Trib. Ragusa, sentenza 10/01/2025, n. 21

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Ragusa, sentenza 10/01/2025, n. 21
Giurisdizione : Trib. Ragusa
Numero : 21
Data del deposito : 10 gennaio 2025

Testo completo


REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE DI RAGUSA
Sezione Civile – Settore Lavoro e Previdenza

N. R.G. 3083 2019
Il Giudice del Lavoro dott. Alessandro La Vecchia, lette le note depositate dalle parti ai sensi dell'art. 127 ter c.p.c., ha pronunciato la seguente
SENTENZA nel procedimento in epigrafe, promosso da RA LI (c.f.
FRNLSEG4TGZMOBSF), LL TA (c.f.
CNNMRT87HS6Hl63E), LL LV (c.f.
[...]) con l'avv. DRAGO DANIELE;
ricorrente contro
MINSTERO DELL'INTERNO (c.f. 97149560589) con
l'AVVOCATURA DELLO STATO CATANIA;
resistente
avente ad oggetto: Altre controversie in materia di assistenza obbligatoria

le parti hanno discusso la causa tramite le note depositate ai sensi dell'art. 127 ter c.p.c.
Pagina 1 di 5 FATTO E DIRITTO
I sig.ri EL HI, MA e SA NI hanno adito il
Tribunale per vedersi riconoscere i benefici previsti dalla legge a favore degli eredi delle vittime del dovere, e ciò in ragione del decesso del marito della prima e padre dei secondi Sovrintendente CA della Polizia di Stato Giuseppe Cannillo, deceduto in conseguenza di una patologia cardiaca già riconosciuta dipendente da causa di servizio.
Gli stessi rappresentano che il Ministero dell'Interno ha rigettato la loro istanza amministrativa ritenendo insussistente il requisito della correlazione tra il decesso e lo svolgimento delle attività elencate dall'art. 1 co. 563 e 564 l. 266/2005;
e deducono l'illegittimità di tale diniego, in quanto i benefici richiesti spetterebbero ogniqualvolta la vittima sia stata esposta a rischi e condizioni di servizio eccedenti quelle ordinariamente connesse alle attività d'istituto.
Il Ministero dell'Interno si è costituito chiedendo il rigetto del ricorso.
***
Il ricorso è infondato.
Ai sensi dell'art. 1 co. 563 l. 266/2005, “per vittime del dovere devono intendersi i soggetti di cui all'articolo 3 della legge 13 agosto 1980, n.
466
, e, in genere, gli altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito un'invalidità permanente in attività di servizio o nell'espletamento delle funzioni di istituto per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi: a) nel contrasto ad ogni tipo di criminalità;
b) nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;
c) nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
d) in operazioni di soccorso;

e) in attività di
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