Trib. Nola, sentenza 08/03/2025, n. 748

TRIB Nola
Sentenza
8 marzo 2025
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Sentenza
8 marzo 2025

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Nola, sentenza 08/03/2025, n. 748
Giurisdizione : Trib. Nola
Numero : 748
Data del deposito : 8 marzo 2025

Testo completo

N. R.G. 3338/2018
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale di Nola
I SEZIONE CIVILE nella persona del Giudice dott.ssa Simona Esposito ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile n. r.g. 3338/2018 promossa da:
CO GL (c.f.: [...]), rappresentata e difesa, giusta procura in atti, dall'Avv. Maria Luigia Serpico, presso il cui studio è elett.te domiciliata in Marigliano (Na), alla Via
Libertà n. 2;
-appellante contro
Generali Italia S.p.A. (c.f.: 00079760328), nella qualità di impresa designata per il FGVS, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rapp.ta e difesa, giusta procura in atti, dall'Avv. Annalisa
Sebastiani, presso il cui studio è elett.te domiciliata in Nola (Na), alla Via Flora, n. 10;
-appellata

Conclusioni: come da note e verbale del 10 dicembre 2024.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con atto di citazione in appello ritualmente notificato CO GL ha impugnato la sentenza n.
3466/2017, depositata il 30.12.2017, con la quale il Giudice di Pace di Marigliano ha rigettato la domanda attorea di risarcimento danni, patrimoniali e non, riportati in conseguenza del sinistro stradale verificatosi in data 29.02.2012, in San Vitaliano (NA), verso le ore 18.00, nei pressi di Via Roma, allorquando la attrice, alla guida dell'autovettura Opel Astra Tg. PV783569 di proprietà di Di RO Ciro, mentre procedeva in direzione Marigliano, e rallentava a causa della presenza di alcuni dossi sul suolo, veniva tamponata da un'auto Fiat Uno di colore grigio rimasta non meglio identificata, riportando le lesioni descritte nella documentazione medica in atti.
1
L' appellante ha proposto il gravame denunciando l'erronea motivazione assunta dal giudice del primo grado a fondamento della propria decisione, concludendo per la riforma della sentenza, con condanna dell'appellata al risarcimento dei danni pari ad euro 7.100,00, con vittoria di spese del doppio grado.
Si è costituita in giudizio Generali S.p.A. ed ha contestato in toto l'avverso gravame sostenendo, in via preliminare, l'inammissibilità dell'appello e, nel merito, la sua infondatezza, deducendo la correttezza della motivazione della sentenza di prime cure, stante l'inattendibilità delle dichiarazioni rese dal teste nel corso del primo grado;
ha concluso per il rigetto dell'appello con vittoria di spese del doppio grado.
La causa veniva assegnata in decisione all'udienza del 10 dicembre 2024 con i termini ex art. 190 c.p.c.
In via del tutto preliminare va dato atto dell'ammissibilità dell'appello per essere stato rispettato dall' appellante il termine di sei mesi, previsto dall'articolo 327 c.p.c., tra la pubblicazione della sentenza, avvenuta in data 30.12.2017, e la notifica dell'impugnazione, eseguita in data 11.05.2018, nonché della procedibilità del presente gravame, a mente dell'articolo 348 c.p.c., avendo l'appellante iscritto la causa a ruolo entro il successivo termine di dieci giorni dalla notificazione.
Ancora in via preliminare, viene rilevata l'ammissibilità del presente gravame per essere stato formulato rispettando i requisiti fissati dal legislatore negli artt. 342 e 348-bis c.p.c.
Nel merito, l'appello è infondato e va rigettato.
Giova premettere che in materia di risarcimento dei danni cagionati dalla circolazione dei veicoli non identificati, il danneggiato che agisca in giudizio ha l'onere di dimostrare sia che il sinistro si è verificato per condotta dolosa o colposa del conducente di un altro veicolo o natante, sia che quest'ultimo è rimasto sconosciuto (cfr., ex multis, Cass. Sez. III, Sent. n. 1860 del 08/03/1990 -
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