Trib. Pordenone, sentenza 15/07/2024, n. 472
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale Ordinario di Pordenone
Sezione Civile
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
dott. Giorgio Cozzarini Presidente
dott.ssa Chiara Ilaria Risolo Giudice rel.
dott. Elisa Tesco Giudice
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di I Grado iscritta al n. R.G. 960/2023 promossa da:
(C.F. ) con il patrocinio degli avv.ti Parte_1 C.F._1
PONTI LUCA e PANELLA PAOLO, presso i quali ha eletto domicilio telematico;
PARTE ATTRICE
contro
(C.F. ) e (C.F. CP_1 C.F._2 Controparte_2
), con il patrocinio degli avv.ti ARCIDIACONO C.F._3
VALENTINA e MALATTIA CESARE, presso i quali ha eletto domicilio telematico;
PARTE CONVENUTA
e con l'intervento del Pubblico Ministero presso il Tribunale
OGGETTO: dichiarazione giudiziale di paternità.
CONCLUSIONI: come da note scritte di precisazione delle conclusioni e cioè
1
Per parte attrice “Voglia l'Ecc.mo Tribunale adito, previa ogni più utile declaratoria, contrariis reiectis, per i motivi esposti negli atti di parte attrice: Nel merito: respinta ogni contraria e diversa domanda, eccezione e deduzione avversaria, accertare e dichiarare la paternità del defunto sig. Parte_2 nei confronti del sig. ai sensi e per gli effetti dell'art. 269 c.c. e Parte_1 ss. e, per l'effetto, accertare e dichiarare lo status di figlio naturale del sig.
[...]
;
In via istruttoria: si insiste per i mezzi di prova richiesti con le Parte_1 memorie ex art. 171ter nn. 2 e 3 c.p.c. allo stato non ammessi”;
Per parte convenuta “NEL MERITO. Respingersi le domande attoree. Spese rifuse. IN VIA ISTRUTTORIA. Ammettersi la prova per testimoni sulle seguenti circostanze anteposta la locuzione Vero che: 1) “Vero che ho conosciuto il signor
a Zanzibar tra il 2010 ed il 2013 quando lavoravo come addetto alla CP_2 sicurezza in un resort in cui lui era venuto in vacanza”;
2) “Vero che da quando ci siamo conosciuti, il signor mi ha preso sotto la sua ala protettrice, CP_2 interessandosi della mia vita, elargendo consigli e denaro, senza pretesa di restituzione, mi ha fatto dei regali e mi ha trattato come un figlio”;
3) “Vero che io mi rivolgevo a lui chiamandolo “babbo””. Testimone il signor Testimone_1
residente a [...]. 4) “Vero che ho frequentato assiduamente la
[...] famiglia quando era ragazza e che vedevo che il padre trattava CP_2 CP_2 la figlia come un maschio, la portava a sparare col fucile, a fare il “testa/coda” con le auto, le ha insegnato a cambiare le gomme, le ha trasmesso la sua passione per le moto”;
5) “Vero che in varie occasioni mi sono rivolto a Controparte_2 chiedendole se il padre si fosse mai accorto che era una femmina”;
6) “Vero che durante qualche conversazione avvenuta col signor quando ero CP_2 ragazzo questi mi ha detto che avrebbe sempre voluto avere un figlio maschio”.
Testimone il signor di Fontanafredda. 7) “Vero che nel 2014 il Testimone_2 signor , appreso che ero senza casa mi ha concesso la disponibilità CP_2 gratuita della sua villa di Roveredo”;
8) “Vero che il contratto di comodato che mi si rammostra prevede il godimento della casa di Roveredo in Piano a titolo gratuito ed è quello stipulato tra me e i signori ”. Testimone il Parte_3 signor di Roveredo in Piano. 9) “Vero che sono stato introdotto Testimone_3 nella società dal signor ”;
10) “Vero che il signor , era alla Pt_4 CP_2 CP_2 ricerca di coinvolgere qualche soggetto di sesso maschile nelle società Pt_5
. Testimone il signor di Aviano. Dichiararsi inammissibili i
[...] Tes_4 capitoli di prova formulati da controparte per le ragioni già esposte in terza memoria integrativa e dunque indicizzabili le testimonianze raccolte”.
