chiamato Per_1 un'ambulanza ed è stata accompagnata in Ospedale dove ha parlato con una psichiatra che le ha dato indicazione di assunzione di terapia farmacologica (confr. referto del PS allegato alla relazione); in questa occasione i genitori non hanno riferito ai medici della diagnosi della figlia….. Un altro tema che appare di preoccupazione per le operatrici risulta essere l'aspetto alimentare;
infatti, riferisce di saltare spesso i pasti, di Per_1
non mangiare mai in presenza dei genitori, ma solo in camera sua quando è in casa da sola. Appare pallida e riferisce di essere sempre stanca, pur riposando….. La scuola ad oggi definisce la posizione di allarmante, anche a seguito di confidenze che la Per_1 ragazza ha effettuato all'educatrice di classe. In occasione della giornata della violenza contro le donne è stata intercetta che stava piangendo e ha confidato Per_1 all'educatrice che anche lei aveva provato in passato a tagliarsi e a farsi del male.
Inoltre, di recente ha riferito a scuola che il padre spesso torna a casa la sera tardi in stato alterato probabilmente
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI MILANO
Decreto emissione di provvedimenti indifferibili ex artt. 330 e 333 c.c.
e 473 bis.15 c.p.c. e fissazione udienza ex art. 473 bis.15 c.p.c.
Decreto fissazione udienza ex artt. 473 bis.14 e 473 bis.21c.p.c.
Il Giudice delegato, dott.ssa Rosa Muscio, letto il ricorso del Pubblico Ministero, depositato in data 20.1.2025, iscritto a ruolo in data 20.1.2025, a tutela della minore nata a [...] il [...] residente a [...]
Manzoni 8/E
figlia di
nato in [...] il [...] Persona_2
e di
, nata in [...] il [...] Persona_3 residenti a [...]
rilevato che dagli atti allegati al ricorso del Pubblico Ministero e dalle sommarie informazioni, acquisite da questo Giudice ex art. 473 bis.15 c.p.c. con decreto del
22.1.2025 e pervenute in PCT in data 10.1.2025, emerge una situazione di pregiudizio
1
grave e irreparabile per la minore, che impone l'adozione ex officio di provvedimenti ai sensi dell'art. 473 bis.15 c.p.c. e dell'art. 333 c.c.; rilevato che la situazione psicofisica di che è già in carico all' , che ha Per_1 CP_1 diagnosticato “un profilo di sviluppo caratterizzato da significative fragilità nelle competenze relazionali e nella comunicazione sociale reciproca. Alla luce di quanto emerso dalla somministrazione del test ADOS2 e dell'intervista ADI-R e sulla base di quanto rilevato dall'osservazione clinica, si può quindi ipotizzare la presenza di un Disturbo dello Spettro Autistico di grado moderato-alto” e che aveva suggerito “la necessità di un inserimento in comunità educativa al fine di rispondere ai bisogni della ragazza”, non ritenendo più sufficienti e adeguati gli interventi educativi e sanitari territoriali (confr. relazione dei Servizi Sociali del 27.8.2024), è nell'ultimo periodo peggiorata;
rilevato, infatti, che la ragazza, che sembrava avere ripreso la scuola a settembre 2024, in realtà soprattutto per il timore di essere messa in comunità e per la minaccia dei suoi genitori di riportarla in Ucraina, versa attualmente in una situazione di grande fatica e disagio, che la stessa ha riportato agli operatori, che scrivono “è apparsa nuovamente molto ritirata, con una fatica nell'eloquio, necessita sempre di tempo per poter rispondere alle domande;
pertanto, i colloqui con lei vengono svolti senza la presenza dei genitori i quali tendono a rispondere al suo posto, non riuscendo ad attendere i suoi tempi di risposta. ha raccontato di essere molto affaticata in questo momento, di non stare bene Per_1
a casa, di aver avuto pensieri brutti, che l'hanno portata a compiere gesti autolesivi, tagliandosi e di aver, pertanto, chiesto ai genitori di riprendere i contatti con
l , per poter parlare con la psicologa dott.ssa e con il CP_1 Per_4
medico dr. ha riferito che i genitori non si sono adoperati a questo livello, Per_5 non comprendendone la necessità, “sento che la mia salute mentale peggiora”. Inoltre, ha riferito che quando la madre ha visto i tagli che si era provocata lo ha Per_1
raccontato al padre che le ha detto che dovrebbero mandarla dal prete per esorcizzarla perché “sono indemoniata”…..
Ha descritto una situazione peggiorata dall'inizio dell'anno dal punto di vista relazionale, si sente sempre più sola e non riesce a parlare quasi con nessuno…. Ha
2 riferito alle operatrici che, in diverse occasioni, ha detto ai genitori che non se la sentiva di andare a scuola, provando a chiedere di rimanere a casa, senza, però, sentirsi compresa e ascoltata, anzi sentendosi da loro accusata. In classe ci sono due figure educative con le quale ogni tanto si confida, a volte è successo che arrivasse a scuola e stesse male al punto di piangere, riuscendo a sfogarsi con l'educatrice. riferisce di essere stata male a scuola, al punto che i docenti hanno chiamato Per_1 un'ambulanza ed è stata accompagnata in Ospedale dove ha parlato con una psichiatra che le ha dato indicazione di assunzione di terapia farmacologica (confr. referto del PS allegato alla relazione); in questa occasione i genitori non hanno riferito ai medici della diagnosi della figlia….. Un altro tema che appare di preoccupazione per le operatrici risulta essere l'aspetto alimentare;
infatti, riferisce di saltare spesso i pasti, di Per_1
non mangiare mai in presenza dei genitori, ma solo in camera sua quando è in casa da sola. Appare pallida e riferisce di essere sempre stanca, pur riposando….. La scuola ad oggi definisce la posizione di allarmante, anche a seguito di confidenze che la Per_1 ragazza ha effettuato all'educatrice di classe. In occasione della giornata della violenza contro le donne è stata intercetta che stava piangendo e ha confidato Per_1 all'educatrice che anche lei aveva provato in passato a tagliarsi e a farsi del male.
Inoltre, di recente ha riferito a scuola che il padre spesso torna a casa la sera tardi in stato alterato probabilmente
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