Articolo 302 del codice ambientale

Art. 302.(definizioni)

1 Lo stato di conservazione di una specie e' considerato favorevole quando:
a) i dati relativi alla sua popolazione mostrano che essa si sta mantenendo, a lungo termine, come componente vitale dei suoi habitat naturali;
b) l'area naturale della specie non si sta riducendo ne' si ridurra' verosimilmente in un futuro prevedibile;
c) esiste, e verosimilmente continuera' ad esistere, un habitat sufficientemente ampio per mantenerne la popolazione a lungo termine.

2. Lo stato di conservazione di un habitat naturale e' considerato favorevole quando:
a) la sua area naturale e le zone in essa racchiuse sono stabili o in aumento;
b) le strutture e le funzioni specifiche necessarie per il suo mantenimento a lungo termine esistono e continueranno verosimilmente a esistere in un futuro prevedibile; e
c) lo stato di conservazione delle sue specie tipiche e' favorevole, ai sensi del comma 1.
3. Per "acque" si intendono tutte le acque cui si applica la parte terza del presente decreto.
4. Per "operatore" s'intende qualsiasi persona, fisica o giuridica, pubblica o privata, che esercita o controlla un'attivita' professionale avente rilevanza ambientale oppure chi comunque eserciti potere decisionale sugli aspetti tecnici e finanziari di tale attivita', compresi il titolare del permesso o dell'autorizzazione a svolgere detta attivita'.
5. Per "attivita' professionale" s'intende qualsiasi azione, mediante la quale si perseguano o meno fini di lucro, svolta nel corso di un'attivita' economica, industriale, commerciale, artigianale, agricola e di prestazione di servizi, pubblica o privata.
6. Per "emissione" s'intende il rilascio nell'ambiente, a seguito dell'attivita' umana, di sostanze, preparati, organismi o microrganismi.
7. Per "minaccia imminente" di danno si intende il rischio sufficientemente probabile che stia per verificarsi uno specifico danno ambientale.
8. Per "misure di prevenzione" si intendono le misure prese per reagire a un evento, un atto o un'omissione che ha creato una minaccia imminente di danno ambientale, al fine di impedire o minimizzare tale danno.
9. Per "ripristino", anche "naturale", s'intende: nel caso delle acque, delle specie e degli habitat protetti, il ritorno delle risorse naturali o dei servizi danneggiati alle condizioni originarie; nel caso di danno al terreno, l'eliminazione di qualsiasi rischio di effetti nocivi per la salute umana e per la integrita' ambientale. In ogni caso il ripristino deve consistere nella riqualificazione del sito e del suo ecosistema, mediante qualsiasi azione o combinazione di azioni, comprese le misure di attenuazione o provvisorie, dirette a riparare, risanare o, qualora sia ritenuto ammissibile dall'autorita' competente, sostituire risorse naturali o servizi naturali danneggiati.
10. Per "risorse naturali" si intendono specie e habitat naturali protetti, acqua e terreno.
11. Per "servizi" e "servizi delle risorse naturali" si intendono le funzioni svolte da una risorsa naturale a favore di altre risorse naturali e/o del pubblico.
12. Per "condizioni originarie" si intendono le condizioni, al momento del danno, delle risorse naturali e dei servizi che sarebbero esistite se non si fosse verificato il danno ambientale, stimate sulla base delle migliori informazioni disponibili.
13. Per "costi" s'intendono gli oneri economici giustificati dalla necessita' di assicurare un'attuazione corretta ed efficace delle disposizioni di cui alla parte sesta del presente decreto, compresi i costi per valutare il danno ambientale o una sua minaccia imminente, per progettare gli interventi alternativi, per sostenere le spese amministrative, legali e di realizzazione delle opere, i costi di raccolta dei dati ed altri costi generali, nonche' i costi del controllo e della sorveglianza.
Entrata in vigore il 14 aprile 2006

