Trib. Catanzaro, sentenza 11/12/2024, n. 1038

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Catanzaro, sentenza 11/12/2024, n. 1038
Giurisdizione : Trib. Catanzaro
Numero : 1038
Data del deposito : 11 dicembre 2024

Testo completo

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI CATANZARO
SEZIONE LAVORO
Il giudice del lavoro del Tribunale di AN, dott. Benedetto Michele Leuzzi, ha pronunciato ai sensi dell'art. 127-ter c.p.c. la seguente
SENTENZA nella causa iscritta al n. 1284/2022 R.G.
tra
rapp.to e difeso dall'avv. Vincenzo Genovese Parte_1
-ricorrente-
e
(già “ Controparte_1 CP_2
”), in persona del legale rappresentante p.t., rapp.ta e difesa dall'avv. Florenza
[...]
Russo
-resistente-
e
rapp.to e difeso dall'avv. Antonio Battaglia CP_3
-interventore volontario-
FATTO E DIRITTO
In premessa, si rappresenta che la presente decisione viene assunta a seguito della scadenza del termine per lo scambio di note ex art. 127 ter c.p.c., prevista per il giorno
11.12.2024.
Con ricorso depositato il 06.07.2022 premesso di essere Parte_1 dipendente dell'Azienda resistente presso l'area SOC – Finanziaria a far data dall'11.12.1980 con la qualifica di collaboratore Amministrativo professionale – livello
DS/S5, agiva in giudizio al fine di sentir dichiarare il proprio diritto a percepire il premio produttività relativo all'anno 2019, illegittimamente negatogli dall'amministrazione resistente, nonostante l'avvenuto insediamento dell'Organismo
1
Indipendente di Valutazione chiamato a procedere “alla verifica della corretta applicazione delle stesura della Graduatoria di merito del comparto anno 2019” e il massimo punteggio di
“100” assegnatogli dal proprio Dirigente. Chiedeva pertanto la condanna della convenuta al pagamento delle somme spettanti a titolo di premialità 2019.
Con ricorso per intervento volontario ex art. 419 c.p.c., premesso CP_3 di prestare servizio alle dipendenze dell' resistente con contratto e tempo CP_1 indeterminato e inquadramento nel profilo di assistente amministrazione, inquadrato nella categoria C, fascia economica C5, adiva il Tribunale di AN dichiarando di trovarsi nella medesima posizione giuridica e contrattuale del ricorrente atteso che egli, come il , ha visto negarsi la retribuzione di risultato relativa all'annualità Parte_1
2019. Chiedeva pertanto la condanna della convenuta al pagamento della somma di €
3.436,63, di cui € 1.075,40 a titolo di retribuzione alla produzione ed € 2.361,23 a titolo di premio eccellenza per la categoria “C”.
Instaurato il contradditorio, si costituiva in giudizio l' Controparte_1
(già ) , contestando la fondatezza della
[...] Controparte_4 CP_1 domanda e chiedendone il rigetto.
Lette le note scritte sostitutive di udienza ai sensi dell'art. 127-ter, la causa, istruita documentalmente, è decisa con la presente sentenza.
* * *
Preliminarmente, va rilevato che il D. Lgs. n. 150/2009 ha attuato la L. n.15/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
Tale decreto ha previsto l'attivazione di un ciclo generale di gestione della performance lavorativa, tale da consentire alle amministrazioni pubbliche di organizzare il proprio lavoro nell'ottica di miglioramento della prestazione e dei servizi delle amministrazioni stesse.
La nuova disciplina ha previsto, nella medesima ottica, la corresponsione di premi aggiuntivi per le performances di eccellenza e per i progetti innovativi, criteri meritocratici per le progressioni economiche e per l'accesso dei dipendenti migliori a percorsi di alta formazione.
2
L'art. 17, comma 1, lett. r), della L. n. 124/2015 ha introdotto alcuni principi e criteri direttivi, tra i quali quello relativo alla semplificazione delle norme in materia di valutazione dei dipendenti pubblici, di riconoscimento del merito e di premialità.
Il D. Lgs. n. 74/2017, attuativo della delega contenuta nella richiamata L. n. 124/2015, ha riordinato le norme in materia di valutazione dei dipendenti
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