Trib. Savona, sentenza 08/10/2024, n. 719

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE CIVILE DI SAVONA
Composto dai Sigg.ri Magistrati:
Dott. A PRINCIOTTA Presidente
Dott.ssa E PASSALALPI Giudice
Dott.ssa D MLE Giudice Rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nel procedimento iscritto al n. 580 del Ruolo Generale dell'anno 2024 vertente
TRA
e , rappresentati e difesi dagli Avv.ti Parte_1 Parte_2
CAVALCANTE LOREDANA e LUZZI NICOLETTA, giusta delega in atti
RICORRENTE
E
AVV. n.q. di Curatore speciale di Controparte_1 [...]
, giusta delega in atti CP_2
RESISTENTE
E con l'intervento del Pubblico Ministero, rappresentato dal Procuratore della Repubblica in sede
INTERVENUTO
OGGETTO: impugnazione riconoscimento per difetto di veridicità
CONCLUSIONI: per le parti: come in atti
Per il P.M.: come in atti MOTIVI DELLA DECISIONE
Con atto di citazione ritualmente notificato gli odierni attori hanno esposto:

1. che in data 28.03.2023 effettuava il riconoscimento di Parte_1 [...]
ritenendolo erroneamente ed in buona fede, figlio proprio;
CP_2

2. che, tuttavia, la madre del bambino, aveva intrattenuto una relazione con altro Parte_2
soggetto nel periodo durante il quale era stato concepito il bambino;

3. che, pertanto, verosimilmente l'odierno attore, non era il padre del figlio Parte_1 minore, e che pertanto l'atto di riconoscimento non rispondeva a verità. CP_2
Si è costituito in giudizio il Curatore speciale del minore, nominato con provvedimento del Giudice relatore del 10.04.2024 chiedendo accertarsi l'esistenza o meno del rapporto parentale tra l'odierno attore ed il minore.
L'azione in esame si fonda sulla natura accertativa dell'atto di riconoscimento e mira a rimuovere il riconoscimento effettuato in contrasto con la realtà della procreazione. Ciò spiega perché essa sia ammessa in ogni caso in cui il riconoscimento sia obiettivamente non veridico, a nulla rilevando eventuali stati soggettivi di buona o malafede dell'autore