Comitato per le aree naturali protette e consulta tecnica per le aree naturali protette
Art. 3.Comitato per le aree naturali protette e Consulta tecnica per le aree naturali protette1.E' istituito il Comitato per le aree naturali protette, di seguito denominato "Comitato", costituito dai Ministri dell'ambiente, che lo presiede, dell'agricoltura e delle foreste, della marina mercantile, per i beni culturali e ambientali, dei lavori pubblici e dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, o da sottosegretari delegati, e da sei presidenti di regione o provincia autonoma, o assessori delegati, designati, per un triennio, dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Alle riunioni del Comitato partecipano, con voto consultivo, i presidenti, o gli assessori delegati, delle regioni nel cui territorio ricade l'area protetta, ove non rappresentate. Alla costituzione del Comitato provvede il Ministro dell'ambiente con proprio decreto.
2.Il Comitato identifica, sulla base della Carta della natura di cui al comma 3, le linee fondamentali dell'assetto del territorio con riferimento ai valori naturali ed ambientali, che sono adottate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente, previa deliberazione del Comitato.
3.La Carta della natura e' predisposta dai servizi tecnici nazionali di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183, in attuazione degli indirizzi del Comitato. Essa integrando, coordinando ed utilizzando i dati disponibili relativi al complesso delle finalita' di cui all'articolo 1, comma 1, della presente legge, ivi compresi quelli della Carta della montagna di cui all'articolo 14 della legge 3 dicembre 1971, n. 1102, individua lo stato dell'ambiente naturale in Italia, evidenziando i valori naturali e i profili di vulnerabilita' territoriale. La Carta della natura e' adottata dal Comitato su proposta del Ministro dell'ambiente. Per l'attuazione del presente comma e' autorizzata la spesa di lire 5 miliardi nel 1992, lire 5 miliardi nel 1993 e lire 10 miliardi nel 1994.
4.Il Comitato svolge, in particolare, i seguenti compiti:
a)integra la classificazione delle aree protette, sentita la Consulta di cui al comma 7;
b)adotta il programma per le aree naturali protette di rilievo internazionale e nazionale di cui all'articolo 4, sentita la Consulta di cui al comma 7 del presente articolo, nonche' le relative direttive per l'attuazione e le modifiche che si rendano necessarie;
c)approva l'elenco ufficiale delle aree naturali protette.
5.Il Ministro dell'ambiente convoca il Comitato almeno due volte l'anno, provvede all'attuazione delle deliberazioni adottate e riferisce sulla loro esecuzione.
6.Ove sull'argomento in discussione presso il Comitato non si raggiunga la maggioranza, il Ministro dell'ambiente rimette la questione al Consiglio dei ministri, che decide in merito.
7.E' istituita la Consulta tecnica per le aree naturali protette, di seguito denominata "Consulta", costituita da nove esperti particolarmente qualificati per l'attivita' e per gli studi realizzati in materia di conservazione della natura, nominati, per un quinquennio, dal Ministro dell'ambiente, di cui tre scelti in una rosa di nomi presentata dalle associazioni di protezione ambientale presenti nel Consiglio nazionale per l'ambiente, tre scelti, ciascuno, sulla base di rose di nomi rispettivamente presentate dall'Accademia nazionale dei Lincei, dalla Societa' botanica italiana e dall'Unione zoologica italiana, uno designato dal Consiglio nazionale delle ricerche e due scelti in una rosa di nomi proposta dai presidenti dei parchi nazionali e regionali. Per l'attuazione del presente comma e' autorizzata una spesa annua fino a lire 600 milioni a partire dall'anno 1991.
8.La Consulta esprime pareri per i profili tecnico-scientifici in materia di aree naturali protette, di sua iniziativa o su richiesta del Comitato o del Ministro dell'ambiente.
9.(( COMMA ABROGATO DAL D.P.R. 14 MAGGIO 2007, N. 90 )). (2a) ((9))------------AGGIORNAMENTO (2a)
Il D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, ha disposto (con l'art. 7, comma 1) che il "Comitato per le aree naturali protette e Gruppo di lavoro per la carta della natura" previsto dal presente articolo e' soppresso. Le relative funzioni sono esercitate dalla Conferenza Stato - regioni.
