Trib. Salerno, sentenza 03/01/2025, n. 29
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Testo completo
N. 11993/2016 R.G.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di SALERNO
Prima Sezione Civile
Il Tribunale di Salerno, Prima Sezione Civile, nella persona del Giudice dott. Cesare Taraschi, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile ordinaria iscritta al n. 11993/16 R.G. affari contenziosi civili, avente ad oggetto: responsabilità intermediario finanziario
TRA
DE NC TT, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Santoro, presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Salerno, alla piazzetta Francesco Cerenza n. 4, giusta procura
a margine dell'atto di citazione
ATTORE
E
FINECOBANK s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti
Federico Camozzi, Massimo Nespoli e Sonia Siniscalco, presso lo studio di quest'ultima elett.te domiciliati in Salerno, alla Piazza della Concordia n. 28, in virtù di procura a margine della comparsa di costituzione e risposta
CONVENUTA
E
NZ NE, residente in [...]
CONVENUTO CONTUMACE
CONCLUSIONI
Con le note sostitutive dell'udienza del 22/05/24 i difensori delle parti si riportavano alle rispettive conclusioni in atti, chiedendone l'accoglimento.
pagina 1 di 6 MOTIVAZIONE IN FATTO E DIRITTO
Con citazione notificata il 15/12/16, De ON TT conveniva in giudizio, dinanzi al
Tribunale di Salerno, la FinecoBank s.p.a. e VI ER, esponendo di essere intestatario del
c/c bancario n. 000000108318, acceso presso la FinecoBank s.p.a., filiale di Salerno, nel 2007;
che esso attore, per tutta la durata del rapporto, aveva intrattenuto rapporti con VI ER, promotore finanziario in organico alla banca convenuta, il quale aveva offerto e fornito prodotti e servizi di investimento per conto della medesima banca;
che il VI con inganno possedeva codici e password del predetto conto al quale regolarmente accedeva;
che, in particolare, in data
25/06/10, il VI aveva acquistato, all'insaputa di esso attore, dei titoli di investimento
SONOK1VXP8.02F10, per un importo complessivo di € 3.728,22;
che successivamente, in data
20/05/11, il VI, sempre all'insaputa di esso attore, aveva acquistato dei titoli di investimento JPSNKO1VCHP17.8H, per un importo complessivo di € 6.236,03;
che, a seguito della nota del 29/02/12 con cui la banca convenuta aveva comunicato che il VI non operava più per conto della stessa, esso attore si era recato in filiale e, in seguito ad accurati controlli, aveva scoperto che il VI aveva svariate volte operato all'interno del proprio conto corrente a sua insaputa;
che invano, con racc. a.r. del 24/02/15, esso attore aveva chiesto alla FinecoBank s.p.a. il rimborso delle somme indebitamente trattenute dal VI, nonché il risarcimento dei danni ulteriori da lui subiti;
che anche l'invito alla negoziazione assistita inoltrato alla banca convenuta era rimasto privo di riscontro;
che la FinecoBank s.p.a., ai sensi dell'art. 31, co. 3, d.lgs. n. 58/98, nonché degli artt. 1218 e 2049 c.c., era responsabile, in solido con il proprio promotore finanziario, dei danni arrecati a terzi;
che esso attore aveva operato in assoluta buona fede, in quanto, sin dal
2004, avevano intrattenuto rapporti fiduciari con il VI, senza avere alcun motivo per dubitare del suo operato;
che, tuttavia, la fiducia era stata mal riposta, in quanto il VI si era appropriato delle somme predette acquistando titoli azionari;
che, peraltro, esso istante aveva subito un grave danno, consistente nel rischio di non potere più far fronte alle esigenze minime per il sostentamento proprio e della propria famiglia;
che la condotta illecita posta in essere dal convenuto aveva gravemente danneggiato anche la dignità di esso attore.
