Trib. Como, sentenza 29/05/2024, n. 613
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Testo completo
R.G. N. 705/2024
TRIBUNALE ORDINARIO di COMO
SEZIONE SECONDA CIVILE
VERBALE D'UDIENZA
All'udienza del 29/05/2024, innanzi al giudice dott. Paolo Bertollini, sono presenti:
per MEDIAMARKET S.P.A., l'avv. Massimiliano Tiberio;
per CAMERA DI COMMERCIO AN ZA NZ LO, la dott.ssa Sebastiana
Patrizia Calanni Pileri e la dott.ssa Donatella Corna.
L'avv. Tiberio si riporta al ricorso e discute la causa insistendo per l'accoglimento dello stesso.
Precisa che la richiesta di rettificare l'etichetta dei prodotti avanzata in altre occasioni da
Mediamarket S.p.a. è stata giustificata da ragioni di opportunità e non ha alcuna attinenza con i fatti oggetto di causa. Osserva che non è contestata la presenza delle istruzioni per l'uso e la loro traduzione in lingua italiana, sia pure contenute sul foglio illustrativo all'interno della confezione;
precisa che le altre indicazioni presenti sulla confezione e non tradotte in italiano non possiedono carattere obbligatorio essendo unicamente finalizzate a decantare il prodotto e non vi è l'obbligo della traduzione delle stesse, essendo una diversa interpretazione contraria al diritto UE, ma in ogni caso erano presenti sulle confezioni dei pittogrammi illustrativi.
La dott.ssa Corna e la dott.ssa Calanni Pileri si riportano alla memoria difensiva e discutono la causa concludendo per il rigetto del ricorso;
precisano che una parte delle indicazioni presenti sulla confezione rientrano nell'ambito applicativo dell'art. 6, comma 1, lett. f) cod. cons., ma non sono tradotte in lingua italiana, non essendo a ciò sufficiente la traduzione in lingua inglese siccome non conosciuta dal consumatore medio. Osservano inoltre che il foglio illustrativo, pur presente all'interno della confezione, non è idoneo ad informare il consumatore medio al momento dell'acquisto, giacché ciò impone allo stesso di acquistare il prodotto e di aprirlo, senza
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la possibilità di recedere. Infine, precisano che il QR code non dà la possibilità di leggere le istruzioni in lingua italiana.
Il difensore della ricorrente, in replica, osserva che quelle indicate sulla confezione non sono in alcuna misura qualificabili come istruzioni e precauzioni per l'uso e che comunque i pittogrammi sono idonei ad assolvere la funzione informativa. Ribadisce l'irrilevanza del principio di diritto esposto dal TAR Lazio, nella sentenza richiamata da controparte, e che l'interpretazione patrocinata da parte ricorrente non attiene alla possibilità di esercitare il diritto di recesso.
Il giudice
Si ritira in camera di consiglio e, all'esito, provvede come da separata sentenza che costituisce parte integrante del verbale di udienza.
Il giudice dott. Paolo Bertollini
pagina 2 di 7 R.G. N. 705/2024
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI COMO
SECONDA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale in composizione monocratica, in persona del giudice dott. Paolo Bertollini, ha pronunciato ai sensi dell'art. 429 c.p.c. la seguente
SENTENZA nella causa civile in primo grado iscritta al R.G. N. 705/2024 vertente
TRA
MEDIAMARKET S.P.A. (C.F. 02630120166), in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Milano, via della Posta n. 7, presso lo studio dell'avv.
Gualtiero Dragotti e dell'avv. Massimiliano Tiberio, che la rappresentano e difendono come da procura allegata al ricorso;
- Ricorrente –
E
CAMERA DI COMMERCIO DI AN ZA NZ E LO (P.IVA
09920840965), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dai funzionari delegati Sebastiana Patrizia Calanni Pileri e Donatella Corna;
- Resistente -
Conclusioni: all'udienza del 29 maggio 2024, le parti discutevano la causa riportandosi ai rispettivi scritti difensivi.
