Trib. Milano, sentenza 14/06/2024, n. 6040

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Milano, sentenza 14/06/2024, n. 6040
Giurisdizione : Trib. Milano
Numero : 6040
Data del deposito : 14 giugno 2024

Testo completo

N. 2497/2021 R.G.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale di Milano
SEZIONE DECIMA CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice, dott. Marco Luigi Quatrida, in funzione di giudice unico ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile iscritta al n. r.g. 2497/2021 promossa da:
ST CC, con gli avv.ti MASSIMO AUDISIO e PAOLA ESPOSITO
PARTE ATTOREA
CONTRO
ALLIANZ S.P.A., con l'avv. CRISTINA DEL ZOPPO
AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A., con gli avv.ti DANIELA ENA, MARISA OLGA MERONI
e FRANCESCO MICHELE PLESCIA
PARTI CONVENUTE
CONCLUSIONI delle parti:
Per la parte attorea:
“Voglia l'Ill.mo Tribunale di Milano, ogni contraria domanda, istanza o eccezione, deduzione ed argomentazione disattesa e respinta, previo ogni necessario accertamento e declaratoria del caso, così giudicare:
NEL MERITO
- accertato che per il sinistro di cui è causa il signor TE CC ha subito danni non patrimoniali da lesione della salute liquidabili nella misura di Euro 396.767,50 di cui: Euro 303.958,00 a titolo di danno biologico, Euro 75.989,50 per personalizzazione, Euro 3.770,00 per invalidità temporanea assoluta ed Euro 13.050,00 per invalidità temporanea parziale, ovvero in quella altra diversa maggiore
o minore somma, per ciascuna voce di danno e così complessivamente, accertata in corso di causa anche, all'occorrenza, in via equitativa ai sensi dell'art. 1226 cod. civ., il tutto in ogni caso oltre
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rivalutazione monetaria ed interessi, accertare e dichiarare, per i motivi tutti esposti in atti, che per il sinistro di cui è causa, già dedotto l'importo di Euro 348.000,00, il signor TE CC ha diritto al risarcimento danni da liquidarsi nell'importo di Euro 75.989,50 considerata la personalizzazione del danno biologico e/o nell'importo di Euro 3.770,00 attesa l'invalidità temporanea assoluta e/o nell'importo di Euro 13.050,00 considerata l'invalidità temporanea parziale e, comunque, in via gradata, in importo non inferiore a Euro 48.767,50, in linea capitale, ovvero in quel diverso maggiore o minore importo accertato, ritenuto di giustizia e/o liquidato anche in via equitativa in corso di causa;
in ogni caso oltre interessi e rivalutazione monetaria dal sinistro ed interessi di mora ex art. 1284, 4° comma, c.c. e D.Lg. 231/2002 dalla data di notifica dell'atto di citazione al saldo effettivo;

- accertato e dichiarato, per i motivi tutti esposti in atti, che il sinistro di cui è causa occorso al signor
TE CC è ascrivibile a responsabilità, in via solidale tra loro o ciascuno per quanto di sua competenza, del conducente del veicolo rimasto sconosciuto che ha perso il pezzo di lastra metallica
e/o che, comunque, ha scagliato detta lastra contro l'autovettura condotta dal Signor TE CC e/o della Società Autostrade per l'Italia S.p.A., condannare Allianz S.p.A. quale impresa designata ex art.
286 D.Lgs. 209/2005
alla liquidazione dei danni per i sinistri di cui all'art. 283 del citato Decreto
Legislativo 209/2005 e/o Autostrade per l'Italia S.p.A., in via solidale tra loro ovvero ciascuno per quanto di sua spettanza, al risarcimento in favore del signor TE CC dei danni tutti non patrimoniali per lesione del bene salute patiti e patiendi a causa del sinistro in questione;
danni da liquidarsi, già dedotto l'importo di Euro 348.000,00, nell'importo di Euro 75.989,50 considerata la personalizzazione del danno biologico e/o nell'importo di Euro 3.770,00 attesa l'invalidità temporanea assoluta e/o nell'importo di Euro 13.050,00 considerata l'invalidità temporanea parziale e, comunque, in via gradata, in importo non inferiore a Euro 48.767,50, in linea capitale, ovvero in quel diverso maggiore o minore importo accertato, ritenuto di giustizia e/o liquidato anche in via equitativa in corso di causa;
in ogni caso oltre interessi e rivalutazione monetaria dal sinistro ed interessi di mora ex art.
1284, 4° comma, c.c. e D.Lg. 231/2002 dalla data di notifica dell'atto di citazione al saldo effettivo;

