Trib. Vallo della Lucania, sentenza 09/01/2024, n. 20

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Vallo della Lucania, Sezione Civile, in persona dei Sigg. Magistrati:
1) Dott.ssa Elvira Bellantoni - PRESIDENTE rel.
2) Dott. Carmine Esposito - GIUDICE
3) Dott.ssa Chiara Sangiuolo - GIUDICE ha emesso la seguente
S E N T E N Z A nella causa civile iscritta al n. 1210 del Ruolo Generale degli affari contenziosi dell'anno 2019, avente ad oggetto: divorzio contenzioso – cessazione effetti civili e riservata in decisione in data
05.10.2023, vertente
TRA
, nato a [...] il [...] C.F. Parte_1 C.F._1 elettivamente domiciliato in Palinuro di Centola (SA) in via Acqua dell'Olmo n.8, presso lo studio dell'avv. Raffaele Riccio, dal quale è rappresentato e difeso, come da mandato in atti;

RICORRENTE
E nata a [...] il 29.09.1971 C.F. Controparte_1 C.F._2 elettivamente domiciliata in Napoli (NA) in via IV Novembre n.12, presso lo studio dell'avv.
Maria Rosaria Giordano, dalla quale è rappresentata e difesa, come da procura in atti;

RESISTENTE
NONCHE'
in persona del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Organizzazione_1
Vallo della Lucania;

INTERVENTORE EX LEGE
CONCLUSIONI
Le parti concludevano come da note depositate ai sensi dell'art. 127 ter c.p.c. in sostituzione dell'udienza del 03.10.23, da intendersi qui integralmente trascritte.
1 FATTO E DIRITTO
Con ricorso depositato in data 5.9.2019, il signor adiva questo Tribunale Parte_1 per sentir dichiarare, lo scioglimento del matrimonio celebrato con il rito civile in Centola (SA) in data 14.04.2001 e contratto con registrato presso l'Ufficio di Stato Civile Controparte_2 del Comune di Centola (SA), al n. 4 P.I. anno 2001, dalla cui unione erano nate due figlie: PE il 15.12.2001 e il 20.03.2005. Esponeva il ricorrente che i coniugi concordemente PE avevano chiesto la separazione consensuale, omologata dal Tribunale di Monza con decreto del
15.10.2009.
Secondo il ricorrente sussistevano, dunque, i presupposti per lo scioglimento del vincolo matrimoniale, e chiedeva testualmente:“voglia questo Tribunale, ai sensi dell'art. 3, n. 2, lett. b), della L.
n. 898 del 1970, pronunciare lo scioglimento del suddetto matrimonio contratto da con Parte_1
e per l'effetto: 1) disporre l'affidamento congiunto delle figlie ad entrambi i genitori, Controparte_1 determinando i tempi e le modalità della loro presenza presso ciascuno di essi e per l'effetto disporre in senso conforme a quanto stabilito nell'accordo di separazione, fermo restando la loro collocazione in Polonia presso la madre, con esclusione di ogni corresponsione di somme di denaro nei confronti della coniuge separata con quale i rapporti economici sono stati già regolati nell'accordo di separazione;
2) confermare la somma di € 500,00 ad oggi Org rivalutata ed aggiornata secondo i canoni a titolo di contributo per il mantenimento delle figlie;
il tutto con vittoria di spese, diritti ed onorari”.
Si costituiva in giudizio la signora la quale non opponendosi alla domanda Controparte_1 di pronuncia di scioglimento del matrimonio, chiedeva quanto segue: “ -…disporre l'affidamento condiviso della prole, fermo restando la collocazione della stessa in Polonia presso l'abitazione della madre. Il padre dovrà rispettare quanto stabilito in ordine alle vacanze estive e natalizie poiché non concorda mai nulla preventivamente né comunica le sue intenzioni, non tenendo in alcun conto le esigenze, i bisogni e gli impegni della prole tantomeno della coniuge;
disporre un congruo incremento dell'importo dei € 500,00 perché assolutamente oramai inadeguato: si rende infatti necessaria una revisione