Art. 2592. (Modelli di utilita'). Chi, in conformita' della legge, ha ottenuto un brevetto per un'invenzione atta a conferire a macchine o parti di esse, strumenti, utensili od oggetti particolare efficacia o comodita' di applicazione o d'impiego, ha il diritto esclusivo di attuare l'invenzione, di disporne e di fare commercio dei prodotti a cui si riferisce. Il brevetto per le macchine nel loro complesso non comprende la protezione delle singole parti.

Articolo 2592 del Codice civile

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Cass. civ., sez. I, ordinanza 27/07/2021, n. 21565

Cass. civ., sez. III, ordinanza 31/01/2018, n. 02322

L'imitazione servile del prodotto dell'impresa concorrente può, qualora ricorrano certi presupposti, configurare un atto di concorrenza sleale e determinare l'obbligazione del risarcimento dei danni, pur se il prodotto imitato non costituisca oggetto di privativa o di valida privativa, ma quando la concorrenza sleale viene denunciata come consistente soltanto nella violazione dei diritti derivanti da brevetto, la declaratoria di nullità di questo o l'accertamento della sua già intervenuta scadenza, importa l'esclusione dell'illecito. ( V 2905/83, mass n 427823; ( V 6099/82, mass n 423793; ( V 4355/78, mass n 394023; ( V 4129/76, mass n 382787; ( V 2337/75, mass n 376184).*

La notificazione della sentenza ad istanza della parte parzialmente soccombente, anche se eseguita in Forma esecutiva ed anche se accompagnata, senza alcuna riserva, della richiesta delle spese liquidate a proprio favore, non importa acquiescenza alla sentenza medesima, in quanto l'esecuzione della sentenza e la Mancanza di riserve non rappresentano, di per se, Atti incompatibili con la volontà di avvalersi delle impugnazioni ammesse dalla legge, cioè non dimostrano in modo univoco che la parte parzialmente soccombente, abbia rinunciato a conseguire il pieno accoglimento delle sue domande ed eccezioni. ( Conf 5245/83, mass n 430124; ( Conf 116/82, mass n 417807; ( Conf 1457/64, mass n 302037).*

Il brevetto per modelli e disegni ornamentali (art. 2 R.d. n. 1411 del 1940 e art. 2593 codice civile) tutela la nuova linea estetica ed ornamentale data ad un determinato prodotto industriale in modo da renderlo più gradevole; quello per modelli di utilità (art. 4 R.d. n. 1411 del 1940 e art. 2592 codice civile) tutela quegli elementi che conferiscono particolare efficacia e comodità di applicazione o di impiego a macchine utensili od oggetti d'uso. I modelli ornamentali, ai fini della brevettabilità, devono presentare solo il requisito della novità estrinseca dello oggetto rispetto agli altri di comune commercio, consistente in una particolare espressione figurativa, formale o cromatica; per i modelli di utilità deve sussistere il requisito della novità intrinseca, pur se solo diretta a determinare un incremento di utilità o di comodità di un oggetto preesistente. Stabilire se sussista o meno il requisito della novità intrinseca, in tal ultimo caso, è questione di fatto riservata al giudice di merito, le cui valutazioni sono incensurabili in Sede di legittimità se sorrette da adeguata motivazione. ( V 3932/84, mass n 435895; ( V 6435/83, mass n 431169; ( V 5553/83, mass n 430496; ( V 2940/78, mass n 392371; ( V 1705/76, mass n 380472; ( V 541/76, mass n 379201; ( V 1693/72, mass n 358575; ( V 3176/71, mass n 354546).*

La responsabilità prevista dall'art. 82 R.d. 29 giugno 1939 n. 1127 in materia di brevetti per invenzioni industriali, applicabile, in virtù dell'art. 12 R.d. 25 agosto 1940 n. 1411 alla materia dei brevetti per modelli di utilità ed ornamentali, a carico di chi, agendo con colpa, ha ottenuto un sequestro o una descrizione poi divenuti inefficaci o revocati perché senza causa, come nel caso di colui che esegue tali misure cautelari in base ad un brevetto risultato, poi, invalido o scaduto, si riconduce nell'ambito dell'art. 96, secondo comma codice procedura civile, onde il concetto di colpa va inteso nel senso non di colpa grave bensì di Mancanza di normale prudenza nel prevedere l'esito della lite. La prova della colpa dell'agente, rientrando tale responsabilità nello schema di quella extracontrattuale, incombe su colui che chiede il risarcimento dei danni e la valutazione dell'assolvimento di tale Onere è rimessa al giudice del merito. ( V 96/75, mass n 373261; ( V 96/75, mass n 373259; ( V 2255/74, mass n 370610; ( V 95/74, mass n 367642; ( V 879/72, mass n 357104).*