Tanto premesso, De ON TT chiedeva che l'adito Tribunale - accertata e dichiarata la responsabilità di VI ER, in qualità di promotore finanziario della FinecoBank s.p.a., per essersi illecitamente appropriato delle somme indicate in premessa versate per l'acquisto di titoli azionari, approfittando della buona fede e della fiducia di esso deducente, nonchè accertata e dichiarata la sussistenza del vincolo di
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di SALERNO
Prima Sezione Civile
Il Tribunale di Salerno, Prima Sezione Civile, nella persona del Giudice dott. Cesare Taraschi, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile ordinaria iscritta al n. 11993/16 R.G. affari contenziosi civili, avente ad oggetto: responsabilità intermediario finanziario
TRA
DE NC TT, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Santoro, presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Salerno, alla piazzetta Francesco Cerenza n. 4, giusta procura
a margine dell'atto di citazione
ATTORE
E
FINECOBANK s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti
Federico Camozzi, Massimo Nespoli e Sonia Siniscalco, presso lo studio di quest'ultima elett.te domiciliati in Salerno, alla Piazza della Concordia n. 28, in virtù di procura a margine della comparsa di costituzione e risposta
CONVENUTA
E
NZ NE, residente in [...]
CONVENUTO CONTUMACE
CONCLUSIONI
Con le note sostitutive dell'udienza del 22/05/24 i difensori delle parti si riportavano alle rispettive conclusioni in atti, chiedendone l'accoglimento.
pagina 1 di 6 MOTIVAZIONE IN FATTO E DIRITTO
Con citazione notificata il 15/12/16, De ON TT conveniva in giudizio, dinanzi al
Tribunale di Salerno, la FinecoBank s.p.a. e VI ER, esponendo di essere intestatario del
c/c bancario n. 000000108318, acceso presso la FinecoBank s.p.a., filiale di Salerno, nel 2007;
che esso attore, per tutta la durata del rapporto, aveva intrattenuto rapporti con VI ER, promotore finanziario in organico alla banca convenuta, il quale aveva offerto e fornito prodotti e servizi di investimento per conto della medesima banca;
che il VI con inganno possedeva codici e password del predetto conto al quale regolarmente accedeva;
che, in particolare, in data
25/06/10, il VI aveva acquistato, all'insaputa di esso attore, dei titoli di investimento
SONOK1VXP8.02F10, per un importo complessivo di € 3.728,22;
che successivamente, in data
20/05/11, il VI, sempre all'insaputa di esso attore, aveva acquistato dei titoli di investimento JPSNKO1VCHP17.8H, per un importo complessivo di € 6.236,03;
che, a seguito della nota del 29/02/12 con cui la banca convenuta aveva comunicato che il VI non operava più per conto della stessa, esso attore si era recato in filiale e, in seguito ad accurati controlli, aveva scoperto che il VI aveva svariate volte operato all'interno del proprio conto corrente a sua insaputa;
che invano, con racc. a.r. del 24/02/15, esso attore aveva chiesto alla FinecoBank s.p.a. il rimborso delle somme indebitamente trattenute dal VI, nonché il risarcimento dei danni ulteriori da lui subiti;
che anche l'invito alla negoziazione assistita inoltrato alla banca convenuta era rimasto privo di riscontro;
che la FinecoBank s.p.a., ai sensi dell'art. 31, co. 3, d.lgs. n. 58/98, nonché degli artt. 1218 e 2049 c.c., era responsabile, in solido con il proprio promotore finanziario, dei danni arrecati a terzi;
che esso attore aveva operato in assoluta buona fede, in quanto, sin dal
2004, avevano intrattenuto rapporti fiduciari con il VI, senza avere alcun motivo per dubitare del suo operato;
che, tuttavia, la fiducia era stata mal riposta, in quanto il VI si era appropriato delle somme predette acquistando titoli azionari;
che, peraltro, esso istante aveva subito un grave danno, consistente nel rischio di non potere più far fronte alle esigenze minime per il sostentamento proprio e della propria famiglia;
che la condotta illecita posta in essere dal convenuto aveva gravemente danneggiato anche la dignità di esso attore.
Tanto premesso, De ON TT chiedeva che l'adito Tribunale - accertata e dichiarata la responsabilità di VI ER, in qualità di promotore finanziario della FinecoBank s.p.a., per essersi illecitamente appropriato delle somme indicate in premessa versate per l'acquisto di titoli azionari, approfittando della buona fede e della fiducia di esso deducente, nonchè accertata e dichiarata la sussistenza del vincolo di
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