Trib. Reggio Calabria, sentenza 21/11/2024, n. 1501

TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA
Seconda Sezione Civile
Settore per le controversie di Lavoro e Previdenza
Il Giudice del lavoro, dr.ssa Francesca Patrizia Sicari,
- richiamato il decreto con cui l'udienza del 31.10.2024 è stata sostituita dal deposito di note scritte, ai sensi dell'art. 127-ter c.p.c., nella causa n. R.G. 5231 / 2022;

- viste le note scritte in sostituzione dell'udienza, ai sensi dell'art. 127-ter cpc, depositate entro il termine assegnato;
visti gli atti di causa e le conclusioni delle parti, assume la causa in decisione e pronuncia la seguente
SENTENZA
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Reggio Calabria, in composizione monocratica ed in funzione di Giudice del Lavoro, in persona della dott.ssa Francesca Patrizia Sicari, definitivamente pronunciando nel giudizio promosso con ricorso depositato in data 25/11/2022 ed iscritto al n 5231 - 2022 RG , vertente tra
- DOMENICO CARACCIOLO, c.f. [...], rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Nucara (c.f. [...]), elettivamente domiciliato nel di lui studio in
Reggio Calabria Corso Garibaldi n° 468/A, giusta procura in atti;

- ricorrente -

contro
-AVR S.P.A., con sede in Roma, via Francesco Tensi 116, iscrizione registro delle imprese di Roma n. 00931311005/ C.F. 00787010586, in persona del legale rappresentante pro-tempore, elettivamente domiciliata in Catanzaro, Via V. Pugliese, n. 30, presso lo studio dell'Avv. Adolfo Larussa (C.F. [...]) congiuntamente e disgiuntamente all'avv. Alessandro LARUSSA (Codice Fiscale [...]), dai quali è rappresentata e difesa giusta procura in atti;

- resistente - disattesa ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, così definitivamente provvede:
Motivazione contestuale
- CONCLUSIONI delle parti: Il ricorrente formula le seguenti conclusioni:
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“1) dichiarare l'obbligo a carico del datore di lavoro AVR s.p.a. in persona del legale rappresentante pro – tempore di provvedere alla pulizia degli indumenti da lavoro ex art. 65, co. 1 CCNL Fise Ambiente, ex articoli 74 e
77 d.lvo 81/98 e prima ancora ex articoli 40 e 43 d.lvo 626/94 ed infine ex art. 2087 c.c.;

2) per l'effetto ed ancora condannare AVR s.p.a. in persona del legale rappresentante p.t. al pagamento del risarcimento del danno per il periodo durante il quale i ricorrenti sono stati costretti al lavaggio in via autonomo delimitato dal dicembre 2013 al dicembre 2021 ex art. 1218 e 2087 c.c. per l'importo di € 784,00;

3) nonché ancora condannare AVR s.p.a. alle spese e competenze della presente procedura oltre IVA, Cpa e rimborso forfettario da distrarsi a favore del sottoscritto procuratore.”.
La società resistente formula le seguenti conclusioni:
“In via preliminare in accoglimento della spiegata eccezione dichiarare l'intervenuta prescrizione del credito ex adverso vantato siccome in narrativa ampiamente argomentato;
Nel merito, rigettare la domanda in quanto inammissibile ed infondata in fatto ed in diritto per tutte le motivazioni esposte in narrativa. Solo in via gradata ridurre il quantum alla giusta ed equa misura.”.
Ragioni di fatto e diritto della decisione
§ 1. Il ricorrente espone:
- di essere stato dipendente della AVR s.p.a., azienda per la raccolta e lo smaltimento