Trib. Lecce, sentenza 12/02/2025, n. 475

TRIB Lecce
Sentenza
12 febbraio 2025
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TRIB Lecce
Sentenza
12 febbraio 2025

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Lecce, sentenza 12/02/2025, n. 475
Giurisdizione : Trib. Lecce
Numero : 475
Data del deposito : 12 febbraio 2025

Testo completo

TRIBUNALE DI LECCE
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Giudice Onorario dott.ssa G. Imperiale
All'udienza del giorno 12 febbraio 2025 svoltasi in modalità cartolare ex art. 127 ter c.p.c.
Nella causa per azione revocatoria promossa da
DE TT ME AL, in proprio e nella qualità di madre esercente la potestà
sui minori AI NA e IS IO CI, rappresentata e difesa dall'Avv. M. Fasano come da mandato in atti contro
AD OC CI rappresentato e difeso dall'Avv.to A De Marco come da mandato in atti nonchè
RI EL CI rappresentata e difesa dall'Avv.to S. Palamà come da mandato in atti
Ha pronunciato sentenza con il seguente
DISPOSITIVO CON MOTIVAZIONE CONTESTUALE
Con atto di citazione del 07.02.2023 la sig.ra De TT, in proprio e nella qualità di madre esercente la potestà sui figli minori CI AI NA e CI IS IO, conveniva in giudizio i sigg.ri CI
DA CO e CI KA EL al fine di sentire dichiarare ai sensi dell'art. 2901 c.c. la inefficacia dell'atto di donazione posto in essere in data 26.05.20 con rogito per Notar De Pascalis n. 32538 Rep.
con il quale CI DA CO donava alla sorella CI KA la piena proprietà della quota pari al 50%
dell'immobile sito in Matino alla via A. Manzoni, 171/173, censito al Catasto fabbricati al foglio 13, p.lla
583, cat. A/4, classe 3, vani 3,5.


Con comparsa di risposta del 13.06.2023 si costituivano in giudizio i sig.ri CI DA CO e CI
KA EL per resistere alla domanda così come formulata dalla sig.ra De TT in quanto infondata in fatto e diritto e per chiederne l'integrale rigetto.
Precisate le conclusioni, la causa veniva rinviata per la discussione orale.
La sig.ra De TT - parte attrice - deduce:
di aver contratto matrimonio con il sig. CI DA CO dal quale nascevano due figli;

che con sentenza del 04.10.17 veniva pronunciata la separazione dal Tribunale Cantonale di Sciaffusa il quale riconosceva in favore dei figli, da corrispondere alla madre, un assegno mensile di circa euro
245,00 per IS ed euro 525,00 per AI;

che il CI sistematicamente si sottraeva al pagamento;

che con sentenza 01 marzo 2022 dello stesso Tribunale di Sciaffusa veniva pronunciato il divorzio e il
CI veniva obbligato a corrispondere in totale euro 1090,00 al mese, ossia euro 545,00 per ciascun figlio;

che ogni sollecito di pagamento restava vano e il CI pagava a singhiozzo solo piccoli acconti,
giustificandosi che era privo di occupazione;

che alla data del 10.01.23 il credito dell'attrice ammonta a circa 50 mila euro a titolo di assegni di mantenimento per la prole mai versati;

che il CI in data 26.05.20 donava alla sorella KA EL il 50% dell'immobile ubicato in Matino
alla via Manzoni, innanzi generalizzato;

Conclude, pertanto, chiedendo disporsi la revocatoria dell'atto di donazione posto in essere in data
26.05.20 con rogito per Notar De Pascalis n. 32538 Rep. con il quale CI DA CO donava alla sorella CI KA la piena proprietà della quota pari al 50% dell'immobile sito in Matino alla via A.
Manzoni, 171/173, censito al Catasto fabbricati al foglio 13, p.lla 583, cat. A/4, classe 3, vani 3,5.
L'azione revocatoria costituisce il rimedio dato ai creditori dall'art. 2901 c.c., a tutela della loro garanzia patrimoniale, contro atti di disposizione posti in essere dal debitore a detrimento delle loro ragioni. Tale pregiudizio consiste nella eliminazione della possibilità che il bene stesso formi oggetto di esecuzione forzata, ai fini della realizzazione coattiva del
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