Trib. Cosenza, sentenza 13/01/2025, n. 51

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Cosenza, sentenza 13/01/2025, n. 51
Giurisdizione : Trib. Cosenza
Numero : 51
Data del deposito : 13 gennaio 2025

Testo completo

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Cosenza, sezione seconda civile, in composizione monocratica, in persona del dott. Andrea Palma, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa iscritta al n. 3394 R.G.A.C. dell'anno 2021, trattenuta in decisione all'udienza del 24.9.24, con assegnazione dei termini ex artt. 281 quinquies e 190 c.p.c. per il deposito delle memorie conclusive, vertente
TRA
AR RA, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Pacillo;

ATTORE
E
AZIENDA OSPEDALIERA di COSENZA, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Federico Jorio;

AMTRUST EUROPE LIMITED, Rappresentanza Generale per l'Italia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresenta e difesa dall'avv. Benedetta Saulo;

CONVENUTE
Oggetto: responsabilità professionale.
Conclusioni: come in atti.
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO
VI NC, premesso che, a seguito di infezione nosocomiale da stafilococco aureo contratta durante l'intervento chirurgico di “PTA arteria femorale superficiale e Stenting arteria poplitea destra” al quale si è sottoposto in data 15.5.17 presso l'U.O.C. di
Chirurgia Vascolare dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, ha subito l'amputazione dell'arto inferiore destro al di sotto del ginocchio, ha chiesto accertare e dichiarare la responsabilità dell'Azienda medesima per tutti i danni subiti e, per l'effetto, condannarla, in solido con Amtrust Europe Limited, al risarcimento dei danni patiti e patiendi, quantificati nell'importo di € 429.815,80, ovvero nella maggiore o minore somma ritenuta equa e/o di giustizia, oltre accessori di legge.
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Le convenute hanno resistito alla domanda, contestandola nell'an e nel quantum.
La storia clinica dell'attore può essere sintetizzata nei termini che seguono.
In data 12.5.17 VI NC veniva ricoverato, con diagnosi di “aneurisma popliteo destro trombizzato”, presso l'Ospedale di Cosenza, dove il 16.5.17 si sottoponeva ad intervento “PTA arteria femorale superficiale e Stenting arteria poplitea destra”.
Dimesso in data 20.5.17, l'esame GI TC eseguito a distanza di un mese (in data
20.6.17) presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini di Catanzaro riscontrava la presenza di un manicotto a disomogenea impregnazione a maggior spessore di 9 mm che avvolgeva lo stent prossimale del cavo popliteo quindi in sede più bassa presentava maggiore spessore di circa 17 mm e avvolgeva gli stents distali con imbibizione delle strutture muscolari adiacenti.
In data 8.7.17 l'attore accedeva nuovamente al Pronto Soccorso. Seguiva ricovero presso l'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare dell'Azienda Ospedaliera di
Cosenza con diagnosi di sospetta infezione periprotesica. Era presente un quadro sintomatologico connotato da edema dell'arto inferiore con dolore.
Dopo cinque giorni di degenza veniva trasferito presso l'Unità Operativa Complessa di
Malattie Infettive per infezione da PH aureus. La terapia farmacologica induceva la temporanea remissione del quadro sintomatologico che tuttavia dal 19 luglio si riacutizzava.
Quindi, dimesso con diagnosi di infezione peri protesica da Stafilococco meticillino resistente e trasferito nuovamente presso l'U.O.C. di Chirurgia Vascolare per sepsi da stafilococco aureo, veniva sottoposto ad intervento di rimozione della protesi infetta.
Tale condizione ripristinava l'alterazione del flusso correlata all'aneurisma popliteo a cui si associava lo stato infettivo locale.
Il 28 luglio un tampone di ferita profonda dava esito positivo per infezione da
Acinetobacter Baumani, mentre la coltura della protesi risultava positiva allo
PH aureus, confermando la diagnosi pre espianto di protesi.
Il 5 agosto veniva effettuata la rivalutazione infettivologica. Il processo infettivo sembrava risolto, ma dopo la rimozione della endoprotesi poplitea il quadro clinico vascolare evolveva in un progressivo aggravamento.
Nel successivo mese di ottobre l'ecodoppler documentava la occlusione trombotica della arteria femorale superficiale del terzo medio e della poplitea per tutto il decorso.
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Quindi, il 19.10.17 l'attore si ricoverava presso l'Ospedale di Benevento per una ischemia critica dell'arto inferiore destro da arteriopatia ostruttiva al IV stadio e in data
26.10.17 veniva sottoposto ad intervento di simpaticectomia.
Dimesso il giorno successivo, seguiva nuovo ricovero presso la medesima struttura ospedaliera, dove in data 5.2.18 veniva sottoposto ad intervento chirurgico di amputazione al di sotto del ginocchio per intervenuta gangrena al piede destro.
Pacifico il rapporto curativo instaurato con l'Azienda Ospedaliera di Cosenza, fonte di obblighi contrattuali, le risultanze della espletata ctu medico-legale, avente carattere
“percipiente” (cfr., tra le altre, Cass. 22225/14), hanno consentito di riscontrare l'inesatto adempimento della prestazione sanitaria e la sua rilevanza
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