Trib. Catania, sentenza 12/02/2025, n. 669
Sentenza
12 febbraio 2025
Sentenza
12 febbraio 2025
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Sul provvedimento
Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il TRIBUNALE DI CATANIA
Seconda Sezione Civile - Lavoro
Il giudice del lavoro, dott. Marco A. Pennisi, sostituita l'udienza del giorno 11.2.2025 con il deposito di note ex art. 127 ter c.p.c., alla luce delle conclusioni formulate come in atti, ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A nella causa n. 4189/2024 R.G., avente ad oggetto: opposizione ex art. 445 bis c.p.c.
PROMOSSA DA
CC HA N.Q. DI GENITORE DI ZAPPALÀ AG, n. il
26/05/1988 in CATANIA (CT), c.f. [...], parte rappresentata e difesa, per procura in atti, dall'avv. ORSOLINI ENRICO ANTONIO;
Ricorrente
CONTRO
INPS, ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE, c.f. 80078750587, in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliato in Catania piazza della
Repubblica n. 26 - Avvocatura Sede Provinciale I.N.P.S. – rappresentato e difeso, per procura in atti, dall'avv. SCHILIRO' VALENTINA;
Resistente
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
Premesse le domande ed eccezioni formulate nel corso del precedente procedimento di ATP, parte ricorrente, nei termini di legge, ha tempestivamente manifestato il proprio dissenso e proposto opposizione ex art. 445 bis c.p.c. avverso la relazione di
CTU disposta nel procedimento sommario, in cui il Consulente aveva così concluso:
“AL IA, in atto è affetto da “Disturbo dello sviluppo dello spettro autistico”. Per tali patologie lo stesso risulta invalido civile minore con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età confermando la valutazione della Commissione Medico Legale. Inoltre, sulla base delle gravi difficoltà a svolgere gli atti tipici dell'età anche ai fini di relazione con altri, di autonomie crescenti e di competenze, il piccolo risulterebbe portatore di handicap secondo quanto previsto dalla Legge 104/1992, Art. 3, comma 3. Essendo il soggetto invalido minore con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed i compiti propri della sua età (L. 509/88 e
125/98), nonché portatore di Handicap in situazione di gravità di cui all'art.3 comma 3, alla luce del quadro clinico-sintomatologico che condiziona sfavorevolmente la funzionalità del soggetto al punto da definirlo “non in grado di attendere ai comuni atti quotidiani della vita” si ritiene che soddisfi i criteri necessari all'attribuzione dell'indennità di accompagnamento, secondo quanto previsto dalla L. 18/80. Si ritiene
che la