Articolo 640 del Codice penale
Art. 640.
(Truffa)
Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire cinquecento a diecimila.
La pena e' della reclusione da uno a cinque anni e della multa da lire tremila a quindicimila:
1° se il fatto e' commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o dell'Unione europea o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare;
2° se il fatto e' commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell'Autorita'; (119) (154)
2-bis) se il fatto e' commesso in presenza della circostanza di cui all'articolo 61, numero 5).
((2-ter) se il fatto e' commesso a distanza attraverso strumenti informatici o telematici idonei a ostacolare la propria o altrui identificazione)).
Il delitto e' punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal ((secondo comma, a eccezione di quella di cui al numero 2-ter) )).
-------------AGGIORNAMENTO (119)
Il D.P.R. 12 aprile 1990, n. 75 ha disposto (con l'art. 1, comma 1, lettera c)) che e' concessa amnistia per il delitto previsto dal comma secondo del presente articolo, sempre che non ricorra la circostanza aggravante prevista dall'articolo 61, n. 7, del codice penale.
Ha inoltre disposto (con l'articolo 6, comma 1) che l'amnistia ha efficacia per i reati commessi fino a tutto il giorno 24 ottobre 1989. --------------AGGIORNAMENTO (154)
Successivamente la Corte Costituzionale, con sentenza 18-25 luglio 1997, n. 272 (in G.U. 1ª s.s. 30/7/1997, n. 31), ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale dell'art. 1, comma 1, lettera c), n. 4 del D.P.R. 12 aprile 1990, n. 75 (che ha modificato il secondo comma del presente articolo) "nella parte in cui non prevede l'applicazione dell'amnistia per il delitto di truffa militare aggravata, previsto e punito dall'art. 234, secondo comma, del codice penale militare di pace, sempre che non ricorra la circostanza aggravante prevista dall'art. 61, n. 7, del codice penale".
(Truffa)
Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire cinquecento a diecimila.
La pena e' della reclusione da uno a cinque anni e della multa da lire tremila a quindicimila:
1° se il fatto e' commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o dell'Unione europea o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare;
2° se il fatto e' commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell'Autorita'; (119) (154)
2-bis) se il fatto e' commesso in presenza della circostanza di cui all'articolo 61, numero 5).
((2-ter) se il fatto e' commesso a distanza attraverso strumenti informatici o telematici idonei a ostacolare la propria o altrui identificazione)).
Il delitto e' punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal ((secondo comma, a eccezione di quella di cui al numero 2-ter) )).
-------------AGGIORNAMENTO (119)
Il D.P.R. 12 aprile 1990, n. 75 ha disposto (con l'art. 1, comma 1, lettera c)) che e' concessa amnistia per il delitto previsto dal comma secondo del presente articolo, sempre che non ricorra la circostanza aggravante prevista dall'articolo 61, n. 7, del codice penale.
Ha inoltre disposto (con l'articolo 6, comma 1) che l'amnistia ha efficacia per i reati commessi fino a tutto il giorno 24 ottobre 1989. --------------AGGIORNAMENTO (154)
Successivamente la Corte Costituzionale, con sentenza 18-25 luglio 1997, n. 272 (in G.U. 1ª s.s. 30/7/1997, n. 31), ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale dell'art. 1, comma 1, lettera c), n. 4 del D.P.R. 12 aprile 1990, n. 75 (che ha modificato il secondo comma del presente articolo) "nella parte in cui non prevede l'applicazione dell'amnistia per il delitto di truffa militare aggravata, previsto e punito dall'art. 234, secondo comma, del codice penale militare di pace, sempre che non ricorra la circostanza aggravante prevista dall'art. 61, n. 7, del codice penale".
