Trib. Catania, sentenza 16/07/2024, n. 3590
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Testo completo
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REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI CATANIA
QUINTA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Elena Codecasa,
lette le note di trattazione scritta, con le quali le parti hanno insistito nelle rispettive
conclusioni e richieste;
ha pronunciato ex art. 281 sexies e 127 ter c.p.c. la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n. r.g. 4597/2023 promossa da:
IN OR (C.F. [...]) e IN MA GA
(C.F. [...]), rappresentate e difese dall'avv. AUTERI MARCELLO
giusta procura in atti.
RICORRENTI
contro
AI CE (C.F. [...]), rappresentata e difesa dall'avv.
MATRAXIA CHIARA DOMENICA giusta procura in atti.
RESISTENTE
ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
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Le ricorrenti hanno intimato sfratto per morosità alla convenuta, in relazione al contratto
dell'1.9.2015, per la morosità relativa al periodo da maggio 2019 sino alla intimazione,
per la somma di euro 10.350,00.
La notifica veniva eseguita ex art. 143 c.p.c. e pertanto alla prima udienza di convalida il
Giudice disponeva il mutamento del rito.
Successivamente alla notifica dell'ordinanza di mutamento del rito, la conduttrice si
costituiva e proponeva opposizione, eccependo la inidoneità dell'immobile locato
all'uso pattuito per la presenza di topi ed insetti, situazione più volte comunicata alle
locatrici che nulla facevano per porvi rimedio;
eccepiva anche l'impossibilità di
concludere altro contratto di locazione per altro immobile perché
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