Trib. Fermo, sentenza 25/11/2024, n. 743
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale Ordinario di Fermo
Affari Civili Contenziosi
N. R.G. 1643/2023
Il Tribunale Ordinario di Fermo, in persona del Giudice Francesco De Perna, ha pronunciato la presente
S E N T E N Z A nella causa civile iscritta al n. 1643 del Ruolo Generale degli Affari Contenziosi Civili dell'anno 2023 vertente
T R A
CASSA DI RISPARMIO DI FERMO S.P.A. (C.F./ P.IVA 00112540448) rappresentata e difesa dall'avv. DANIELE LIBERINI, giusta procura alle liti in calce al ricorso introduttivo;
RICORRENTE
E
RA MO (C.F. [...]) e RA IL (C.F.
[...]) -contumaci-;
RESISTENTI
E
LUZZATTI POP NPLS 2023 S.R.L. (n. 13236210962), con la mandataria
DOVALUE S.P.A. (codice fiscale 00390840239, p. IVA 02659940239), con l'avv.
UMBERTO GIANNOL;
INTERVENUTA EX ART. 111 C.P.C.
OGGETTO: “altri istituti relativi alle successioni”
1 CONCLUSIONI DELLE PARTI: come da verbale di precisazione delle conclusioni del
21.11.2024
FATTO E DIRITTO
Con ricorso ex art. 281 decies c.p.c., ritualmente notificato, la Cassa di Risparmio di
Fermo S.p.A. agiva dinanzi all'intestato Tribunale al fine di ottenere una pronuncia giudiziale volta ad accertare l'intervenuta accettazione dell'eredità del defunto FR
FR.
A sostegno delle proprie domande, la ricorrente esponeva che:
- la Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A. era creditrice di SI e IL FR in forza di del mutuo fondiario del 24.11.2009, con il quale l'istituto di credito aveva erogato alle parti resistenti la somma di euro 150.000,00;
- a garanzia dell'esatto e puntuale adempimento delle obbligazioni assunte dalle parti mutuatarie, in data 27.11.2009, veniva iscritta ipoteca volontaria sui beni immobili dei terzi datori d'ipoteca, LO e FR FR (proprietari ciascuno della quota di ½), siti in Servigliano alla Via Marzabotto n. 14. Nello specifico:
2) abitazione distinta al NCEU Foglio 6 particella 472 sub 8, cat. A/2;
3) garage distinto al NCEU Foglio 6 particella 472 sub 3, cat. C/6;
4) garage distinto al NCEU Foglio 6 particella 472 sub 4, cat. C/6;
5) garage distinto al NCEU Foglio 6 particella 472 sub 11, cat. C/6;
- a seguito del mancato adempimento da parte dei resistenti, la Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., con atto di precetto notificato in data 16.02.2023, intimava loro la corresponsione della somma residua, pari ad euro 126.875,29, oltre i costi della notifica dell'atto di precetto e degli interessi successivamente maturati;
2
- al fine di tutelare il proprio credito, la ricorrente promuoveva, nei confronti di
SI FR e IL FR, il giudizio di esecuzione n. 52/2023 R.G.E. dinanzi al Tribunale di Fermo, pignorando i beni sopra citati;
- nell'ambito della predetta procedura, il G.E. onerava il creditore procedente di fornire documentazione “attestante la continuità delle trascrizioni relative all'immobile pignorato fino a quella in favore dell'esecutato”;
- il compendio immobiliare sottoposto ad espropriazione era pervenuto agli esecutati, nella misura di ½ ciascuno, per intervenuta accettazione tacita dell'eredità del padre FR FR, deceduto in Servigliano in data 26.11.2021.
Ed invero, le parti resistenti, oltre ad avere presentato dichiarazione di successione e domanda per il “Superbonus” per l'immobile sito in Servigliano alla Servigliano alla Via Marzabotto n. 14, avevano goduto del possesso dei beni ereditari, circostanza questa desumile dai certificati di residenza prodotti in atti;
- IL e SI FR, inoltre, qualificatisi entrambi come titolari dei beni ereditari, dopo il decesso del padre, avevano contattato la Cassa di Risparmio di
Fermo S.p.A. nel tentativo di ripianare le pendenze relative agli immobili pignorati. Le parti resistenti, a tal fine, si erano rese disponibili ad incaricare il
Geom. Matteo Diomedi per stimare i beni oggetto della procedura esecutiva;
- quanto all'intervenuta accettazione tacita dell'eredità di FR FR da parte del figlio SI, la parte ricorrente rappresentava che quest'ultimo, a seguito dell'apertura della successione del de cuius, aveva provveduto al pagamento della TARI, relativamente ad un immobile facente parte dell'asse ereditario;
- i chiamati all'eredità, SI FR e IL FR, pur non avendo formalmente accettato l'eredità del padre, avevano posto in essere comportamenti ed atti, corrispondenti all'esercizio del possesso dei beni ereditari, con ciò dimostrando di avere, nella sostanza, assunto la qualità di eredi.
