Trib. Milano, sentenza 15/01/2024, n. 442

N. R.G. 31912/2023
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO
PRIMA CIVILE
Il Tribunale, composto dai seguenti magistrati
Presidente dott. A M B
Giudice dott. A R
Giudice dott. N D P rel. ed est.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Nel procedimento N. 31912/23 R.G. promosso da:
(C.F. ), nata a Vaprio Parte_1 C.F._1
d'Adda il 21.5.1948, assistita dall'Avv. M Z e dall'Avv. R Z,
con elezione di domicilio presso lo studio dei difensori in Milano via Manara 15
RICORRENTE ADOTTANTE
con l'intervento del Pubblico Ministero.
Oggetto: Adozione di persona maggiorenne
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IN FATTO E IN DIRITTO
Con ricorso dell'11.9.2018 ha chiesto che il Tribunale, in applicazione Parte_1
degli artt. 311 e segg. c.c., autorizzi l'adozione di nata a Parte_2
Inzago il 21.3.1972.
La ricorrente ha affermato:
- che è legata da un rapporto affettivo particolarmente intenso con l'adottanda,
avendola seguita giorno per giorno dal momento del suo trasferimento da Inzago a
Milano, oltre vent'anni fa e avendo ricevuto dalla stessa aiuto materiale e sostegno
morale durante il decorso della malattia del marito;

- che la madre dell'adottanda presta l'assenso all'adozione.
Tali circostanze hanno trovato conferma nelle informazioni assunte, su disposizione di
questo Tribunale, dalla Questura di Milano, Commissariato , dalla Controparte_1
cui relazione del 4.10.2023 emerge che:
- l'adottante vive in una casa di proprietà da sola, da quando è deceduto il coniuge;

percepisce la pensione e la rendita di un appartamento concesso in locazione;
non ha
figli e non ha avanzato altre richieste di adozione;

- l'adottante svolge un'attività lavorativa;

- entrambe non risultano avere carichi