Trib. Minorenni Palermo, sentenza 17/04/2024, n. 69
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Testo completo
Proc. n. 80000067 /2023
Tribunale per i Minorenni di Palermo
Repubblica Italiana
In Nome del Popolo Italiano
Il Tribunale per i Minorenni di Palermo composto da:
Dott. Alessandra Puglisi Presidente
Dott. Mariarosaria Gerbino Giudice
dott. Ignazio Accomando Giudice Onorario
dott. Giorgia Flammia Giudice Onorario
riunito in camera di consiglio ha pronunciato
Sentenza
nel procedimento n. 80000067/23 riguardante nato Parte_1
il 4 ottobre 2021, curatore speciale avvocato Marta Barresi
promosso dal Pubblico Ministero
nei confronti di
nato in [...] il [...] rappresentato e Controparte_1
difeso dall'avvocata Vera Sciarrino presso lo studio della quale ha eletto domicilio
nata in [...] il [...] rappresentata e difesa Controparte_2
dall'avvocato Vincenzo Lo Re presso lo studio della quale ha eletto domicilio
Resistenti
nato in [...] il 1aprile 1966, nata Controparte_3 Parte_2
in Caccamo il 18 maggio 1960, rappresentati e difesi dall'avvocato Vera Sciarrino
presso lo studio della quale hanno eletto domicilio
Intervenienti
Conclusioni del Pubblico Ministero: insiste nella richiesta di decadenza
avanzata nei confronti di e chiede che sia dato incarico ai servizi Controparte_2
del territorio
Conclusioni di , Controparte_2 Controparte_3 Parte_2
: dichiarare cessata la materia del contendere, in subordine, Controparte_1
dichiarare l'improcedibilità per carenza di interesse, in ulteriore subordine rinnovare
la consulenza tecnica
Conclusioni del curatore speciale: dichiararsi decaduta dalla Controparte_2
responsabilità genitoriale, disporsi l'affidamento del minore al padre, dare incarico ai
servizi del territorio
Ragioni della decisione in fatto e in diritto
Con ricorso in data 5/6 aprile 2023 il Pubblico Ministero chiedeva la decadenza
di dalla responsabilità sul figlio , Controparte_2 Parte_1
rappresentando l'assoluta inidoneità genitoriale della madre, condannata in primo e
secondo grado per l'omicidio del primo marito , commesso Persona_1
il 22 gennaio 2019, mediante la somministrazione di una dose letale di cianuro.
Evidenziava a sostegno che gli atti del procedimento penale avevano fatto
emergere una personalità manipolatrice e perversa, capace di qualsiasi azione pur di
soddisfare i suoi bisogni o di eliminare gli ostacoli alle sue aspirazioni, elementi
questi, ultimi, indicatori di insormontabili limiti nella capacità di relazione e, quindi,
nell'attitudine genitoriale.
Dagli atti allegati al ricorso risultava che il 23 febbraio 2022 la era CP_2
stata condannata dal Giudice per le Indagini Preliminari di Termini Imerese, in
seguito a giudizio abbreviato, alla pena di anni trenta di reclusione, per l'omicidio
aggravato del marito , commesso in Termini Imerese il 22 Persona_1
gennaio 2019 e che la sentenza era stata confermata dalla Corte d'Assise D'Appello di
Palermo il 30 gennaio 2023.
La era stata ritenuta colpevole, con doppia conforme di merito, per CP_2
avere somministrato al marito, prima un farmaco anticoagulante e poi una dose
letale di cianuro, che si era procurata, il primo, ottenendolo dalla persona con la
quale in quel periodo intratteneva una relazione extraconiugale e il secondo, nella
rimessa del proprio padre.
Il delitto, secondo quanto accertato nella sentenza di condanna di primo
grado, era maturato in una condizione di forte condizionamento familiare in cui
versava la madre del minore, rispetto alla possibilità di lasciare il marito, in quanto
convinta che il proprio padre non avrebbe accettato un divorzio. La , inoltre, CP_2
essendosi resa conto che non avrebbe potuto procreare con il marito, aveva proposto
all'uomo con il quale aveva all'epoca una relazione extraconiugale, di avere un figlio
insieme, attribuendone la paternità al coniuge.
