Trib. Lecce, sentenza 26/03/2024, n. 1125

TRIBUNALE DI LECCE
PRIMA SEZIONE
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Lecce, Prima Sezione, in composizione monocratica, nella persona della
dott.ssa Alessandra Cesi, ha pronunciato la seguente

SENTENZA nella causa civile iscritta al n. 8689/2022 del Ruolo Generale degli Affari Contenziosi avente ad oggetto: domanda di usucapione ordinaria;

TRA
MO AV, elettivamente domiciliato a IC IN (Le) in via Giuseppe De
Dominicis n. 11, presso lo studio legale dell'Avv. NI Scardia e dell'Avv. Marco
Ligori, che lo rappresentano e difendono in virtù di mandato alle liti in calce all'atto di citazione;

ATTORE
E
CH OS, OS NT, OS SI, OS RI, tutti in qualità di eredi (rispettivamente coniuge e figli) di ST GE, nato a [...] il [...]
e lì deceduto il 2/8/2021;

CONVENUTI CONTUMACI
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ESPOSIZIONE DEI FATTI,
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E CONCLUSIONI Con atto di citazione ritualmente notificato il 14 novembre 2022, TI DE, adducendo di avere esercitato da oltre un ventennio il possesso in modo continuo, pacifico
e pubblico su un immobile sito nel Comune di Porto Cesareo (Le), località “Torre
Lapillo” (attualmente censito in Catasto Terreni al foglio 14, p.lla 1456), costituente una
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quota parte della p.lla 195, censita in Catasto Terreni del Comune di Nardò al foglio 14, in origine assegnato il 30/1/1960 dall'Ente per lo Sviluppo della Irrigazione e la
Trasformazione Fondiaria in Puglia e Lucania al sig. ST GE, nato a [...] il
6/7/1926 e lì deceduto il 2/8/2021 e dallo stesso riscattato con atto di affrancazione rogato dal notaio Bruno Franco del 16/12/1981, agiva in giudizio nei confronti degli eredi di quest'ultimo, IV OS, ST NI, ST CO, ST MA (rispettivamente coniuge e figli), al fine di ottenere accertamento e dichiarazione di intervenuto acquisto per usucapione ordinaria ex art 1158 c.c. in suo favore del diritto di proprietà dell'immobile ricadente sulla p.lla n. 1456, Foglio 14 del Catasto cit..
Nonostante la verificata regolarità delle notifiche eseguite e allegate, i convenuti non si costituivano e rimanevano tutti contumaci.
Durante la