Oggetto:
TRIBUNALE ORDINARIO di COMO
SEZIONE SECONDA CIVILE
VERBALE D'UDIENZA
All'udienza del 29/05/2024, innanzi al giudice dott. Paolo Bertollini, sono presenti:
per MEDIAMARKET S.P.A., l'avv. Massimiliano Tiberio;
per CAMERA DI COMMERCIO AN ZA NZ LO, la dott.ssa Sebastiana
Patrizia Calanni Pileri e la dott.ssa Donatella Corna.
L'avv. Tiberio si riporta al ricorso e discute la causa insistendo per l'accoglimento dello stesso.
Precisa che la richiesta di rettificare l'etichetta dei prodotti avanzata in altre occasioni da
Mediamarket S.p.a. è stata giustificata da ragioni di opportunità e non ha alcuna attinenza con i fatti oggetto di causa. Osserva che non è contestata la presenza delle istruzioni per l'uso e la loro traduzione in lingua italiana, sia pure contenute sul foglio illustrativo all'interno della confezione;
precisa che le altre indicazioni presenti sulla confezione e non tradotte in italiano non possiedono carattere obbligatorio essendo unicamente finalizzate a decantare il prodotto e non vi è l'obbligo della traduzione delle stesse, essendo una diversa interpretazione contraria al diritto UE, ma in ogni caso erano presenti sulle confezioni dei pittogrammi illustrativi.
La dott.ssa Corna e la dott.ssa Calanni Pileri si riportano alla memoria difensiva e discutono la causa concludendo per il rigetto del ricorso;
precisano che una parte delle indicazioni presenti sulla confezione rientrano nell'ambito applicativo dell'art. 6, comma 1, lett. f) cod. cons., ma non sono tradotte in lingua italiana, non essendo a ciò sufficiente la traduzione in lingua inglese siccome non conosciuta dal consumatore medio. Osservano inoltre che il foglio illustrativo, pur presente all'interno della confezione, non è idoneo ad informare il consumatore medio al momento dell'acquisto, giacché ciò impone allo stesso di acquistare il prodotto e di aprirlo, senza
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la possibilità di recedere. Infine, precisano che il QR code non dà la possibilità di leggere le istruzioni in lingua italiana.
Il difensore della ricorrente, in replica, osserva che quelle indicate sulla confezione non sono in alcuna misura qualificabili come istruzioni e precauzioni per l'uso e che comunque i pittogrammi sono idonei ad assolvere la funzione informativa. Ribadisce l'irrilevanza del principio di diritto esposto dal TAR Lazio, nella sentenza richiamata da controparte, e che l'interpretazione patrocinata da parte ricorrente non attiene alla possibilità di esercitare il diritto di recesso.
Il giudice
Si ritira in camera di consiglio e, all'esito, provvede come da separata sentenza che costituisce parte integrante del verbale di udienza.
Il giudice dott. Paolo Bertollini
pagina 2 di 7 R.G. N. 705/2024
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI COMO
SECONDA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale in composizione monocratica, in persona del giudice dott. Paolo Bertollini, ha pronunciato ai sensi dell'art. 429 c.p.c. la seguente
SENTENZA nella causa civile in primo grado iscritta al R.G. N. 705/2024 vertente
TRA
MEDIAMARKET S.P.A. (C.F. 02630120166), in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Milano, via della Posta n. 7, presso lo studio dell'avv.
Gualtiero Dragotti e dell'avv. Massimiliano Tiberio, che la rappresentano e difendono come da procura allegata al ricorso;
- Ricorrente –
E
CAMERA DI COMMERCIO DI AN ZA NZ E LO (P.IVA
09920840965), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dai funzionari delegati Sebastiana Patrizia Calanni Pileri e Donatella Corna;
- Resistente -
Conclusioni: all'udienza del 29 maggio 2024, le parti discutevano la causa riportandosi ai rispettivi scritti difensivi.
Oggetto:
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