IN VIA ISTRUTTORIA:
- ammettersi l'attore a prova per testi sui capitoli indicati in sede di memoria ex art. 183 VI comma n. 2
c.p.c.
e, dunque, sui seguenti capitoli:
1. “Vero che in data 11 gennaio 2017, nel pomeriggio di quel giorno, il signor TE CC, alla guida dell'autovettura Audi A4, targata EW302DE, di proprietà di Ardemagni S.p.A., sua Datrice di
Lavoro e di cui era (ed è) Amministratore Delegato, percorreva l'Autostrada A4 in direzione Torino, con a bordo il collega signor OV AT ZA, seduto quest'ultimo sul sedile anteriore lato passeggero”;

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2. “Vero che nelle circostanze di tempo e di luogo di cui al capitolo 1 che precede, i signori TE
CC e OV AT ZA stavano facendo rientro verso gli uffici di Ardemagni S.p.A. in
Cinisello Balsamo, Via Emilia 32, provenienti da Arzignano (VI), ove nella mattinata di quel giorno si erano recati, per motivi di lavoro, in visita alla società C.R. S.p.A.”;

3. “Vero che in data 11 gennaio 2017 ad ore 16.00-16:05, giunto in prossimità dello svincolo di
Cavenago-MB, all'altezza del km 152,500 circa, alla guida dell'autovettura Audi A4 di cui al capitolo 1 che precede, il signor TE CC si apprestava a lasciare l'Autostrada A4 e a imboccare
l'uscita di Cavenago-MB”;

4. “Vero che nelle circostanze di tempo e di luogo di cui al capitolo 3 che precede, un oggetto veniva scaraventato dall'autovettura che precedeva l'autovettura Audi A4 condotta dal signor TE CC sul parabrezza della citata Audi A4 e trapassava detto parabrezza”;

5. “Vero che l'oggetto di cui al capitolo 4 che precede è risultato essere un oggetto metallico della lunghezza di circa 24 cm, larghezza 10 cm e spessore di circa 1 cm, come rappresentato nei fotogrammi a pag. 17 del doc. n.1 di parte attrice che mi si rammostra”;

6. “Vero che l'oggetto metallico di cui ai capitoli 4 e 5 che precedono urtava e trapassava il parabrezza dell'autovettura Audi A4 condotta dal signor TE CC e praticava una feritoia nel parabrezza, come anche rappresentato nei fotogrammi a pag. 16 del doc. n.1 di parte attrice che mi si rammostra”;

7. “Vero che l'oggetto metallico di cui ai capitoli 4, 5 e 6 che precedono, dopo avere trapassato il parabrezza, colpiva il signor TE CC alla testa ed al volto”;

8. “Vero che subito dopo l'urto dell'oggetto metallico di cui ai capitoli 4, 5 e 6 che precedono, il viso del signor TE CC presentava un'ampia e profonda ferita e si era riempito di sangue con perdita della vista del signor TE CC”;

9. “Vero che subito dopo l'urto dell'oggetto metallico di cui ai capitoli 4, 5 e 6 che precedono, il signor
TE CC perdeva il controllo dell'autovettura, che sbatteva quindi sul guard-rail di destra e rimbalzava poi sulla terza corsia del tratto autostradale”;

