Trib. Genova, sentenza 02/12/2024, n. 3153
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Testo completo
N. 1760/2024 R.G.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI GENOVA
Sezione IV civile
Il Tribunale,
riunito in camera di consiglio nelle persone dei magistrati
dott. Giovanni Maddaleni Presidente dott.ssa Maria Antonia Di Lazzaro Giudice dott. Matteo Gatti Giudice relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nel procedimento promosso da
C.F. , nato a [...], il Parte_1 C.F._1
24.2.1971, rappresentato e difeso, come da procura in atti, dall'avv. Elisabetta Gaibisso,
Attore
nei confronti di
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI GENOVA
Convenuta
conclusioni di parte attrice: come da verbale di udienza del 17.10.2024;
conclusioni del Pubblico Ministero: come da atto del 28.2.2024.
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso depositato il 20.2.2024 ha adito questo Tribunale Parte_1
chiedendo la rettificazione dell'attribuzione di sesso, da maschile a femminile, nonché la rettifica del nome, da ” a “ ”, e avanzando altresì richiesta di essere Parte_1 Per_1
1
autorizzato a sottoporsi ai trattamenti medico-chirurgici per l'adeguamento dei caratteri sessuali, da maschili a femminili.
L'attore, a sostegno della propria domanda, ha dedotto che:
- sin dall'infanzia aveva manifestato una psicosessualità nettamente femminile – non coincidente con il genere a lui assegnato alla nascita –, che aveva però dovuto a lungo reprimere, pur in modo sofferto, in ragione dell'atteggiamento di opposizione assunto dalla propria famiglia;
- la discrasia di genere così avvertita era stata da lui vissuta con profondo disagio, imbarazzo, senso di colpa;
- già all'età di 21 anni, allorquando viveva a New York, aveva iniziato un lungo, e invero travagliato, percorso di affermazione di genere, poi proseguito in Italia ove egli si era frattanto trasferito;
- segnatamente, nel corso del 2022 egli era stato preso in carico dalla dott.ssa er un Per_2
sostegno di carattere psicologico, nonché dalla U.O. Clinica Endocrinologica dell'Ospedale
Policlinico San Martino di Genova, presso cui aveva avviato la terapia di riassegnazione di genere con sottoposizione a trattamento ormonale;
- l'avviato percorso era stato da lui portato avanti nel tempo con regolarità e costanza, e conseguendo buoni risultati, in termini di cambiamenti ormonali e fisici “sempre più evidenti”
(v. la relazione clinica del 9.1.2024, a firma della prof.ssa Boschetti);
al contempo, in virtù di tale percorso egli aveva potuto esprimere, sempre più, la propria identità psicosessuale femminile, alleviando la condizione di disagio avvertita;
- per altro verso, aveva manifestato la ferma volontà di sottoporsi agli interventi Parte_1
chirurgici per l'adeguamento dei caratteri sessuali, anche primari, che vedeva come strumento necessario per