Trib. Roma, sentenza 19/11/2024, n. 826
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE DI ROMA
I SEZIONE CIVILE
così composto
Dott.ssa M I PRESIDENTE
Dott.ssa C P GIUDICE
Dott.ssa V C GUDICE REL. EST.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di I Grado iscritta al n. R.G. 10119/2024 promossa da:
con il patrocinio dell'Avv. SALEMI GIOVANNI Parte_1
E
on il patrocinio dell'Avv. SALEMI GIOVANNI Controparte_1
CONGIUNTAMENTE RICORRENTI
con l'intervento del Pubblico Ministero presso il Tribunale
OGGETTO: DOMANDA CONGIUNTA EX ART. 473-bis.51 C.P.C.
IN FATTO ED IN DIRITTO
Con domanda congiunta, proposta ai sensi dell'art. 473-bis.51 c.p.c., reiterata nelle note di trattazione scritta in sostituzione dell'udienza del 12.11.2024 , i ricorrenti- premesso che
dalla cessata relazione more uxorio intercorsa tra gli stessi erano nati i figli P_1
(nato a [...], il [...]) e nato a [...], il [...]);
P_2
- hanno chiesto al Tribunale di stabilire che: “ a) i figli minori e resteranno Per_1 Per_2 affidati ad entrambi i genitori con collocamento e residenza anagrafica in Via Teognide n. 150 ove continueranno ad abitare con la madre, proprietaria esclusiva dell'immobile, mentre il padre ha trasferito la propria residenza anagrafica in Via Ludovico Antomelli n. 19, in appartamento di cui è proprietario;
b) per l'effetto del regime di affidamento di cui sopra, le decisioni più importanti nell'interesse dei figli relative all'educazione, alla formazione scolastica ed alla salute, saranno assunte di comune accordo tra i genitori, tenuto conto di quelle che sono le capacità, l'inclinazione naturale e le aspirazioni degli stessi. Sarà onere dei genitori quello di tenersi