Trib. Minorenni Roma, sentenza 03/12/2024, n. 721

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Minorenni Roma, sentenza 03/12/2024, n. 721
Giurisdizione : Trib. Minorenni Roma
Numero : 721
Data del deposito : 3 dicembre 2024

Testo completo

TRIBUNALE PER I MINORENNI DI ROMA
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale, riunito in Camera di Consiglio con la partecipazione dei Giudici:
dott. Donatella Formisano Presidente
dott. Adele Verde Giudice relatore
dott. Ottavia Pennisi Giudice onorario
dott. Roberto Saccomandi Giudice onorario
nel procedimento n. 80000378 2023 nell'interesse del minore , nato a Persona_1
CASSINO il25/12/2018 ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Con ricorso del 17 maggio 2023 il PM chiedeva la sospensione della responsabilità genitoriale del padre, la nomina di un curatore speciale, la sospensione degli incontri padre-figlio, la valutazione delle sue capacità genitoriali .
Con decreto del 18 maggio 2023 il Tribunale rilevava che
in data 01.05.2023, la sig.ra madre del minore, aveva presentato denuncia querela presso Pt_1
il Commissariato di P.S. di Cassino, nei confronti del compagno per maltrattamenti in Persona_2
famiglia rappresentando che:
a partire dal 2018 il avrebbe assunto atteggiamenti violenti nei suoi confronti;
Per_1
in un'occasione il dopo aver preso il coltello del pane dalla cucina, glielo avrebbe puntato alla Per_1
gola;

a seguito di tale episodio il era stato ricoverato per una settimana presso il reparto SPDC Per_1
dell'Ospedale di Cassino;
il avrebbe creato molteplici profili sul social TikTok per spiarla;
Per_1
in seguito ad un'altra lite, il la avrebbe presa frontalmente per le spalle e per il collo, Per_1
provocandole ecchimosi al collo e alle spalle, come da referto medico;
il soffre di schizofrenia, disturbo ossessivo compulsivo e depressione con tendenza suicida e Per_1
omicida e avrebbe anche problemi di tossicodipendenza, che tali patologie sono presenti anche in alcuni suoi familiari, ma ciò nonostante si ostina a non farsi curare;
tali episodi si sono verificati quando il minore era a casa ma non alla sua presenza, essendo impegnato a giocare al tablet in altra stanza.
Pertanto, ritenendo allo stato il padre incapace di svolgere il suo ruolo genitoriale, per come dimostrato dai fatti indicati nella querela nella quale viene raccontato un crescendo di episodi di violenza svolti anche alla presenza del bambino;in via indifferibile provvedeva a sospendere la responsabilità genitoriale paterna e incontri protetti padre figlio presso il Servizio Sociale da svolgersi alla presenza di persone in
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