 Art. 100. <br> <br> ((ARTICOLO ABROGATO DAL D.LGS. 17 GENNAIO 2003, N. 6))

Articolo 100 delle Disposizioni per l'attuazione del Codice civile e disposizioni transitorie

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Cass. civ., sez. I, sentenza 14/08/2019, n. 21403

Nel giudizio innanzi alla Corte di cassazione, secondo quanto        
disposto dall'art. 372 cod.proc.civ., non è ammesso il deposito 
di atti e documenti non prodotti nei precedenti gradi del processo,  
salvo che non riguardino l'ammissibilità del ricorso e del      
controricorso ovvero, come nella specie, eventuali nullità      
inficianti direttamente la sentenza impugnata, nel quale caso essi   
vanno prodotti entro il termine stabilito dall'art. 369 cod. proc.   
civ., con la conseguenza che ne è inammissibile la produzione   
in allegato alla memoria difensiva di cui all'art. 378 cod. proc.    
civ.

Cass. civ., sez. I, sentenza 31/03/2011, n. 7515

L'art. 2556, primo comma, cod. civ., ove prescrive la Forma scritta "ad probationem" per i contratti aventi per oggetto il trasferimento della proprietà o del godimento di azienda, opera solo con riguardo alle parti contraenti e non è applicabile ai terzi, da parte dei quali la prova del trasferimento dell'azienda non è soggetta ad alcun limite (e, quindi, può essere data anche con testimonianze e presunzioni). ( V 3717/81, mass n 414353; ( V 564/79, mass n 396687; ( V 930/75, mass n 374318).*

La sublocazione dell'immobile o la cessione della locazione, operate dal conduttore nell'Esercizio della facoltà accordatagli dall'art. 5 della legge n. 19 del 1963 - che consente la sublocazione o la cessione del contratto di locazione di immobili adibiti allo Esercizio di una attività commerciale o artigiana, qualora venga locata o ceduta anche l'azienda - non devono essere necessariamente precedute, a pena d'Invalidità, dalla comunicazione prescritta dalla stessa norma. ( Conf 426/86, mass n 444035; ( Conf 5478/83, mass n 430413; ( Conf 3717/81, mass n 414353).*

L'art. 100, quarto comma, disp. Att. Cod. civ., che esclude (fino all'attuazione del registro delle imprese) che gli imprenditori individuali siano soggetti a registrazione, non postula anche l'inapplicabilità, nei loro confronti, del primo comma dell'art. 2556 cod. civ., che richiede "ad probationem" l'atto scritto per i trasferimenti della proprietà o del godimento di un'azienda relativa ad un'impresa soggetta a registrazione (esclusi i piccoli imprenditori, a norma dell'art. 2202 cod. civ.). ( Conf 317/63, mass n 260405).*

Cass. civ., sez. III, sentenza 11/07/1987, n. 6071

La delibera di trasferimento della Sede di una società a responsabilità limitata - che, ai sensi dell'art. 2436 cod. civ. (richiamato dal successivo art. 2494) dev'essere depositata ed iscritta nel registro di cancelleria (art. 100 disp. Att. Cod. civ.) e pubblicata sul bollettino ufficiale delle società per azioni ed a responsabilità limitata - diviene opponibile ai terzi, a norma dell'art. 2457 ter cod. civ. (richiamato dal successivo art. 2497 bis), soltanto dopo tale pubblicazione, a meno che la società provi che i terzi ne erano a conoscenza. Pertanto, l'inosservanza di tale sistema di pubblicità - il quale è correlato anche all'esigenza di consentire ai terzi il rispetto della norma dell'art. 145, primo comma, cod. proc. civ., secondo cui la notificazione alle persone giuridiche si esegue nella loro Sede - comporta, in applicazione del terzo comma del citato art. 145, che i terzi medesimi, in Mancanza di detta prova, e senza essere tenuti ad attivarsi per scoprire la nuova Sede, possono notificare gli Atti alla società a mani del legale rappresentante pure al di fuori della Sede legale. ( V 5269/83, mass n 430158; ( V 3992/82, mass n 421950).*

Ai sensi degli artt. 2383 e 2385 cod. civ., richiamati dal successivo art. 2487 in tema di organi della società a responsabilità limitata la nomina e la revoca degli amministratori devono essere iscritte nel registro di cancelleria (art. 100 disp. Att. Cod. civ.) e pubblicate nel bollettino ufficiale delle società per azioni ed a responsabilità limitata, divenendo opponibili ai terzi, ai sensi dell'art. 2457 ter cod. civ. (richiamato dal successivo art. 2497 bis) solo dopo tale pubblicazione, a meno che la società provi che i terzi ne erano a conoscenza. Consegue che, anche ai fini della notifica in mani del legale rappresentante della società al di fuori della sua Sede legale (art. 145, ultimo comma, cod. proc. civ.), il mutamento soggettivo intervenuto della società, e non reso pubblico secondo la disciplina predetta, non è opponibile al terzo notificante, salva la prova - a carico della società - che il terzo, prima di eseguire la notifica alla società nelle mani del rappresentante risultante dal detto sistema di pubblicità, abbia avuto conoscenza del mutamento dell'organo rappresentativo. ( V 4045/82, mass n 422000; ( V 798/76, mass n 379454).*

Cass. civ., sez. III, sentenza 05/12/1985, n. 6095

Ai fini dell'individuazione del pretore territorialmente competente per il giudizio di opposizione avverso l'ordinanza-ingiunzione di pagamento di una somma a titolo di sanzione amministrativa, emessa in base alla legge 24 dicembre 1975 n. 706, secondo il combinato disposto degli artt. 8 della stessa e 9 della legge 3 maggio 1967 n. 317, non rileva il luogo di contestazione della infrazione, bensì unicamente quello del relativo accertamento. Pertanto, trattandosi di infrazione (depenalizzata dalla citata legge n. 706 del 1975) all'art. 2626 cod. civ., per omesso deposito di Atti e documenti di una società (nella specie: bilancio e dichiarazione di rinnovo delle cariche sociali), tale Competenza si determina in riferimento al luogo indicato dagli artt. 100 e 101 disp. Att. Cod. civ. per detto deposito (presso la cancelleria del tribunale).*

Articolo 100 delle Disposizioni per l'attuazione del Codice civile e disposizioni transitorie

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