Articolo 360 del Codice di procedura civile

Versione15 novembre 2023
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Art. 360.
(Sentenze impugnabili e motivi di ricorso).

Le sentenze pronunciate in grado d'appello o in unico grado possono essere impugnate con ricorso per cassazione:
1) per motivi attinenti alla giurisdizione;
2) per violazione delle norme sulla competenza, quando non e' prescritto il regolamento di competenza;
3) per violazione o falsa applicazione di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi nazionali di lavoro;
4) per nullita' della sentenza o del procedimento;
5) per omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che e' stato oggetto di discussione tra le parti. (136)

Puo' inoltre essere impugnata con ricorso per cassazione una sentenza appellabile del tribunale, se le parti sono d'accordo per omettere l'appello; ma in tale caso l'impugnazione puo' proporsi soltanto a norma del primo comma, n. 3.

Non sono immediatamente impugnabili con ricorso per cassazione le sentenze che decidono di questioni insorte senza definire, neppure parzialmente, il giudizio. Il ricorso per cassazione avverso tali sentenze puo' essere proposto, senza necessita' di riserva, allorche' sia impugnata la sentenza che definisce, anche parzialmente, il giudizio.

Quando la pronuncia di appello conferma la decisione di primo grado per le stesse ragioni, inerenti ai medesimi fatti, poste a base della decisione impugnata, il ricorso per cassazione puo' essere proposto esclusivamente per i motivi di cui al primo comma, numeri 1), 2), 3) e 4). Tale disposizione non si applica relativamente alle cause di cui all'articolo 70, primo comma. (171) ((173))

Le disposizioni di cui al primo, al terzo e al quarto comma si applicano alle sentenze ed ai provvedimenti diversi dalla sentenza contro i quali e' ammesso il ricorso per cassazione per violazione di legge. (171) ((173)) ---------------AGGIORNAMENTO (67)
La L. 26 novembre 1990, n. 353, come modificata dalla L. 4 dicembre 1992, n. 477, ha disposto (con l'art. 92, comma 1) che "Fatta eccezione per la disposizione di cui all'articolo 1, la presente legge entra in vigore il 1 gennaio 1993. Ai giudizi pendenti a tale data si applicano, fino al 2 gennaio 1994, le disposizioni anteriormente vigenti." --------------AGGIORNAMENTO (72)
La L. 26 novembre 1990, n. 353, come modificata dal D.L. 7 ottobre 1994, n. 571, convertito con modificazioni dalla L. 6 dicembre 1994, n. 673, ha disposto (con l'art. 92, comma 1) che "Fatta eccezione per la disposizione di cui all'articolo 1, la presente legge entra in vigore il 1 gennaio 1993. Ai giudizi pendenti a tale data si applicano, fino al 30 aprile 1995, le disposizioni anteriormente vigenti." --------------AGGIORNAMENTO (136)
Il D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, ha disposto (con l'art. 54, comma 3) che la presente modifica si applica alle sentenze pubblicate dal trentesimo giorno successivo a quello di entrata in vigore della legge di conversione del decreto medesimo. -----------AGGIORNAMENTO (171)
Il D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 ha disposto (con l'art. 35, comma 1) che "Le disposizioni del presente decreto, salvo che non sia diversamente disposto, hanno effetto a decorrere dal 30 giugno 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data.
Ai procedimenti pendenti alla data del 30 giugno 2023 si applicano le disposizioni anteriormente vigenti".
Ha inoltre disposto (con l'art. 35, comma 6) che "Salvo quanto disposto dal comma 7, le norme di cui al capo III del titolo III del libro secondo del codice di procedura civile e di cui al capo IV delle disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile e disposizioni transitorie, di cui al regio decreto 18 dicembre 1941, n. 1368, come modificate dal presente decreto, si applicano ai giudizi introdotti con ricorso notificato a decorrere dal 1° gennaio 2023". -----------AGGIORNAMENTO (173)
Il D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, come modificato dalla L. 29 dicembre 2022, n. 197, ha disposto:
- (con l'art. 35, comma 1) che "Le disposizioni del presente decreto, salvo che non sia diversamente disposto, hanno effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data. Ai procedimenti pendenti alla data del 28 febbraio 2023 si applicano le disposizioni anteriormente vigenti";
- (con l'art. 35, comma 5) che "Salvo quanto disposto dal comma 6, le norme del capo III del titolo III del libro secondo del codice di procedura civile e del capo IV delle disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile e disposizioni transitorie, di cui al regio decreto 18 dicembre 1941, n. 1368, come modificati dal presente decreto, hanno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2023 e si applicano ai giudizi introdotti con ricorso notificato a decorrere da tale data".
Entrata in vigore il 15 novembre 2023

