Trib. Roma, sentenza 03/01/2025, n. 134
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI ROMA Prima sezione civile
Il Collegio così composto: dott.ssa Marta Ienzi Presidente dott.ssa Filomena Albano Giudice dott.ssa Francesca Cosentino Giudice rel. ha emanato la seguente
SENTENZA nel procedimento n. 54139/2021 R.G.T.
TRA
, rappresentata e difesa dall'avv. Pierluigi Navarro, come da procura in atti;
Parte_1
ricorrente
E
, rappresentato e difeso dall'avv. Claudio Oliva, come da procura in Controparte_1
atti;
resistente
Con l'intervento del P.M.
OGGETTO: separazione personale dei coniugi
CONCLUSIONI: come in atti
MOTIVI IN FATTO ED IN DIRITTO
Con ricorso depositato il 9.9.2021 la ricorrente, premesso di avere contratto matrimonio con il resistente dalla cui unione erano nati i figli (in data 25.3.2006) e (in Per_1 Per_2
data 28.1.2013), che il marito aveva perpetrato durante il matrimonio violenze psicologiche, che la coppia era separata dal 2017 e che i figli erano rimasti a vivere con il padre, che era stato aperto un procedimento davanti al Tribunale per i Minorenni definito con decreto del 25.7.2018, in atti, di non luogo a provvedere sulla richiesta del P.M ex artt.
330 e 333 c.c. (confermando il loro collocamento presso il padre, oltre a disporre interventi
a supporto del nucleo come meglio ivi indicato), che la resistente stava per avere un altro figlio dal suo nuovo compagno, chiedeva la separazione, l'affidamento condiviso dei figli minori con esercizio separato della responsabilità genitoriale per le questioni di ordinaria amministrazione, con loro collocamento presso il padre e con diritto di visita per la madre come meglio indicato nel ricorso, l'assegnazione della casa coniugale al resistente (che ivi svolgeva l'attività lavorativa di portiere), disponendo che ogni onere economico per i figli fosse a carico del padre, stanti le disagiate condizioni economiche della ricorrente.
Si costituiva il resistente il quale nulla opponeva alla pronuncia di separazione, deduceva che la moglie era affetta da Disturbo della personalità Nas, come anche accertato dal
Tribunale per i Minorenni, che la stessa si allontanava spesso da casa in modo immotivato, improvvisamente e per lunghi periodi ed anche per recarsi all'estero, che il padre non aveva mai cercato di separare la madre dai figli, anche consentendo frequentazioni ulteriori rispetto a quelle stabilite con i Servizi Sociali (ai quali il T.M. aveva demandato l'incarico, cfr. relazione dei Servizi Sociali del 25.10.2018, in atti), che ai due figli il resistente aveva sempre provveduto da solo (anche con le difficoltà dovute ai disturbi dei due ragazzi
(disturbi della compitazione e della sfera emozionale ( ;
sindrome di Marfan e Per_1
difficoltà del linguaggio (Gabriele) ), e chiedeva la separazione, il diritto di visita per la madre come meglio indicato nella memoria di costituzione, un assegno di mantenimento
a carico della ricorrente per i figli pari ad euro 500,00 mensili, oltre al 50% delle spese straordinarie per gli stessi pure meglio indicate nella citata memoria.
In sede presidenziale, dopo l'audizione del figlio allora minore (il quale dichiarava Per_1
quanto segue: “Mi chiamo compirò sedici anni il 15 marzo 2022, frequento il primo anno Per_1
della scuola superiore con indirizzo elettro-informatico, la mia scuola dista trenta minuti dalla mia abitazione ma ci vado facilmente con i mezzi, a scuola mi trovo bene, ho due amici a cui sono molto legato, loro frequentano un'altra scuola, ma le scuole medie le abbiamo fatte insieme, poi ho fatto amicizia con i compagni della mia scuola, ho praticato per qualche anno box ora vorrei praticare calcio, attualmente vivo con mio padre a Roma a Corso Trieste, vedo mia madre due volte a settimana, prevalentemente nel fine settimana quando accompagno insieme a mio padre mio fratello da mia madre, io non rimango Per_2
a casa di mia madre quando accompagno mio fratello che al contrario trascorre il fine settimana con
mamma o a fine settimana alternati perché preferisco rimanere con mio padre, spesso andiamo nella casa che abbiamo a Lavinio, inoltre io non ho un buon rapporto con mia madre per cose successe quando ero più piccolo, i miei genitori in quel periodo litigavano spesso e a volte mia madre mi picchiava, mia madre due volte è andata via dall'Italia per tornare in Romania e una volta ha portato mio fratello con Per_2
sé mentre un'altra volta è andata via da sola, attualmente mia madre vive in Italia ed ha un nuovo compagno con cui io vado d'accordo, mentre non vado d'accordo con mia madre, mia madre ed il suo nuovo compagno hanno avuto un bambino che ha meno di un anno e loro vivono a Roma nella zona di Torre
Angela, mio padre mi dice spesso di andare da mamma e di rimanere da lei nel fine settimana come mio fratello ma io preferisco non andare, in passato