Sulla base delle informazioni allegate dal Pubblico Ministero (oltre alla
sentenza di primo grado, il dispositivo della Corte di Assise di Appello di Palermo e
i provvedimenti riguardanti la libertà personale della NO) il Giudice delegato,
con decreto in data 6 aprile 2023, ritenendo l'urgenza di provvedere per la
sussistenza di pregiudizio imminente ed irreparabile, nominava un curatore speciale
al piccolo e sospendeva dalla responsabilità dei genitori, Pt_1 Controparte_2
vietandole i contatti con il figlio, che affidava in via esclusiva al padre
[...]
. CP_1
All'udienza del 20 aprile 2023 venivano ascoltati i genitori, che si costituivano
chiedendo la revoca del provvedimento indifferibile e dichiarando entrambi di essere
legati affettivamente al bambino. Producevano, a riprova, documentazione
fotografica e video (cfr i due cd con identico contenuto allegati alla produzione del
padre e della madre del minore e l'ulteriore cd prodotto dal il 28 aprile CP_1
2023), insieme ad una nota a firma del dottor , neuropsichiatra Persona_2
infantile, che aveva visitato il piccolo il 19 aprile 2023 e che raccomandava di Pt_1
mantenere una continuità di rapporti con il care-giver per permettere la creazione di
modelli operativi interni necessari alla crescita, favorendo i processi di
mentalizzazione del sé.
Lo stesso dottor veniva ascoltato dal giudice delegato all'udienza Per_2
del 2 maggio 2023 e riferiva di avere osservato nel bambino un disagio vistoso ed una
probabile alterazione dello sviluppo che necessitava di ulteriore approfondimento
diagnostico anche attraverso indagini genetiche. Aggiungeva che, per quello che
aveva potuto direttamente osservare sulla relazione padre-figlio, il è in CP_1
grado di gestire il bambino, benché egli non sia consapevole del disturbo del piccolo
. Infine, spiegava di avere osservato un breve filmato di circa trenta secondi Pt_1
in cui la interagiva con il figlio dedicandosi a lui. CP_2
Intervenivano, altresì, nel procedimento i nonni materni del bambino, CP_3
e che chiedevano la revoca del provvedimento.
[...] Parte_2
Il 3 maggio 2023 il collegio confermava il provvedimento indifferibile (il
decreto collegiale veniva altresì confermato il 4 agosto 2023 dalla Corte d'Appello di
Palermo) dando incarico ai servizi socio-sanitari del territorio e (dopo aver ascoltato
gli operatori dei servizi incaricati) con ordinanze del 10 luglio e 9 agosto 2023 il
Tribunale disponeva consulenza tecnica con i dottori e CP_4 CP_5
per accertare lo stato di salute psicofisica del bambino, le competenze
[...]
genitoriali, la qualità della relazione e l'eventuale pregiudizio.
I periti, su richiesta del giudice, rispondevano con un primo accertamento
parziale all'udienza del 13 ottobre 2023 (vd il verbale) chiarendo che, in quel
momento, non vedevano ragioni per la ripresa dei contatti tra la madre ed il figlio.
Quindi, con la relazione finale, depositata il 20 novembre 2023, dopo
approfondito esame, i consulenti esprimevano un giudizio negativo sulle attuali
capacità genitoriali della e sulla possibilità di cambiamento ritenendo, CP_2
inoltre, persistente il pericolo per il piccolo derivante dal legame con la Pt_1
madre.
I consulenti esprimevano, invece, una valutazione sufficiente sulle competenze
paterne, evidenziando, tuttavia, la necessità che il sia sostenuto ed CP_1
aiutato ad esprimere le sue potenzialità.
Nelle more, il 24 novembre 2024 la Corte di Cassazione confermava la
condanna inflitta a a trent'anni di reclusione ed alle pene Controparte_2