Trib. Messina, sentenza 14/01/2025, n. 51
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI MESSINA
SEZIONE LAVORO
Il Giudice del Lavoro, dott.ssa Rosa Bonanzinga, ha pronunciato, in esito all' udienza del 13 gennaio 2025 a trattazione scritta ex art. 127 ter c.p.c., la seguente
SENTENZA
Nella controversia iscritta al n. R.G. 3757/2023
TRA
LA IR, nata a [...] il [...], n.q. di amministratore di sostegno di CE UN c.f. [...]elettivamente domiciliata in Messina presso lo studio dell'Avv. NC Miasi, che le rappresenta e difende giusta autorizzazione del
Giudice tutelare in atti
RICORRENTE
E
INPS, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Oliviero Atzeni
RESISTENTE
OGGETTO: Pensione di inabilità
MOTIVI IN FATTO ED IN DIRITTO DELLA DECISIONE
1.- Con ricorso, depositato in data 7 luglio 2023, nell'interesse di NC NA veniva esposto:
- a causa delle patologie da sofferte, sin dal 2010 NC NA era stata sottoposta a terapia compensativa, su prescrizione del servizio di NPI, nonché a terapia psicologica di sostegno ed alla stessa e nell'ottobre 2012 le era stata attribuita l' indennità di frequenza;
- il beneficio riconosciuto, nel 2014, le era stato revocato in quanto non era stata sottoposta a visita per la revisione prevista;
- nel luglio 2013, il verificarsi di nuove incresciose circostanze aveva determinato la necessità e
l'urgenza di trasferire la NA in altra struttura, per sottoporre la stessa ad una terapia di
sostegno più incisiva, con cadenza giornaliera, che riuscisse a compensare, almeno in parte, i traumi subiti;
- in data 18 luglio 2018, tramite l'AdS, era stata inoltrata all' ASP di Caltanissetta istanza per accertamenti medico-legali finalizzati al riconoscimento del proprio stato di invalidità civile;
- sottoposta a visita medica collegiale, era stata riconosciuta invalida nella misura del 67%;
- aveva proposto ricorso ex art. 445 bis c.p.c., presso codesto Tribunale iscritto al n. r.g.
3227/2019, per l'accertamento del proprio stato di invalidità civile ed il ctu nominato non aveva riconosciuto il requisito sanitario richiesto;
- era stata depositata dichiarazione di dissenso.
Venivano contestate le conclusioni del ctu, rilevando che non appariva chiaro quali esami fossero stati somministrati alla NA determinando la diagnosi e le conclusioni peritali.
Veniva rilevato che in data 12 dicembre 2019 l'Asp di Caltanissetta aveva diagnosticato alla
NA una schizofrenia semplice cronica mentre il consulente aveva escluso