2 MOTIVI DELLA DECISIONE
FATTO
Con atto di citazione depositato il 05/05/2023 ha Parte_1
convenuto in giudizio e , eredi di CP_1 Controparte_2
, nato a [...] in data [...] e deceduto in data Parte_2
03.09.2022, per sentir accertare e dichiarare la paternità del defunto
[...]
nei confronti di ai sensi e per gli effetti dell'art. 269 Parte_2 Parte_1
e ss. c.c.
Le convenute, costituitesi in giudizio, hanno resistito per il rigetto della
domanda;
inoltre la convenuta , figlia del de cuius, ha Controparte_2
dichiarato il proprio rifiuto a sottoporsi a consulenza tecnica d'ufficio di indagine
genetica, ribadendo tale rifiuto personalmente alla prima udienza di
comparizione davanti al Giudice, dopo essere stata edotta dal Giudice circa le
conseguenze processuali di un simile contegno.
Assunta la prova testimoniale, concessi i termini ex art. 473-bis.28 c.p.c.,
all'udienza del 17 maggio 2024, tenutasi mediante trattazione scritta, la causa è
stata rimessa al Collegio per la decisione.
DIRITTO
1. Accertamento della paternità.
La domanda deve essere accolta.
Ai sensi dell'art. 269 c.c. la paternità e la maternità possono essere giudizialmente
dichiarate nei casi in cui è ammesso il riconoscimento e la prova può essere data
con ogni mezzo, non essendo sufficiente la sola dichiarazione della madre e la
sola esistenza di rapporti tra la madre e il preteso padre all'epoca del
concepimento. L'azione per ottenere che sia dichiarata giudizialmente la
paternità o la maternità è imprescrittibile riguardo al figlio, ai sensi dell'art. 270
c.c., e, ai sensi dell'art. 276 c.c. la legittimazione passiva è in capo al presunto
genitore o, in sua mancanza, come nel caso di specie, ai suoi eredi. Ai sensi
3
dell'art. 277 c.c. la sentenza che dichiara la filiazione produce gli
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale Ordinario di Pordenone
Sezione Civile
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
dott. Giorgio Cozzarini Presidente
dott.ssa Chiara Ilaria Risolo Giudice rel.
dott. Elisa Tesco Giudice
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di I Grado iscritta al n. R.G. 960/2023 promossa da:
(C.F. ) con il patrocinio degli avv.ti Parte_1 C.F._1
PONTI LUCA e PANELLA PAOLO, presso i quali ha eletto domicilio telematico;
PARTE ATTRICE
contro
(C.F. ) e (C.F. CP_1 C.F._2 Controparte_2
), con il patrocinio degli avv.ti ARCIDIACONO C.F._3
VALENTINA e MALATTIA CESARE, presso i quali ha eletto domicilio telematico;
PARTE CONVENUTA
e con l'intervento del Pubblico Ministero presso il Tribunale
OGGETTO: dichiarazione giudiziale di paternità.
CONCLUSIONI: come da note scritte di precisazione delle conclusioni e cioè
1
Per parte attrice “Voglia l'Ecc.mo Tribunale adito, previa ogni più utile declaratoria, contrariis reiectis, per i motivi esposti negli atti di parte attrice: Nel merito: respinta ogni contraria e diversa domanda, eccezione e deduzione avversaria, accertare e dichiarare la paternità del defunto sig. Parte_2 nei confronti del sig. ai sensi e per gli effetti dell'art. 269 c.c. e Parte_1 ss. e, per l'effetto, accertare e dichiarare lo status di figlio naturale del sig.
[...]