Giurisprudenza+500


  • 1. Cass. civ., SS.UU., sentenza 19/07/2023, n. 21311
    Provvedimento: […] in concorso con il magistrato incaricato delle funzioni di giudice tutelare, il CDD formulava richiesta di incolpazione per i seguenti addebiti: “1) per avere leso la dignità e il decoro della professione in quanto, in violazione degli artt. 9, 10, 12, 24 del DF, […] La ricorrente formulava istanza di sospensione dell'esecutività della decisione del Consiglio Nazionale Forense ai sensi dell'art. 36, comma VI, della legge n. 247/2012. 4. […] Con il primo motivo di ricorso la ricorrente deduce la violazione o falsa applicazione di norme di diritto (art. 360 co. 1, n. 3 e n. 5, c.p.c. in relazione all'art. 40, comma 1, n. 3, R.D.L. n. 1578/1933 ed all'art. 65, […]
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    • cancellazione dall'albo·
    • nuovo codice deontologico forense·
    • condizioni·
    • applicabilità ai procedimenti pendenti·
    • individuazione della sanzione più favorevole·
    • criteri·
    • sanzioni disciplinari·
    • giudizi disciplinari·
    • avvocato e procuratore

  • 2. Cass. civ., SS.UU., sentenza 07/07/2023, n. 19260
    Provvedimento: […] di difesa e del principio del contraddittorio». 3. ― Il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Ferrara non spiega difese. 4. ― L'unico mezzo denuncia violazione art . 360 , […] c.p.c . per violazione o falsa applicazione di norme di diritto, […] Il motivo pone l'accento sul dato normativo così ricostruito: -) ai sensi dell'articolo 37 della legge numero 247 del 2012 il Consiglio Nazionale Forense pronuncia sui ricorsi indicati nell'articolo 36 secondo le previsioni di cui agli articoli da 59 a 65 del regio decreto 22 gennaio 1934, […] le norme ed i principi del codice di procedura civile
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    • necessità·
    • esclusione·
    • sottoscrizione del relatore·
    • principio enunciato ex art. 363, comma 3, c.p.c·
    • provvedimenti dei consigli distrettuali di disciplina·
    • procedimento·
    • avvocato e procuratore·
    • giudizi disciplinari

  • 3. Cass. civ., SS.UU., sentenza 07/05/2024, n. 12459
    Provvedimento: […] al suo esito il collegio della Sezione tributaria ha ritenuto di rimettere il ricorso al Primo Presidente per l'eventuale assegnazione alle sezioni unite, ai sensi dell'art. 374, secondo comma, cod. proc. civ. […] disciplini o meno un litisconsorzio necessario processuale che imponga sempre, prescindendo dal carattere scindibile o inscindibile delle cause o della loro dipendenza ai sensi degli artt. 331 e 332 cod. proc. civ., […] ovvero se il legislatore abbia inteso rendere la materia del litisconsorzio nel processo tributario di secondo grado autonoma rispetto a quella contenuta nel codice di procedura civile, […] in relazione all'art. 360, […] a norma del comma 1-bis del medesimo articolo 13, […]
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    • art. 12, comma 4 bis, del d.p.r. n. 602 del 1973·
    • fondamento·
    • "ius superveniens"·
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    • tributi (in generale)·
    • contenzioso tributario (disciplina posteriore alla riforma tributaria del 1972)·
    • "solve et repete"

  • 4. Cass. civ., SS.UU., sentenza 09/08/2024, n. 22624
    Provvedimento: […] cui agli Data pubblicazione 09/08/2024 articoli 3 e 8 della presente legge e sovraintende a tutte le operazioni elettorali, […] che ha la competenza di verificare la legittimità o meno dei provvedimenti adottati dalla Commissione elettorale. 6. - Col secondo motivo il COA denunzia la presenza di un error in iudicando ai sensi dell'art . 360 , […] n. 3) c.p.c . per aver ritenuto la prima censura mossa dall'Afeltra assorbente e idonea a determinare l'annullamento dei provvedimenti contestati e conseguentemente per aver determinato la ridefinizione della graduatoria, […] a norma del comma 1- Data pubblicazione 09/08/2024 bis dello stesso articolo […]
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    • esclusione·
    • permanenza del potere di verifica delle candidature·
    • fase successiva al voto·
    • ammissione con riserva·
    • elezioni dei componenti del coa circondariale·
    • commissione elettorale·
    • consigli dell'ordine·
    • avvocato e procuratore

  • 5. Cass. civ., SS.UU., sentenza 29/08/2023, n. 25442
    Provvedimento: […] All'esito dell'udienza pubblica, celebrata con le formalità cartolari previste dall'art. 23, comma 8, […] Il ricorrente ha depositato tempestivamente e ritualmente memoria illustrativa ai sensi dell'art. 380 bis.1, cod. proc. civ. RAGIONI DELLA DECISIONE Con il primo motivo, rubricato «violazione di legge e in particolare degli artt. 2956 c.c. e 2959 c.c. in relazione al capo afferente l'ammissione circa la non estinzione dell'obbligazione (art. 360 n. 3 c.p.c.)», il ricorrente sostiene che il Tribunale di Brescia abbia erroneamente applicato l'art. 2956 cod. civ., […] nella misura pari a quello previsto per il ricorso, a norma del comma 1-bis del medesimo articolo 13, se dovuto. […]
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    • conseguenze·
    • dichiarazione del curatore di non sapere se il pagamento sia avvenuto·
    • rapporto riconducibile alla previsione dell'art. 2956, comma 1, n. 2, c.c·
    • accertamento del passivo·
    • eccezione di prescrizione presuntiva sollevata dal curatore·
    • deferimento al curatore del giuramento decisorio·
    • fallimento ed altre procedure concorsuali·
    • fallimento·
    • effetti·
    • rapporti processuali·
    • per il fallito
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