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AGGIORNAMENTO (9)
Il D.P.R. 14 maggio 2007, n. 90 ha disposto (con l'art. 3, comma 1) che "Dalla data di entrata in vigore del presente regolamento la Segreteria tecnica per le aree naturali protette di cui all'articolo 3, comma 9, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, e' ridenominata: "Segreteria tecnica per la protezione della natura" e fornisce supporto al Ministero per quanto concerne l'istituzione e l'aggiornamento delle aree protette terrestri, per l'adozione del programma per le aree naturali protette terrestri di rilievo internazionale e nazionale, per l'approvazione dell'elenco ufficiale delle aree naturali protette, nonche' per il supporto alla gestione, al funzionamento ed alla progettazione degli interventi da realizzare, anche con finanziamenti comunitari, nelle predette aree."
2.Il Comitato identifica, sulla base della Carta della natura di cui al comma 3, le linee fondamentali dell'assetto del territorio con riferimento ai valori naturali ed ambientali, che sono adottate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente, previa deliberazione del Comitato.
3.La Carta della natura e' predisposta dai servizi tecnici nazionali di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183, in attuazione degli indirizzi del Comitato. Essa integrando, coordinando ed utilizzando i dati disponibili relativi al complesso delle finalita' di cui all'articolo 1, comma 1, della presente legge, ivi compresi quelli della Carta della montagna di cui all'articolo 14 della legge 3 dicembre 1971, n. 1102, individua lo stato dell'ambiente naturale in Italia, evidenziando i valori naturali e i profili di vulnerabilita' territoriale. La Carta della natura e' adottata dal Comitato su proposta del Ministro dell'ambiente. Per l'attuazione del presente comma e' autorizzata la spesa di lire 5 miliardi nel 1992, lire 5 miliardi nel 1993 e lire 10 miliardi nel 1994.
4.Il Comitato svolge, in particolare, i seguenti compiti:
a)integra la classificazione delle aree protette, sentita la Consulta di cui al comma 7;
b)adotta il programma per le aree naturali protette di rilievo internazionale e nazionale di cui all'articolo 4, sentita la Consulta di cui al comma 7 del presente articolo, nonche' le relative direttive per l'attuazione e le modifiche che si rendano necessarie;
c)approva l'elenco ufficiale delle aree naturali protette.
5.Il Ministro dell'ambiente convoca il Comitato almeno due volte l'anno, provvede all'attuazione delle deliberazioni adottate e riferisce sulla loro esecuzione.
6.Ove sull'argomento in discussione presso il Comitato non si raggiunga la maggioranza, il Ministro dell'ambiente rimette la questione al Consiglio dei ministri, che decide in merito.
7.E' istituita la Consulta tecnica per le aree naturali protette, di seguito denominata "Consulta", costituita da nove esperti particolarmente qualificati per l'attivita' e per gli studi realizzati in materia di conservazione della natura, nominati, per un quinquennio, dal Ministro dell'ambiente, di cui tre scelti in una rosa di nomi presentata dalle associazioni di protezione ambientale presenti nel Consiglio nazionale per l'ambiente, tre scelti, ciascuno, sulla base di rose di nomi rispettivamente presentate dall'Accademia nazionale dei Lincei, dalla Societa' botanica italiana e dall'Unione zoologica italiana, uno designato dal Consiglio nazionale delle ricerche e due scelti in una rosa di nomi proposta dai presidenti dei parchi nazionali e regionali. Per l'attuazione del presente comma e' autorizzata una spesa annua fino a lire 600 milioni a partire dall'anno 1991.
8.La Consulta esprime pareri per i profili tecnico-scientifici in materia di aree naturali protette, di sua iniziativa o su richiesta del Comitato o del Ministro dell'ambiente.
