Trib. Bergamo, sentenza 14/06/2024, n. 381

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Bergamo, sentenza 14/06/2024, n. 381
Giurisdizione : Trib. Bergamo
Numero : 381
Data del deposito : 14 giugno 2024

Testo completo

N. V.G. 4116/2023
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI BERGAMO
PRIMA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, in composizione collegiale, nelle persone dei seguenti magistrati: dr.ssa V M Presidente relatore dr.ssa R C Giudice dr.ssa P G Giudice onorario ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile di primo grado iscritta al numero di ruolo indicato in epigrafe, assunta in decisione all'udienza del 30/04/2024, promossa da:
nata a Monofiya Parte_1
(EGITTO) il 13/06/1983, rappresentata e difesa dal proc. dom. avv. SARA FERRARI, giusta procura in atti;

RICORRENTE nei confronti di
, nato a Monofiya (EGITTO) Controparte_1 il 19/06/1978, con ultima residenza nota in Treviglio, via Sant'Agostino n. 15 – irreperibile – non costituito;

CONVENUTO CONTUMACE con l'intervento di
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BERGAMO
OGGETTO: Revisione delle condizioni di divorzio
CONCLUSIONI
Per la parte ricorrente precisate come da ricorso introduttivo
Per il Pubblico Ministero: “parere favorevole”.

1 MOTIVI IN FATTO E IN DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso depositato in data 16.06.2023, Parte_1 premesso di aver contratto matrimonio con in Controparte_1
Egitto in data 09.08.2003, che dalla loro unione sono nati i figli Persona_1
(nata a Monofiya il 13.06.2006), Parte_2 Parte_3
(nata a Milano il 07.12.2008) e
[...] Controparte_2
(nato a Treviglio il 30.06.2014) e che il divorzio veniva pronunciato dal Tribunale
[...] egiziano di Tala in data 29.05.2021, senza nulla statuire in ordine alle condizioni di affidamento
e di mantenimento della prole – chiedeva, nella presente sede, di disporre l'affidamento c.d. super-esclusivo e il collocamento dei figli presso di sé, prevedendo che il padre potesse incontrare i minori esclusivamente in modalità “protetta” secondo le indicazioni dei Servizi sociali, comunque alla presenza della madre e nei modi e tempi stabiliti dal Tribunale;
chiedeva, inoltre, di porre a carico del convenuto l'obbligo di versare un assegno di mantenimento mensile nella misura di Euro 250,00 per ciascun figlio (così, per un totale complessivo di Euro 750,00), Org_ con decorrenza dal deposito del ricorso, oltre rivalutazione annuale ex indici la metà delle spese straordinarie documentate così come individuate dal Protocollo del Tribunale di Bergamo CP_ e il 100% dell'assegno unico erogato dall' per i minori.
A fondamento delle proprie domande, la ricorrente deduceva che, in più occasioni, durante la convivenza matrimoniale, aveva tenuto un atteggiamento violento - sia verbale che CP_1 fisico - nei confronti della moglie e dei minori, arrivando addirittura a sottrarre questi ultimi alla madre per un lungo periodo di tempo, trattenendoli in Egitto contro la loro volontà, fatti tutti denunciati da in data 24/03/2021 e 28/06/2021;
che, nell'ottobre 2022, il marito Pt_1 abbandonava la casa familiare lasciando la moglie ed i figli senza alcun mezzo per vivere e rendendosi moroso con i canoni di affitto dell'immobile in Treviglio, facendo subire alla famiglia lo sfratto;
che, per questa ragione, madre e figli si trovavano costretti a lasciare la casa familiare in Treviglio, per trasferirsi nella Comunità di Bergamo, Organizzazione_2 struttura di accoglienza gestita dalla e ;
che, dal mese di Org_3 Controparte_4 giugno 2023, l'odierna ricorrente si trasferiva nuovamente insieme ai figli, questa volta in un appartamento assegnatole dall' per il quale è tuttora tenuta a versare un canone mensile di CP_5 circa euro 70, oltre spese per servizi pari ad euro 150;
che ella svolgeva attività lavorativa percependo uno stipendio di circa euro 1.400 al mese, mentre l'odierno convenuto, per quanto
a sua conoscenza, prestava attività lavorativa presso di San Giuliano Org_4
Milanese.
2
All'udienza di prima comparizione fissata per il giorno 14/11/2023, verificata la rituale instaurazione del contraddittorio e dichiarata la contumacia dell'odierno convenuto, risultato irreperibile, il Giudice delegato sentiva liberamente la ricorrente, che dichiarava testualmente:
I miei figli stanno tutti bene, sono sereni. Le due figlie maggiori studiano alle scuole superiori
e frequentano entrambe il liceo scientifico. L'ultimogenito invece è in quarta elementare. Da quasi due anni non incontrano il papà. L'ultima volta che ho incontrato il mio ex marito risale ad aprile 2021, prima del divorzio. Dopo il divorzio non si è più fatto sentire e neanche ha chiesto di incontrare i suoi figli. Io non so dove si trovi il mio ex marito. Non abbiamo delle conoscenze in comune che mi possono riferire dove si trovi. Io continuo a lavorare come operaia presso la di Treviglio, con un contratto ancora a tempo determinato CP_6 che scadrà il prossimo novembre 2024. Io ho richiesto sul sito dell' l'assegno unico per i CP_3 miei figli e lì mi sono accorta che il mio ex marito ha chiesto e percepisce il 50% dell'assegno unico. Al momento io percepisco 600 euro di assegno unico. Lo percepisco per interno dallo scorso mese di settembre, dalle mensilità precedenti ho scoperto tramite il CAF, che il mio ex marito lo ha richiesto e percepito per intero. Ci siamo già trasferiti nella casa nuova a Treviglio, che ci è stata messa a disposizione dell' . Tempo fa sono stata contattata dai Servizi Sociali CP_5 telefonicamente per sapere se tutto stesse procedendo bene”.
Adottati i provvedimenti temporanei ed urgenti con ordinanza resa in data 16/11/2023, la causa veniva istruita mediante l'acquisizione di una relazione di aggiornamento da
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