10. “Vero che avendo il signor TE CC perso il controllo dell'autovettura Audi A4, il signor
OV AT ZA prendeva il volante dell'autovettura Audi A4, teneva, quindi, dritto il veicolo e ne arrestava la marcia”;

11. “Vero che, arrestata l'autovettura Audi A4, il signor OV AT ZA chiamava subito il
118 per i soccorsi e la Polizia Stradale”;

12. “Vero che l'ambulanza trasportava il signor TE CC al Pronto Soccorso dell'Ospedale di
Vimercate e da là il signor TE CC veniva successivamente trasferito presso l'Ospedale
Sant'Anna di Como”;

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13. “Vero che ore 16.35 circa del giorno 11 gennaio 2017 sull'Autostrada A4 in direzione Torino, al km. 152,500 intervenivano gli Agenti accertatori della Polizia Stradale, AT Alberto Algeri e AGT
Giuseppe Casparro, i quali procedevano ad assumere sommarie informazioni dal signor OV
AT ZA e dal signor LO DO, conducente quest'ultimo di un'autovettura a tergo dell'Audi
A4 di cui al capitolo 1 che precede, come dagli stessi verbalizzato a pagg.

3-6 e 9 nel doc. n.1 di parte attrice che mi si rammostra”;

14. “Vero che gli Agenti accertatori di cui al capitolo 13 che precede procedevano altresì agli accertamenti ed ai rilievi dello stato dei luoghi e delle cose come dagli stessi verbalizzato nel doc. n.1 di parte attrice che mi si rammostra”;

15. “Vero che gli Agenti accertatori di cui al capitolo 13, nelle circostanze di tempo e di luogo di cui al detto capitolo 13, rilevavano il punto d'urto dell'Audi A4 di cui al capitolo 1 che precede sul guard-rail del margine destro al km 152+500 e rinvenivano detta Audi A4 in posizione di quiete al km 152+021, al centro della seconda corsia, in regolare assetto di marcia con la parte anteriore rivolta verso Milano come dagli stessi verbalizzato a pagg. 9, 12 e 16 del doc. n.1 di parte attrice che mi si rammostra”;

16. “Vero che gli Agenti accertatori di cui al capitolo 13, nelle circostanze di tempo e di luogo di cui al detto capitolo 13, rilevavano che l'Audi A4 di cui al capitolo 1 che precede presentava il parabrezza infranto con fessura passante lato conducente, come dagli stessi verbalizzato a pagg. 11, 15 e 16 del doc. n.1 di parte attrice che mi si rammostra”;

17. “Vero che gli Agenti accertatori di cui al capitolo 13, nelle circostanze di tempo e di luogo di cui al detto capitolo 13, rinvenivano nell'Audi A4 di cui al capitolo 1 che precede, lato sedile conducente,
l'oggetto metallico di cui ai capitoli 4, 5 e 6 che precedono, rappresentato nei fotogrammi a pag. 17 del doc. n.1 di parte attrice che mi si rammostra, come dagli stessi verbalizzato a pagg. 9, 16 e 17 del doc.
n.1 di parte attrice che mi si rammostra”;

18. “Vero che l'oggetto metallico di cui ai capitoli 4, 5 e 6 che precedono e rappresentato nei fotogrammi a pag. 17 del doc. n.1 di parte attrice che mi si rammostra, è stato ricondotto, per forma e dimensioni, dagli Agenti accertatori di cui al capitolo 13 che precede, ad una pinza o freno di veicolo, come dagli stessi verbalizzato a pagg. 9 e 17 del doc. n.1 di parte attrice che mi si rammostra”;

19. “Vero che gli Agenti accertatori di cui al capitolo 13, nelle circostanze di tempo e di luogo di cui al detto capitolo 13, procedevano, anche con l'ausilio di altra pattuglia, alla ricerca di veicoli guasti per la perdita dell'oggetto metallico di cui al capitolo 4 che precede, ma
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