Trib. Lecce, sentenza 20/11/2024, n. 3639
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Testo completo
TRIBUNALE DI LECCE
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Lecce, in composizione monocratica, in persona del dott. Amato Carbone, in funzione di giudice del lavoro, ha pronunciato, ai sensi dell'art. 127 ter cpc, la seguente
S E N T E N Z A nella causa iscritta al n. 9643/2023 RG fissata all'udienza del 19/11/2024 (data di scadenza del termine per il deposito delle note) promossa da:
EU MA COLTURA, rappresentato e difeso, con mandato in atti, dall' avv.
TRICARICO MARIDA
Ricorrente
C O N T R O
-INPS, rappresentato e difeso dall'avv. PETRUCCI MA TERESA
Resistente
FATTO E DIRITTO
In premessa si rappresenta che la presente decisione viene assunta a seguito di scambio di note ex art. 127 ter cpc ai sensi del quale … Il giudice provvede entro trenta giorni dalla scadenza del termine per il deposito delle note.
Parte ricorrente ha adito questo Tribunale facendo presente che:
1) la ricorrente, invalida al proficuo lavoro poiché affetta da: “spondilodiscoartrosi condiscopatie multiple
e radicolopatia, sindrome depressivo-ansiosa cronica endoreattiva, piede piatto degenerativo, tendinopatia tibiale posteriore”, in data 27/07/2021 ha presentato all'I.N.P.S., Sede di Maglie, formale domanda n. 2082897400129, al fine di ottenere la liquidazione della pensione di inabilità
(art. 2 della legge 12 giugno 1984, n.222), ovvero in subordine dell'assegno di invalidità (art.1 della legge 12 giugno 1984, n.222);
2) la domanda è stata respinta con provvedimento di reiezione del 08/10/2021 e non ha avuto alcun positivo riscontro il ricorso amministrativo presentato in data 08/01/2022 al competente Comitato
Provinciale I.N.P.S., rigettato in data 08/04/2022.
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All'esito negativo della fase
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