Trib. Massa, sentenza 22/03/2024, n. 73
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Testo completo
Successivamente all'udienza del 22/03/2024, alle ore 11:49 compaiono i procuratori delle parti l'Avv. PUCCI MICHELE, in sostituzione dell'Avv. MIONE PAOLO, per la parte ricorrente e
l'Avv. MOLINO PATRIZIA per la parte resistente. È pure presente il funzionario UPP Dott. Corrado Orrù, che provvede all'assistenza del magistrato e all'odierna verbalizzazione.
IL GIUDICE
Invita le parti a precisare le conclusioni ed ordina la discussione orale della causa ex art. 281 – sexies c.p.c. I difensori si riportano ai rispettivi atti ed alle conclusioni ivi formulate, discutono oralmente la causa e contestano le difese avversarie.
Il giudice si ritira in camera di consiglio, previa richiesta delle parti di essere esentate dalla presenza in udienza al momento della lettura.
Il funzionario UPP termina l'attività di assistenza alle ore
11:55.
All'esito della camera di consiglio pronuncia sentenza contestuale.
TRIBUNALE DI MASSA
IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA
IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL LAVORO
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Giudice Dott.ssa Erminia Agostini all'esito di discussione orale svoltasi ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c. all'odierna udienza pronuncia la seguente
SENTENZA
Nella causa di Opposizione a Ordinanza Ingiunzione proc. n.
742/2021
1
promossa da:
DE LL assistito dall'Avv. MIONE PAOLO
CONTRO
ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO DI LUCCA - MASSA CARRARA assistito dall'Avv. GRAMMAUTA MARIO, dall'Avv. NUNZIATA
DOMENICO dall'Avv. BIANCHINOTTI PAOLO dall'Avv. MOLINO PATRZIA
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con ricorso depositato telematicamente in data 09/11/2021 parte ricorrente proponeva opposizione avverso l'ordinanza ingiunzione n. 169/2021, ritualmente notificata in data
28/10/2021 al trasgressore ed in data 29/10/2021 all'obbligato in solido, con cui si ingiungeva il pagamento della somma di
€ 125.487, 20 (comprensiva di spese di notifica) a titolo di sanzioni amministrative per la violazione delle seguenti norme: A) Art. 39, comma 1 e 2, D.L. n. 112 del 25 giugno
2008, convertito con modificazioni in Legge 6 agosto 2008, n.
133, ulteriormente modificato dall'art. 19, comma 1, D.L. 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con modificazioni dalla Legge
4 aprile 2012, n. 35. Poiché: il datore di lavoro ha omesso di registrare sul Libro unico del Lavoro le prestazioni lavorative e le retribuzioni del sig. TO LU dal
17/01/2013 al 28/07/2015 in qualità di impiegato amministrativo full time.
B) Art. 4 bis, comma 2, D.L.gs. 21 aprile 2000, n. 181, come modificato dall'art. 6, comma 1, del D.L.gs. 19 dicembre
2002, n. 297. Poiché il datore di lavoro ha omesso di consegnare il contratto di lavoro individuale al sig.
TO LU prima della sua ammissione al lavoro avvenuta il 17/01/2013.
2
C) Art. 3, comma 3, prima parte, D.L. 22 febbraio 2002, n. 12 convertito con modificazioni dalla Legge 23 aprile 2002, n.
73, come modificato dal D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla Legge 21 febbraio 2014, n.
9. Poiché il datore di lavoro ha omesso di comunicare telematicamente con mod. UNILAV l'assunzione del sig.
TO LU dal 17/01/2013 al 28/07/2015 in qualità di impiegato amministrativo III° liv full time, tenendolo pertanto "in nero" per n. 598 giornate effettive di lavoro.
I – RISULTANZE ISTRUTTORIE
ET CA ha confermato le dichiarazioni già rese, precisando che era in ufficio e si occupava del rapporto tra
i clienti e la carrozzeria, dei sinistri, dei rapporti con le assicurazioni, coordinandosi con i dipendenti della carrozzeria, in difetto di un regolare contratto di lavoro
e di partita IVA;
che la EN gli aveva promesso che in cambio della sua prestazione lavorativa gli avrebbe permesso di vivere gratuitamente nel suo immobile sito in Massa in via Passovolpe n. 110;
che quando aveva iniziato
a fare rivendicazioni di lavoro verso la EN, la stessa aveva iniziato a rimandare la regolarizzazione della sua posizione lavorativa;
che dopo tre anni di mancata regolarizzazione e di promesse mai mantenute se ne era andato”
Il teste DOMENICO MA, cliente della Elite Car Srl, ha riferito, tra l'altro: “Si è