Articolo 28 del codice ambientale

Art. 28.(Monitoraggio)1.Il proponente e' tenuto a ottemperare alle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilita' a VIA o nel provvedimento di VIA.
2.L'autorita' competente, in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo per i profili di competenza, verifica l'ottemperanza delle condizioni ambientali di cui al comma 1 al fine di identificare tempestivamente gli impatti ambientali significativi e negativi imprevisti e di adottare le opportune misure correttive. Per tali attivita', l'autorita' competente puo' avvalersi, tramite appositi protocolli d'intesa, del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente di cui alla legge 28 giugno 2016, n. 132, dell'Istituto superiore di sanita' per i profili concernenti la sanita' pubblica, ovvero di altri soggetti pubblici, i quali informano tempestivamente la stessa autorita' competente degli esiti della verifica. Per il supporto alle medesime attivita', nel caso di progetti di competenza statale particolarmente rilevanti per natura, complessita', ubicazione e dimensioni delle opere o degli interventi, l'autorita' competente puo' istituire, ((sentito il proponente)) e con oneri a carico di quest'ultimo, appositi osservatori ambientali finalizzati a garantire la trasparenza e la diffusione delle informazioni concernenti le verifiche di ottemperanza , che operano secondo le modalita' definite da uno o piu' decreti del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare adottati sulla base dei seguenti criteri:
a)designazione dei componenti dell'Osservatorio da parte di ciascuna delle Amministrazioni e degli Enti individuati nel decreto di Valutazione di Impatto Ambientale;
b)nomina del 50 per cento dei rappresentanti del Ministero della transizione ecologica tra soggetti estranei all'amministrazione del Ministero e dotati di significativa competenza e professionalita' per l'esercizio delle funzioni;c)previsioni di cause di incandidabilita', incompatibilita' e conflitto di interessi;
d)temporaneita' dell'incarico, non superiore a quattro anni, non rinnovabile e non cumulabile con incarichi in altri Osservatori;
e)individuazione degli oneri a carico del proponente, fissando un limite massimo per i compensi dei componenti dell'Osservatorio.
All'esito positivo della verifica l'autorita' competente attesta l'avvenuta ottemperanza pubblicando sul proprio sito web la relativa documentazione, entro quindici giorni dal ricevimento dell'esito della verifica. (134)
3.Per la verifica dell'ottemperanza delle condizioni ambientali, il proponente, nel rispetto dei tempi e delle specifiche modalita' di attuazione stabilite nel provvedimento di verifica di assoggettabilita' a VIA o nel provvedimento di VIA, trasmette in formato elettronico all'autorita' competente, o al soggetto eventualmente individuato per la verifica, la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell'ottemperanza.
L'attivita' di verifica si conclude entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della documentazione trasmessa dal proponente.
4.Qualora i soggetti individuati per la verifica di ottemperanza ai sensi del comma 2 non provvedano entro il termine stabilito dal comma 3, le attivita' di verifica sono svolte direttamente dall'autorita' competente.
5.Nel caso in cui la verifica di ottemperanza dia esito negativo, l'autorita' competente diffida il proponente ad adempiere entro un congruo termine, trascorso inutilmente il quale si applicano le sanzioni di cui all'articolo 29.
6.Qualora all'esito dei risultati delle attivita' di verifica di cui ai commi da 1 a 5, ovvero successivamente all'autorizzazione del progetto, dall'esecuzione dei lavori di costruzione ovvero dall'esercizio dell'opera, si accerti la sussistenza di impatti ambientali negativi, imprevisti, ulteriori o diversi, ovvero di entita' significativamente superiore a quelli valutati nell'ambito del procedimento di VIA, comunque non imputabili al mancato adempimento delle condizioni ambientali da parte del proponente, l'autorita' competente, acquisite ulteriori informazioni dal proponente o da altri soggetti competenti in materia ambientale, puo' ordinare la sospensione dei lavori o delle attivita' autorizzate e disporre l'adozione di opportune misure correttive.
7.Nei casi in cui, al verificarsi delle fattispecie di cui al comma 6, emerga l'esigenza di modificare il provvedimento di VIA o di stabilire condizioni ambientali ulteriori rispetto a quelle del provvedimento originario, l'autorita' competente, ai fini della riedizione del procedimento di VIA, dispone l'aggiornamento dello studio di impatto ambientale e la nuova pubblicazione dello stesso, assegnando al proponente un termine non superiore a novanta giorni.
7-bis.Il proponente, entro i termini di validita' disposti dal provvedimento di verifica di assoggettabilita' a VIA o di VIA, trasmette all'autorita' competente la documentazione riguardante il collaudo delle opere o la certificazione di regolare esecuzione delle stesse, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformita' delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte. La documentazione e' pubblicata tempestivamente nel sito internet dell'autorita' competente. (134)
8.Delle modalita' di svolgimento delle attivita' di monitoraggio, dei risultati delle verifiche, dei controlli e delle eventuali misure correttive adottate dall'autorita' competente, nonche' dei dati derivanti dall'attuazione dei monitoraggi ambientali da parte del proponente e' data adeguata informazione attraverso il sito web dell'autorita' competente.
(112)

