Trib. Napoli, sentenza 15/03/2024, n. 2996

N. 11486/2023 R.G.A.C.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il giudice, dott. Marcello Amura, lette le note tempestivamente deposita-
te dai difensori conformemente al decreto che disponeva la trattazione del
procedimento secondo le modalità fissate dall'art.127 ter c.p.c., pronunzia la
seguente
S E N T E N Z A
ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c. nella causa iscritta al n. 11486/2023 r.g.a.c.
TRA
EL DA (elett.te dom.ta in NA alla Via Dei Mille n.16 presso lo studio
dell'Avv. SPADARO RENATO (c.f.: [...]) dal quale è rappr.ta e
difesa in virtù di procura in atti.
- Attrice
E
COMUNE DI NAPOLI (c.f.: 80014890638), in persona del Sindaco e suo legale
rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall' Avv. Corrado Di Nar-
do (C.F. [...]) in virtù di procura generale alle liti rilasciata dal
Sindaco il 15.09.2022 a rogito dal Notaio Diomede Falconio rep. n. 22594 rac.
n.10527, elettivamente domiciliato presso lo stesso in NA, alla Piazza Muni-
cipio, Palazzo San Giacomo, presso gli Uffici dell'Avvocatura Comunale.
- Convenuto
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OGGETTO: Altre controversie di diritto amministrativo.
CONCLUSIONI: come da presente verbale nella parte che precede.
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO
Con atto di citazione ritualmente notificato, la sig.ra LE EL ha impugna-
to la Disposizione Dirigenziale n. 630 del 21.10.2022, con cui il Servizio Politi-
che per la Casa del Comune di NA ha denegato l'istanza di regolarizzazione
del rapporto locativo presentata dalla stessa riguardante l'alloggio di proprietà
del Comune, sito in NA alla via Comunale Limitone d'Arzano n. 31, isola 6
scala A piano 1 interno 1.
L'attrice ha impugnato altresì la conseguente Ordinanza n. 173 del 26.04.2023,
con cui veniva ordinato lo sgombero coatto amministrativo dell'immobile
E.R.P. occupato dalla medesima attrice, sostenendo la carenza dei presupposti
previsti dalla normativa di riferimento, ai sensi dell'art. 33 del Regolamento
Regionale n. 11 del 28/10/2019.
L'attrice ha sostenuto di essere legittima detentrice dell'alloggio di Edilizia
Residenziale Pubblica, per averlo ricevuto in locazione dal Comune di NA
con contratto di locazione Serie 3T n. 4121 registrato presso l'ADE di NA 2
il 12.6.2012.
La sig.ra LE ha eccepito:
§ 1. In via preliminare, la nullità di entrambi gli atti per violazione dell'art. 24
del d.lgs. 82/05 CAD, in quanto sarebbero prive di sottoscrizione autografa del
Dirigente responsabile, ma solo digitale, e prive di attestazione di conformità di
tale atto all'originale, recando solo la dicitura “la firma, in formato digitale, è
stata apposta sull'originale del presente atto”.
§ 2. La stessa ha poi eccepito l'illegittimità dell'Ordinanza di sgombero n. 173
2
del 26.4.23 per carenza di potere, sostenendo che lo sgombero ad horas rientri
tra i poteri autoritativi tipici delle ordinanze contingibili e urgenti di cui all'art.
54 del d. lgs. N. 267 del 2000, potere di cui il Comune sarebbe sprovvisto. Per-
tanto, ha sostenuto che l'ordinanza impugnata sia un atto nullo alla luce
dell'art. 21-septies della legge n. 241 del 1990.
§ 3. L'attrice ha poi dedotto l'illegittimità della Disposizione Dirigenziale n. 630
del 21.10.22 per violazione delle norme regolamentari ex Reg. Regione Cam-
pania n. 11/2019, ed ha contestato di aver mai sottoscritto alcuna istanza di
regolarizzazione del rapporto locativo, disconoscendone la sottoscrizione appo-
sta.
§ 4. Infine, ha contestato i motivi addotti dal Comune, quali l'omessa presenta-
zione dell'ISEE, la morosità di euro 519 e la proprietà, in capo al coniuge, di
unità immobiliari in altra provincia, rilevando di aver proceduto al deposito del
proprio ISEE in data 28.1.23 ai soli fini della determinazione della misura del
canone di locazione e di aver depositato in data 25.11.22 presso la NA Ser-
vizi S.p.A. un'istanza di dilazione del debito. Inoltre, ha rilevato di essere sepa-
rata dal proprio coniuge dal 2012, ed ha dichiarato di aver depositato il relativo
stato di famiglia.
Costituitosi in giudizio, il Comune di NA ha