Trib. Ascoli Piceno, sentenza 10/01/2025, n. 14

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Ascoli Piceno, sentenza 10/01/2025, n. 14
Giurisdizione : Trib. Ascoli Piceno
Numero : 14
Data del deposito : 10 gennaio 2025

Testo completo

N. R.G. 1799/2023
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di ASCOLI PICENO
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Enza Foti ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 1799/2023 promossa da:
AN DO ([...]) rappresentato e difeso dall'avv. GIAMMARINO
RAFFAELE giusta procura in atti;
ricorrente contro
AST - AZIENDA SANITARIA TERRITORIALE DI ANCONA, GESTIONE LIQUIDATORIA
EX ASUR MARCHE (02938930423) in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato
e difeso dall'avv. TORRETTI MIKOL giusta procura in atti;
resistente
MOTIVI IN FATTO ED IN DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso ritualmente notificato GO DO proponeva opposizione avverso l'ordinanza ingiunzione n.128 del 16.11.2023, notificata il 27.11.2023, per mezzo della quale era intimato al ricorrente il pagamento della complessiva somma di euro 5.110,27 per la violazione dell'art.5 Reg.CE
21/2004 art.358 del R.D. n.1265/1934 e per la violazione art.6 D.Lgv 193/2007, per aver accertato
l'Asur: la mancanza di n.129 capi rispetto ai 496 registrati in BDN;
che 16 capi risultanti in Azienda non erano indicati in BDN ove gli stessi risultavano smarriti;
che il registro cartaceo di carico/scarico aziendale non risultava aggiornato;
l'omessa comunicazione del censimento annuale del 2020;
che in
Azienda era presente un capo ovino maschio genotipitizzato negli anni precedenti che sarebbe dovuto essere già macellato e che da verifiche in BDN risultavano dei ritardi di notifica all'Autorità competente per n. 66 capi.
A fondamento dell'opposizione eccepiva l'omessa la notifica del verbale di accertamento con conseguente nullità assoluta della ingiunzione emessa dopo oltre 3 anni dall'accertamento e, nel merito,
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che l'ammanco di n. 129 capi su un totale di 496, era dovuto allo smarrimento degli ovini a causa dei frequenti attacchi da parte di lupi e cani randagi. In relazione alle ulteriori contestazioni contenute nell'ordinanza lo GO affermava di essersi affidato al Patronato CIA di Ascoli Piceno che avrebbe dovuto compilare gli elenchi e trasmetterli all'Asur Marche. Concludeva chiedendo “A).in via immediata, sospendere l'efficacia
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