--------------AGGIORNAMENTO (40)
Il D.Lgs. 29 giugno 2010, n. 128 ha disposto (con l'art. 2, comma 23, lettera a)) che "al comma 1, primo periodo, le parole "Il monitoraggio assicura, anche avvalendosi del sistema delle Agenzie ambientali" sono sostituite dalle parole "Il monitoraggio assicura, anche avvalendosi dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e del sistema delle Agenzie ambientali,"". -------------AGGIORNAMENTO (112)
Il D.Lgs. 16 giugno 2017, n. 104 ha disposto (con l'art. 23, comma 1) che "Le disposizioni del presente decreto si applicano ai procedimenti di verifica di assoggettabilita' a VIA e ai procedimenti di VIA avviati dal 16 maggio 2017".
Ha inoltre disposto (con l'art. 23, comma 2) che "I procedimenti di verifica di assoggettabilita' a VIA pendenti alla data del 16 maggio 2017, nonche' i procedimenti di VIA per i progetti per i quali alla medesima data risulti avviata la fase di consultazione di cui all'articolo 21 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ovvero sia stata presentata l'istanza di cui all'articolo 23 del medesimo decreto legislativo, restano disciplinati dalla normativa previgente". --------------AGGIORNAMENTO (134)
Il D.L. 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 11 settembre 2020, n. 120, ha disposto (con l'art. 50, comma 3) che le presenti modifiche si applicano alle istanze presentate a partire dal trentesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del medesimo D.L.
Entrata in vigore il 31 maggio 2021

Sentenze75


  • 2. TAR Catania, sez. II, sentenza 2024-07-15, n. 202402563
    Provvedimento:
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    • art. 29 octies del D.lgs. 152/2006·
    • autorizzazione integrata ambientale (AIA)·
    • comunicazione di avvio del procedimento·
    • difetto di interesse ad impugnare·
    • inammissibilità del ricorso·
    • pregiudizio immediato·
    • revisione delle autorizzazioni·
    • sospensione delle attività·
    • spese di lite

  • 3. TAR Catania, sez. II, sentenza 2023-10-10, n. 202302952
    Provvedimento:
     Leggi di più...
    • annullamento di provvedimento amministrativo·
    • autorizzazione integrata ambientale (AIA)·
    • compensazione delle spese processuali·
    • competenza dell'autorità amministrativa·
    • disparità di trattamento·
    • indice respirometrico dinamico potenziale (IRDP)·
    • linee guida per impianti di compostaggio·
    • modifica delle autorizzazioni ambientali·
    • monitoraggio e controllo delle emissioni·
    • principio di precauzione·
    • procedimento amministrativo ambientale·
    • regolamento UE 2019/1009·
    • valutazione di ottemperanza

  • 4. Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2024-01-30, n. 202400940
    Provvedimento:
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    • art. 10 bis l. 241/1990·
    • art. 112 c.p.c.·
    • art. 208 d.lgs. 152/2006·
    • art. 29 quater d.lgs. 152/2006·
    • autorizzazione integrata ambientale·
    • compatibilità ambientale·
    • condanna alle spese di lite·
    • difetto di motivazione·
    • eccesso di potere·
    • improcedibilità del ricorso·
    • inadeguatezza della istruttoria·
    • principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato·
    • principio di precauzione·
    • sostituzione degli atti amministrativi·
    • valutazione di incidenza·
    • violazione dei criteri di pianificazione ambientale

  • 5. TAR Roma, sez. 3S, sentenza 2022-12-19, n. 202217048
    Provvedimento:
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    • accertamento dell'illegittimità degli atti amministrativi·
    • annullamento di atti amministrativi·
    • art. 6 CEDU·
    • autorizzazioni ambientali·
    • carenza di interesse·
    • compensazione delle spese di lite·
    • concessione demaniale marittima·
    • eccesso di potere·
    • improcedibilità del ricorso·
    • legittimità degli atti amministrativi·
    • procedura di esproprio·
    • pubblicità delle udienze·
    • ricorso straordinario al Presidente della Repubblica·
    • smaltimento dell'arretrato·
    • trasposizione in sede giurisdizionale·
    • udienze straordinarie·
    • valutazioni di impatto ambientale (VIA)·
    • violazione di norme amministrative
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