;
In via istruttoria: si insiste per i mezzi di prova richiesti con le Parte_1 memorie ex art. 171ter nn. 2 e 3 c.p.c. allo stato non ammessi”;
Per parte convenuta “NEL MERITO. Respingersi le domande attoree. Spese rifuse. IN VIA ISTRUTTORIA. Ammettersi la prova per testimoni sulle seguenti circostanze anteposta la locuzione Vero che: 1) “Vero che ho conosciuto il signor
a Zanzibar tra il 2010 ed il 2013 quando lavoravo come addetto alla CP_2 sicurezza in un resort in cui lui era venuto in vacanza”;
2) “Vero che da quando ci siamo conosciuti, il signor mi ha preso sotto la sua ala protettrice, CP_2 interessandosi della mia vita, elargendo consigli e denaro, senza pretesa di restituzione, mi ha fatto dei regali e mi ha trattato come un figlio”;
3) “Vero che io mi rivolgevo a lui chiamandolo “babbo””. Testimone il signor Testimone_1
residente a [...]. 4) “Vero che ho frequentato assiduamente la
[...] famiglia quando era ragazza e che vedevo che il padre trattava CP_2 CP_2 la figlia come un maschio, la portava a sparare col fucile, a fare il “testa/coda” con le auto, le ha insegnato a cambiare le gomme, le ha trasmesso la sua passione per le moto”;
5) “Vero che in varie occasioni mi sono rivolto a Controparte_2 chiedendole se il padre si fosse mai accorto che era una femmina”;
6) “Vero che durante qualche conversazione avvenuta col signor quando ero CP_2 ragazzo questi mi ha detto che avrebbe sempre voluto avere un figlio maschio”.
Testimone il signor di Fontanafredda. 7) “Vero che nel 2014 il Testimone_2 signor , appreso che ero senza casa mi ha concesso la disponibilità CP_2 gratuita della sua villa di Roveredo”;
8) “Vero che il contratto di comodato che mi si rammostra prevede il godimento della casa di Roveredo in Piano a titolo gratuito ed è quello stipulato tra me e i signori ”. Testimone il Parte_3 signor di Roveredo in Piano. 9) “Vero che sono stato introdotto Testimone_3 nella società dal signor ”;
10) “Vero che il signor , era alla Pt_4 CP_2 CP_2 ricerca di coinvolgere qualche soggetto di sesso maschile nelle società Pt_5
. Testimone il signor di Aviano. Dichiararsi inammissibili i
[...] Tes_4 capitoli di prova formulati da controparte per le ragioni già esposte in terza memoria integrativa e dunque indicizzabili le testimonianze raccolte”.
2 MOTIVI DELLA DECISIONE
FATTO
Con atto di citazione depositato il 05/05/2023 ha Parte_1
convenuto in giudizio e , eredi di CP_1 Controparte_2
, nato a [...] in data [...] e deceduto in data Parte_2
03.09.2022, per sentir accertare e dichiarare la paternità del defunto
[...]
nei confronti di ai sensi e per gli effetti dell'art. 269 Parte_2 Parte_1
e ss. c.c.
Le convenute, costituitesi in giudizio, hanno resistito per il rigetto della
domanda;
inoltre la convenuta , figlia del de cuius, ha Controparte_2
dichiarato il proprio rifiuto a sottoporsi a consulenza tecnica d'ufficio di indagine
genetica, ribadendo tale rifiuto personalmente alla prima udienza di
comparizione davanti al Giudice, dopo essere stata edotta dal Giudice circa le
conseguenze processuali di un simile contegno.
Assunta la prova testimoniale, concessi i termini ex art. 473-bis.28 c.p.c.,
all'udienza del 17 maggio 2024, tenutasi mediante trattazione scritta, la causa è
stata rimessa al Collegio per la decisione.
DIRITTO
1. Accertamento della paternità.
La domanda deve essere accolta.
Ai sensi dell'art. 269 c.c. la paternità e la maternità possono essere giudizialmente
dichiarate nei casi in cui è ammesso il riconoscimento e la prova può essere data
con ogni mezzo, non essendo sufficiente la sola dichiarazione della madre e la
sola esistenza di rapporti tra la madre e il preteso padre all'epoca del
concepimento. L'azione per ottenere che sia dichiarata giudizialmente la
paternità o la maternità è imprescrittibile riguardo al figlio, ai sensi dell'art. 270
c.c., e, ai sensi dell'art. 276 c.c. la legittimazione passiva è in capo al presunto
genitore o, in sua mancanza, come nel caso di specie, ai suoi eredi. Ai sensi
3
dell'art. 277 c.c. la sentenza che dichiara la filiazione produce gli
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