Trib. Crotone, sentenza 12/03/2025, n. 144

R.G. n. 2182/2021

Successivamente alle ore 15.50, nella causa indicata in epigrafe, il Giudice pubblica la seguente sentenza ai sensi dell'art. 281 sexies cod. proc. civ.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI CROTONE
Sezione civile
Il Tribunale di Crotone, nella persona del GOP, dott. Maurizio Rago, pronuncia, ex art. 281 sexies cod. proc. civ., la seguente
SENTENZA nella causa civile iscritta al R.G. n. 2182/2021; promossa da:
IE NG IA, nata a [...] il [...], cod. fisc.
[...], IA LA, nata a [...] il [...], cod. fisc. [...], IA OB, nata a [...] il [...], cod. fisc. [...], IA IA AR, nata a [...] il
19.07.2003, cod. fisc. [...], rappresentate e difese, in virtù di procura in calce all'atto di citazione, dall'avv. Luigi Antonio Alboccino, elettivamente domiciliate presso il suo studio sito in Cirò Marina alla via V. Emanuele n. 14;
ATTRICI
Contro
RD RE, cod. fisc. [...].
CONVENUTO CONTUMACE
CONCLUSIONI
Parte attorea ha concluso come da verbale dell'odierna udienza, riportandosi alle conclusioni rassegnate nei propri scritti difensivi.
Concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione
1.
1

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Con atto di citazione, ritualmente notificato, RI NG MA, IC RN,
IC RO, IC MA LA convenivano in giudizio AR OR, esponendo che: - le stesse erano proprietarie di un appartamento, facente parte di un immobile sito in Cirò Marina alla via Venezia n. 22, identificato in catasto del Comune di
Cirò Marina al foglio n. 28, particella n. 2477, sub 12, piano secondo;
- tale appartamento era pervenuto alle stesse per successione legittima del sig. IC VI, nato a [...] il
12.10.1962 ed ivi deceduto in data 19.05.2020, il quale, a sua volta, aveva ricevuto tale immobile per successione testamentaria del defunto genitore, sig. IC PE, giusto testamento olografo del 15.05.2008, pubblicato in data 09.07.2018 (repertorio n. 13.302, raccolta n. 9.581); - l'appartamento in parola era detenuto senza alcun titolo dal convenuto, il quale, nonostante più volte diffidato, non aveva inteso procedere alla stipula di un contratto di locazione con le odierni attrici;
- l'occupazione dell'immobile provocava pregiudizio alle istanti, in quanto non consentiva il godimento pieno e diretto dell'appartamento ed impediva la percezione dei frutti e dell'utilità del predetto bene immobile;
sulla base di tali premesse, chiedeva ai sensi dell'art. 948 c.c., la condanna del convenuto al rilascio dell'immobile e al risarcimento del danno derivante dalla mancata disponibilità dell'immobile.
2.
AR OR, pur ritualmente citato, non si costituiva in giudizio e, pertanto, con provvedimento, reso all'udienza del 09.03.2022, ne veniva dichiarata la contumacia.
3.
La causa, assunta prova testimoniale, all'odierna udienza viene decisa ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c.
4.
La