Sentenze6


  • 1. TAR Venezia, sez. II, sentenza 2024-07-17, n. 202401902
    Provvedimento:
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    • art. 2325 c.c.·
    • art. 2394 c.c.·
    • art. 2395 c.c.·
    • art. 244 D.Lgs. 152/2006·
    • convocazione conferenza di servizi·
    • difetto di motivazione·
    • eccesso di potere·
    • giudicato formale·
    • immedesimazione organica·
    • inquinamento da PFAS·
    • obbligo di bonifica·
    • principio chi inquina paga·
    • procedimento amministrativo·
    • responsabilità ambientale·
    • responsabilità ambientale delle persone fisiche·
    • responsabilità degli amministratori·
    • responsabilità ex art. 2050 c.c.·
    • violazione art. 3 L. 241/1990

  • 2. TAR Venezia, sez. IV, sentenza 2024-05-06, n. 202400896
    Provvedimento:
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    • art. 2364 e 2380 bis cod. civ.·
    • art. 242 D.lgs. n. 152 del 2006·
    • art. 244 e 245 D.lgs. n. 152 del 2006·
    • caratterizzazione e analisi di rischio·
    • carenza di istruttoria·
    • cessione di azioni societarie·
    • comunicazione alle autorità·
    • concentrazioni soglia di contaminazione (CSC)·
    • concentrazioni soglia di rischio (CSR)·
    • difetto di motivazione·
    • diligenza ambientale·
    • diritto ambientale·
    • fallimento aziendale·
    • giudizio arbitrale·
    • indagini della Provincia di Vicenza·
    • obbligo di bonifica·
    • ordine di messa in sicurezza d'emergenza·
    • partecipazione procedimentale·
    • partecipazione societaria e responsabilità·
    • principio di chi inquina paga·
    • principio di legalità·
    • principio di precauzione·
    • procedimento amministrativo·
    • progetto di bonifica·
    • prova della contaminazione·
    • prova della responsabilità·
    • relazione del NOE·
    • responsabilità ambientale·
    • responsabilità omissiva·
    • responsabilità solidale·
    • retroattività·
    • sostituzione degli amministratori·
    • tematiche decisione: inquinamento da PFAS·
    • valutazione delle memorie difensive

  • 3. Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2021-11-10, n. 202107494
    Provvedimento:
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    • art. 2504-bis c.c.·
    • art. 305 D.Lgs. 152/2006·
    • fallimento societario·
    • fusione per incorporazione·
    • inquinamento ambientale·
    • interruzione del giudizio·
    • legittimazione attiva·
    • misure di riparazione·
    • motivazione della sentenza·
    • ordinanza ministeriale·
    • principio di chi inquina paga·
    • responsabilità ambientale·
    • successsione negli obblighi·
    • tutela ambientale

  • 4. TAR Trento, sez. I, sentenza 2021-10-26, n. 202100172
    Provvedimento:
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    • analisi di rischio·
    • art. 304 d.lgs. 152/2006·
    • bonifica dei siti inquinati·
    • contraddittorio nelle analisi·
    • danno ambientale·
    • eccesso di potere·
    • minaccia di danno ambientale·
    • misure di prevenzione·
    • monitoraggio ambientale·
    • partecipazione al procedimento amministrativo·
    • principio "chi inquina paga"·
    • responsabilità per omissione·
    • tutela del corpo idrico sotterraneo·
    • usucapione dei costi di bonifica·
    • violazione del principio di ragionevolezza

  • 5. TAR Trieste, sez. I, sentenza 2021-02-03, n. 202100043
    Provvedimento:
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    • annullamento di nota ministeriale·
    • art. 252 d.lgs. 152/2006·
    • bonifica e messa in sicurezza·
    • carenza di istruttoria·
    • compensazione delle spese·
    • competenza in materia di bonifica·
    • corresponsabilità per inquinamento·
    • eccesso di potere·
    • interpretazione di atti amministrativi·
    • non provvedimentalità degli atti amministrativi·
    • principio "chi inquina paga"·
    • responsabilità ambientale·
    • siti di interesse nazionale·
    • tutela della privacy
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