Trib. Ascoli Piceno, sentenza 08/01/2025, n. 10
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Testo completo
N. R.G. 1130/2022
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di ASCOLI PICENO
PRIMA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Luisella Lorenzi ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 1130/2022 promossa da:
GI OR (c.f.: [...]), rappresentato e difeso dall'avv. Romina Ascani,
in virtù di procura in atti
ATTORE
contro
OL PI (c.f.:[...]), rappresentato e difeso dagli avv.ti Silvia Vitali e
Simona Bellagamba, in virtù di procura in atti
CONVENUTO
Oggetto: risarcimento danni
Conclusioni: come da udienza del 24.6.2024
Concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione
Con atto di citazione notificato in data 22.06.2022 UG TO conveniva in giudizio BA
IE rassegnando le seguenti conclusioni: “Voglia l'Ill.mo Tribunale adito, disattesa ogni contraria
istanza ed eccezione: 1) in Via Principale dichiarare l'appropriazione del convenuto di tutti i beni del
Signor UG TO;
2) In via subordinata, liquidare il risarcimento dei danni subiti indicati come
dal valore dei beni in allegato. In ogni caso, con vittoria di spese, competenze ed onorari del presente
giudizio con rimborso di spese generali al 12,5%, maggiorati dei contributi fiscali e previdenziali,
pagina 1 di 5 come per legge.”
Esponeva l'attore che:
- lui e la mamma OR LU stipulavano un contratto di locazione di un immobile ad uso abitativo
sito in San Benedetto del Tronto, via Mercantini 17, che in quanto vuoto, provvedevano ad arredare con
cucina nuova e mobilio di valore anche con oggetti di antiquariato;
- la mamma decedeva e poiché egli cessava di pagare l'affitto, il locatore acconsentiva di lasciare nell'appartamento tutto il mobilio di valore stimato in € 27.000,00 fino a quando non avrebbe trovato
altra sistemazione;
- eseguito lo sfratto, veniva azzerato il suo debito per canoni pregressi con la cucina comprensiva di elettrodomestici, un guardaroba, una specchiera dell'800 e una lavatrice appena comprata, mentre il
resto del mobilio e gli oggetti di valore, nonostante diffida, non venivano restituiti dal convenuto che se
ne appropriava indebitamente.
Si costituiva regolarmente in giudizio il convenuto così concludendo: “Voglia l'Ill.mo Tribunale adito,
disattesa ogni contraria istanza ed eccezione: IN VIA PRINCIPALE E/O COMUNQUE NEL MERITO:
= disattesa ogni contraria istanza, eccezione e/o deduzione, per tutte le ragioni sopra esposte, dichiarare nullo e privo di ogni effetto l'atto di citazione per mancanza di petitum e causa petendi;
IN VIA SUBORDINATA = rigettare tutte le domande e/o istanze
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di ASCOLI PICENO
PRIMA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Luisella Lorenzi ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 1130/2022 promossa da:
GI OR (c.f.: [...]), rappresentato e difeso dall'avv. Romina Ascani,
in virtù di procura in atti
ATTORE
contro
OL PI (c.f.:[...]), rappresentato e difeso dagli avv.ti Silvia Vitali e
Simona Bellagamba, in virtù di procura in atti
CONVENUTO
Oggetto: risarcimento danni
Conclusioni: come da udienza del 24.6.2024
Concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione
Con atto di citazione notificato in data 22.06.2022 UG TO conveniva in giudizio BA
IE rassegnando le seguenti conclusioni: “Voglia l'Ill.mo Tribunale adito, disattesa ogni contraria
istanza ed eccezione: 1) in Via Principale dichiarare l'appropriazione del convenuto di tutti i beni del
Signor UG TO;
2) In via subordinata, liquidare il risarcimento dei danni subiti indicati come
dal valore dei beni in allegato. In ogni caso, con vittoria di spese, competenze ed onorari del presente
giudizio con rimborso di spese generali al 12,5%, maggiorati dei contributi fiscali e previdenziali,
pagina 1 di 5 come per legge.”
Esponeva l'attore che:
- lui e la mamma OR LU stipulavano un contratto di locazione di un immobile ad uso abitativo
sito in San Benedetto del Tronto, via Mercantini 17, che in quanto vuoto, provvedevano ad arredare con
cucina nuova e mobilio di valore anche con oggetti di antiquariato;
- la mamma decedeva e poiché egli cessava di pagare l'affitto, il locatore acconsentiva di lasciare nell'appartamento tutto il mobilio di valore stimato in € 27.000,00 fino a quando non avrebbe trovato
altra sistemazione;
- eseguito lo sfratto, veniva azzerato il suo debito per canoni pregressi con la cucina comprensiva di elettrodomestici, un guardaroba, una specchiera dell'800 e una lavatrice appena comprata, mentre il
resto del mobilio e gli oggetti di valore, nonostante diffida, non venivano restituiti dal convenuto che se
ne appropriava indebitamente.
Si costituiva regolarmente in giudizio il convenuto così concludendo: “Voglia l'Ill.mo Tribunale adito,
disattesa ogni contraria istanza ed eccezione: IN VIA PRINCIPALE E/O COMUNQUE NEL MERITO:
= disattesa ogni contraria istanza, eccezione e/o deduzione, per tutte le ragioni sopra esposte, dichiarare nullo e privo di ogni effetto l'atto di citazione per mancanza di petitum e causa petendi;
IN VIA SUBORDINATA = rigettare tutte le domande e/o istanze
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