9.(( COMMA ABROGATO DAL D.P.R. 14 MAGGIO 2007, N. 90 )). (2a) ((9))------------AGGIORNAMENTO (2a)
Il D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, ha disposto (con l'art. 7, comma 1) che il "Comitato per le aree naturali protette e Gruppo di lavoro per la carta della natura" previsto dal presente articolo e' soppresso. Le relative funzioni sono esercitate dalla Conferenza Stato - regioni.
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AGGIORNAMENTO (9)
Il D.P.R. 14 maggio 2007, n. 90 ha disposto (con l'art. 3, comma 1) che "Dalla data di entrata in vigore del presente regolamento la Segreteria tecnica per le aree naturali protette di cui all'articolo 3, comma 9, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, e' ridenominata: "Segreteria tecnica per la protezione della natura" e fornisce supporto al Ministero per quanto concerne l'istituzione e l'aggiornamento delle aree protette terrestri, per l'adozione del programma per le aree naturali protette terrestri di rilievo internazionale e nazionale, per l'approvazione dell'elenco ufficiale delle aree naturali protette, nonche' per il supporto alla gestione, al funzionamento ed alla progettazione degli interventi da realizzare, anche con finanziamenti comunitari, nelle predette aree."
1. Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2024-04-22, n. 202403656Provvedimento:Leggi di più...- autorizzazione preventiva ente parco·
- cambio di destinazione d'uso·
- demolizione opere abusive·
- difetto di istruttoria·
- eccesso di potere·
- incremento volumi·
- legge quadro sulle aree protette·
- motivazione provvedimento amministrativo·
- norme di attuazione del piano del parco·
- nulla osta ente parco·
- piano del parco nazionale·
- principio di immodificabilità assoluta·
- rigetto appello·
- sostituzione di opere esistenti·
- spese di giudizio·
- tutela ambientale·
- tutela paesaggistica·
- vincoli ambientali
2. Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2024-04-17, n. 202403493Provvedimento:Leggi di più...- conformità con le norme di attuazione del Piano del Parco·
- difetto di istruttoria e motivazione·
- eccesso di potere·
- legge quadro sulle aree protette·
- legittimità delle opere realizzate·
- nulla osta del Parco nazionale del Vesuvio·
- ordinanza di demolizione·
- piano del Parco nazionale del Vesuvio·
- principio di immodificabilità assoluta·
- ripristino dello stato dei luoghi·
- sospensione del provvedimento demolitorio·
- spese di lite·
- tutela del patrimonio ambientale·
- valutazione delle opere abusive·
- vincoli ambientali e paesaggistici
3. TAR Palermo, sez. I, sentenza 2023-04-20, n. 202301317Provvedimento:Leggi di più...- annullamento di provvedimento amministrativo·
- art. 26 del D.lgs. 152/2006·
- art. 5 del D.M. 17 ottobre 2007·
- autorizzazione per attività estrattiva·
- compatibilità con le zone di protezione speciale·
- competenza amministrativa·
- direttive comunitarie Habitat e Uccelli·
- diritto ambientale·
- eccesso di potere·
- franosità del sito·
- legittimazione ad agire·
- legittimità degli atti amministrativi·
- nulla osta esplosivi·
- ordinanza cautelare·
- ordinanza istruttoria·
- piano cave regionali·
- procedura di valutazione d'incidenza·
- riperimetrazione dei siti Natura 2000·
- siti Natura 2000·
- sospensione degli atti amministrativi·
- sospensione dell'attività estrattiva·
- valutazione ambientale strategica·
- valutazione di incidenza·
- violazione di norme procedurali
5. TAR Bari, sez. II, sentenza 2022-04-21, n. 202200534Provvedimento:Leggi di più...- autorizzazioni di polizia·
- condanna penale per uccisione di animale·
- divieto di detenzione armi·
- eccesso di potere·
- giurisprudenza amministrativa sulle armi·
- prescrizione dei reati·
- proporzionalità del provvedimento·
- requisiti per il possesso di armi·
- TULPS·
- violazione dei principi di buon andamento