Trib. Catania, sentenza 17/05/2024, n. 2508

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Catania, sentenza 17/05/2024, n. 2508
Giurisdizione : Trib. Catania
Numero : 2508
Data del deposito : 17 maggio 2024

Testo completo

N. R.G. 1456/2022
TRIBUNALE ORDINARIO di CATANIA
III SEZIONE CIVILE
VERBALE DELLA CAUSA n. r.g. 1456/2022
Oggi 17 maggio 2024 ad ore 9:04 innanzi al dott. Alessandro Rizzo, sono comparsi: l'avv. Cozzo, il Procuratore dello Stato Giacomo Gibellini, le dott.sse Giorgia Privitera e Flavia Di Silvestro ai fini della pratica forense.
Il Giudice invita i procuratori delle parti a precisare le conclusioni e a discutere oralmente la causa.
L'avv. Cozzo precisa le conclusioni come da atto di appello e discute oralmente la causa. Il Procuratore dello Stato precisa le conclusioni come da comparsa di costituzione e risposta.
Il verbale, redatto dall'Assistente dell'Ufficio del Processo dott.ssa Simona Lanza sotto la direzione del suindicato magistrato, viene riletto ai procuratori presenti.
Dopo breve discussione orale, il Giudice pronuncia sentenza ex art. 281sexies c.p.c. come da provvedimento di seguito pubblicato.
Il Giudice dott. Alessandro Rizzo REPUBBLICA ITALIANA
In Nome del Popolo Italiano
TRIBUNALE DI CATANIA
III SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Alessandro Rizzo, nella causa civile iscritta al r.g. n.
1456/2022 promossa da:
MA NN OL ([...]), rappresentato, difeso ed elettivamente domiciliato presso l'avv. ALBERTO COZZO e l'avv. LAURA ROSARIA BONACCORSO in VIA FILADELFO E FRANCESCO FICHERA 12, CATANIA
contro
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - CAPITANERIA DI PORTO DI CATANIA (ADS80014130878) rappresentato, difeso ed elettivamente domiciliato presso l'AVVOCATURA DISTRETTUALE DELLO STATO DI CATANIA in VIA VECCHIA OGNINA 149, CATANIA
A seguito della discussione orale all'udienza odierna, nell'ambito della quale le parti hanno
precisato le rispettive conclusioni, il Giudice pronuncia, ai sensi dell'art. 281sexies c.p.c. ed all'esito della camera di consiglio, la seguente
SENTENZA

1. L'appello proposto da MA OV IO è infondato per le motivazioni di seguito esposte.

1.1. Deve disattendersi il motivo di appello di cui al § 3) dell'atto di citazione.
In tema di sanzioni amministrative, qualora non sia avvenuta la contestazione immediata della
violazione, il momento dell'accertamento - in relazione al quale collocare il dies a quo del termine
previsto dall'art. 14, co. II della l. 24 novembre 1981, n. 689, per la notifica degli estremi di tale
violazione - non coincide con quello in cui viene acquisito il "fatto" nella sua materialità da parte
dell'autorità cui è stato trasmesso il rapporto, ma va individuato nel momento in cui detta autorità
abbia acquisito e valutato
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