Ai fini dell'osservanza delle norme che prevedono l'intervento obbligatorio del P.m., è sufficiente che quest'ultimo venga informato del procedimento in corso e così posto in grado di svolgere l'attività che ritiene più opportuna, restando irrilevante che, in concreto, non partecipi alle udienze o non prenda conclusioni. ( Conf 3407/84, mass n 435424; ( Conf 3826/83, mass n 428747; ( Conf 1304/83, mass n 426092; ( Conf 1023/82, mass n 418887).*

Cass. civ., sez. I, sentenza 04/02/1987, n. 993

Anche per i modelli di utilita industriale (art 2592 cod civ; art 2 RD 25 agosto 1940, n 1411), come per le invenzioni industriali, deve sussistere il requisito della novita intrinseca (art 12 RD 29 giugno 1939, n 1127), con la differenza che, mentre nel caso di invenzione industriale la novita intrinseca deve riguardare il metodo o processo di lavorazione industriale, la macchina, lo strumento, l'utensile o dispositivo meccanico, il prodotto o risultato industriale e la applicazione tecnica di un principio scientifico, nel caso di modello di utilita la novita va riferita solo a cio che sia atto a conferire particolare efficacia o comodita di applicazione o di impiego, a macchine o parti di esse, strumenti, utensili od oggetti d'uso in genere e, quindi, ai modelli consistenti in particolari conformazioni, Disposizioni, configurazioni o combinazioni di parti. L'accertamento in concreto diretto a determinare se un trovato appartenga all'una ovvero all'altra categoria e rimesso al giudice di merito, salva sempre l'esigenza di adeguatezza, conformita a diritto e congruenza logica della motivazione.*

Ai sensi dell'art 76 del RD 29 giugno 1939, n 1127, sui brevetti per invenzioni, l'Azione fondata su una contraffazione di brevetto puo essere proposta anche davanti al giudice del luogo in cui sono stati commessi i fatti (nella specie, di propaganda pubblicitaria lesivi del diritto del titolare del brevetto medesimo, e tale giudice e competente, a sensi dell'art 36 cod proc civ, anche a conoscere della domanda riconvenzionale di nullita del brevetto, pur essendo, quest'ultima, oggetto di Competenza territoriale inderogabile. ( Conf 3189/71, mass n 354586; ( Conf 3747/68, mass n 337099).*

Cass. civ., sez. I, sentenza 19/02/1976, n. 541

Qualora in un contratto di Assicurazione le parti abbiano espressamente convenuto, per qualsiasi comunicazione, l'uso della raccomandata con ricevuta di ritorno alla direzione della societa assicuratrice o alla sua Agenzia competente, ogni altro mezzo di comunicazione - che non sia almeno equipollente a quello convenuto, agli effetti della tutela dell'interesse alla certezza, manifestato dalle parti - deve ritenersi inefficace e quindi inidoneo a sospendere la prescrizione del diritto alla prestazione assicurativa a favore dell'assicurato. Tuttavia, tale interesse deve ugualmente ritenersi soddisfatto quando l'assicuratore, con il suo comportamento in Sede di esecuzione del contratto, manifesti la volonta di prendere atto della comunicazione irregolarmente effettuata dall'assicurato in Forma diversa da quella prescritta. (nella specie, dopo la comunicazione irregolarmente effettuata dall'assicurato, era stata aperta, istruita con una perizia di accertamento, e discussa la richiesta di danno avanzata dal terzo, che era poi stata contestata nel merito da parte del liquidatore della societa assicuratrice, la quale, convenuta in giudizio dallo assicurato, aveva eccepito di non aver ricevuto tempestiva e regolare denuncia del sinistro, con la conseguente prescrizione del diritto dell'attore ai sensi dell'art 2592 cod civ). ( V 1847/67, mass n 328757).*

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