3
La Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., pertanto, chiedeva l'accoglimento delle seguenti conclusioni:
“Piaccia al Tribunale Ill.mo, previa ogni più utile declaratoria del caso o di legge, ogni diversa e contraria istanza ed eccezione disattesa anche in via istruttoria ed incidentale:
- accertare e dichiarare per tutte le ragioni esposte in fatto e in diritto da parte
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale Ordinario di Fermo
Affari Civili Contenziosi
N. R.G. 1643/2023
Il Tribunale Ordinario di Fermo, in persona del Giudice Francesco De Perna, ha pronunciato la presente
S E N T E N Z A nella causa civile iscritta al n. 1643 del Ruolo Generale degli Affari Contenziosi Civili dell'anno 2023 vertente
T R A
CASSA DI RISPARMIO DI FERMO S.P.A. (C.F./ P.IVA 00112540448) rappresentata e difesa dall'avv. DANIELE LIBERINI, giusta procura alle liti in calce al ricorso introduttivo;
RICORRENTE
E
RA MO (C.F. [...]) e RA IL (C.F.
[...]) -contumaci-;
RESISTENTI
E
LUZZATTI POP NPLS 2023 S.R.L. (n. 13236210962), con la mandataria
DOVALUE S.P.A. (codice fiscale 00390840239, p. IVA 02659940239), con l'avv.
UMBERTO GIANNOL;
INTERVENUTA EX ART. 111 C.P.C.
OGGETTO: “altri istituti relativi alle successioni”
1 CONCLUSIONI DELLE PARTI: come da verbale di precisazione delle conclusioni del
21.11.2024
FATTO E DIRITTO
Con ricorso ex art. 281 decies c.p.c., ritualmente notificato, la Cassa di Risparmio di
Fermo S.p.A. agiva dinanzi all'intestato Tribunale al fine di ottenere una pronuncia giudiziale volta ad accertare l'intervenuta accettazione dell'eredità del defunto FR
FR.
A sostegno delle proprie domande, la ricorrente esponeva che:
- la Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A. era creditrice di SI e IL FR in forza di del mutuo fondiario del 24.11.2009, con il quale l'istituto di credito aveva erogato alle parti resistenti la somma di euro 150.000,00;
- a garanzia dell'esatto e puntuale adempimento delle obbligazioni assunte dalle parti mutuatarie, in data 27.11.2009, veniva iscritta ipoteca volontaria sui beni immobili dei terzi datori d'ipoteca, LO e FR FR (proprietari ciascuno della quota di ½), siti in Servigliano alla Via Marzabotto n. 14. Nello specifico:
2) abitazione distinta al NCEU Foglio 6 particella 472 sub 8, cat. A/2;
3) garage distinto al NCEU Foglio 6 particella 472 sub 3, cat. C/6;
4) garage distinto al NCEU Foglio 6 particella 472 sub 4, cat. C/6;
5) garage distinto al NCEU Foglio 6 particella 472 sub 11, cat. C/6;
- a seguito del mancato adempimento da parte dei resistenti, la Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., con atto di precetto notificato in data 16.02.2023, intimava loro la corresponsione della somma residua, pari ad euro 126.875,29, oltre i costi della notifica dell'atto di precetto e degli interessi successivamente maturati;
2
- al fine di tutelare il proprio credito, la ricorrente promuoveva, nei confronti di
SI FR e IL FR, il giudizio di esecuzione n. 52/2023 R.G.E. dinanzi al Tribunale di Fermo, pignorando i beni sopra citati;
- nell'ambito della predetta procedura, il G.E. onerava il creditore procedente di fornire documentazione “attestante la continuità delle trascrizioni relative all'immobile pignorato fino a quella in favore dell'esecutato”;
- il compendio immobiliare sottoposto ad espropriazione era pervenuto agli esecutati, nella misura di ½ ciascuno, per intervenuta accettazione tacita dell'eredità del padre FR FR, deceduto in Servigliano in data 26.11.2021.
Ed invero, le parti resistenti, oltre ad avere presentato dichiarazione di successione e domanda per il “Superbonus” per l'immobile sito in Servigliano alla Servigliano alla Via Marzabotto n. 14, avevano goduto del possesso dei beni ereditari, circostanza questa desumile dai certificati di residenza prodotti in atti;
- IL e SI FR, inoltre, qualificatisi entrambi come titolari dei beni ereditari, dopo il decesso del padre, avevano contattato la Cassa di Risparmio di
Fermo S.p.A. nel tentativo di ripianare le pendenze relative agli immobili pignorati. Le parti resistenti, a tal fine, si erano rese disponibili ad incaricare il
Geom. Matteo Diomedi per stimare i beni oggetto della procedura esecutiva;
- quanto all'intervenuta accettazione tacita dell'eredità di FR FR da parte del figlio SI, la parte ricorrente rappresentava che quest'ultimo, a seguito dell'apertura della successione del de cuius, aveva provveduto al pagamento della TARI, relativamente ad un immobile facente parte dell'asse ereditario;
- i chiamati all'eredità, SI FR e IL FR, pur non avendo formalmente accettato l'eredità del padre, avevano posto in essere comportamenti ed atti, corrispondenti all'esercizio del possesso dei beni ereditari, con ciò dimostrando di avere, nella sostanza, assunto la qualità di eredi.
3
La Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., pertanto, chiedeva l'accoglimento delle seguenti conclusioni:
“Piaccia al Tribunale Ill.mo, previa ogni più utile declaratoria del caso o di legge, ogni diversa e contraria istanza ed eccezione disattesa anche in via istruttoria ed incidentale:
- accertare e dichiarare per tutte le ragioni esposte in fatto e in diritto da parte
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