Trib. Velletri, sentenza 03/01/2025, n. 12

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE DI VELLETRI
Sezione Lavoro

in persona del giudice Pietro Gerardo Tozzi ha emesso la seguente
SENTENZA ex art. 127ter c.p.c.
nella causa iscritta al numero 189 del ruolo generale dell'anno 2022, promossa
DA
LA PP, elettivamente domiciliato in Roma via PE Ferrari n. 11, presso lo studio del procuratore Avv. Paolo Rinaldi, che lo rappresenta e difende
OPPONENTE
CONTRO
AGENZIA DELLE ENTRATE – RISCOSSIONE, con sede in Roma, in persona del
Responsabile degli Atti Introduttivi del Giudizio Lazio, Dott. Gianluca Mantellini, elettivamente domiciliata in Catanzaro via Poerio n. 86, presso lo studio del procuratore Avv. Teresa Calfa, che la rappresenta e difende
OPPOSTA
FATTO E DIRITTO

1. Con ricorso depositato il 17 gennaio 2022, PE OL ha rappresentato di aver ricevuto il 20 dicembre 2021 la notifica dell'intimazione di pagamento n. 0972021901925400/000, relativa a numerosi titoli tra cui le cartelle di pagamento n. 09720040269574432000, di € 7.251,61,
n. 09720060002576246000 di € 235.236,82, n. 09720070363211023000 di € 23.287,21 e n.

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09720110239491936000 di € 162,73, per un totale di € 265.938,37, dovuti a titolo di premi assicurativi Inail e contributi previdenziali.
Il ricorrente ha impugnato l'intimazione di pagamento, affermando la prescrizione dei crediti;
ha quindi convenuto in giudizio Agenzia delle Entrate – Riscossione, chiedendo che il giudice dichiari la nullità dell'intimazione di pagamento ricevuta.

1.1. Si è costituita in giudizio Agenzia delle Entrate – Riscossione che ha eccepito il difetto della propria legittimazione passiva e chiesto, nel