1. Cass. pen., SS.UU., sentenza 29/02/2024, n. 19357Provvedimento: […] in persona del Procuratore generale aggiunto Alfredo Pompeo Viola, che ha concluso chiedendo la riqualificazione del fatto come delitto ai sensi dell'art. 640, […] n. 2, cod. pen., […] prevedeva che «Chiunque, fuori dei casi di concorso nei reati di cui agli articoli 319 e 319-ter, […] al dichiarato scopo di far "confluire" il dettato di tale ultimo articolo in quello riformato del primo. […] così, palesata nel senso che l'intervento aveva lo scopo della riformulazione della fattispecie incriminatrice del traffico d'influenze illecite (articolo 346-bis del codice penale), […] il riferimento anche agli artt. 318 (corruzione per l'esercizio della funzione) e 322-bis cod. pen. (c.d. corruzione internazionale), […]Leggi di più...- configurabilità·
- traffico di influenze illecite·
- condizioni·
- delitto di truffa·
- continuità normativa·
- condotte già integranti gli estremi dell’abolito millantato credito corruttivo·
- esclusione·
- delitti·
- reati contro la pubblica amministrazione·
- millantato credito·
- dei privati
2. Cass. pen., SS.UU., sentenza 13/07/2023, n. 49686Provvedimento: […] La Corte d'appello di Salerno, con sentenza pronunciata l'11 gennaio 2022, ha confermato la sentenza del 25 gennaio 2021 del Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Nocera Inferiore che aveva condannato Enrico Giudice alla pena di due anni e due mesi di reclusione per il reato di cui agli artt. 81, secondo comma, cod. pen., 640, secondo comma, n. 1, cod. pen., […] dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, perché, al fine di ottenere indebitamente il beneficio economico di cui all'art. 3, comma 1, lett. a), […] commi 1 e 2, o per uno dei reati indicati dal comma 3 del medesimo articolo (il cui elenco è stato incrementato dalla legge n. 234 del 2021 a decorrere dal 1 gennaio 2022), […]Leggi di più...- rilevanza·
- condizioni·
- reato di cui all'art. 7 d.l. n. 4 del 2019 convertito, con modificazioni, in legge n. 26 del 2019·
- delitti·
- reati contro la fede pubblica·
- falsita' in atti·
- falsita' ideologica
3. Cass. civ., SS.UU., sentenza 30/11/2021, n. 37550Provvedimento: […] respingeva le censure di difetto di motivazione ed errata valutazione delle risultanze istruttorie, evidenziando la rilevanza del compendio probatorio consistente nelle concordi deposizioni testimoniali e nei documenti acquisiti (transazione, titoli), oltre che nella sentenza di condanna pronunciata nei confronti dell'avvocato dal Tribunale di Torino per il reato di cui agli artt. 81 cpv e 640 c.p.; […] 4. Con il quarto motivo si deduce eccesso di potere e violazione di legge in relazione all'art. 36 c. 4 I. 247/2012 e 26 regolamento 21 た Ric. 2021 n. 11194 sez. SU - ud. 19-10-2021 -6- febbraio 2014 n. 2, sostanzialmente lamentando il ricorrente il tardivo deposito della sentenza che ne avrebbe determinato la nullità.Leggi di più...- esclusione·
- conseguenze·
- fattispecie·
- art. 9 del codice deontologico·
- tassatività dei comportamenti vietati·
- norma di chiusura·
- configurabilità·
- giudizi disciplinari·
- sanzioni disciplinari·
- avvocato e procuratore
4. Cass. civ., SS.UU., sentenza 28/07/2009, n. 17473Provvedimento: […] per ottenere il rimborso, ai sensi del D.P.R. 13 maggio 1987, n. 268, art. 67 delle spese legali pagate ai difensori per il procedimento penale n. 3045 del 1997, in cui era accusato del reato di cui all'art. 110 c.p. e art. 479 c.p., art.61 c.p., n. 2 e art. 640 cod. pen., per falso ideologico aggravato e truffa nei confronti del Comune di Taranto, conclusosi dinanzi alla Corte d'appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, […]Leggi di più...- data di apertura dei procedimenti nei confronti del dipendente·
- relativa controversia per il rimborso delle spese legali·
- giurisdizione·
- discrimine temporale·
- lavoro pubblico privatizzato·
- fondamento·
- rilevanza·
- giurisdizione civile·
- impiego pubblico·
- giurisdizione ordinaria e amministrativa
5. Trib. Napoli, sentenza 11/01/2024, n. 442Provvedimento: […] JO DY, per il reato di cui all'art. 640 c.p. […] Si costituiva in giudizio il sig. AM RO, eccependo preliminarmente l'incompetenza territoriale del Tribunale adito, non ricorrendo i criteri previsti dagli artt. 18 e 20 c.p.c., in materia di rapporti obbligatori.Leggi di più...