Art. 2.((PROVVEDIMENTO ABROGATO DAL D.L. 22 DICEMBRE 2008, N. 200, <br> CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. 18 FEBBRAIO 2009, N. 9))

Art 2

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Cass. civ., sez. V trib., sentenza 12/04/2023, n. 09662

Cass. civ., sez. V trib., sentenza 05/04/2023, n. 09337

In tema di IVA, gli interventi di recupero edilizio di una scuola (nella specie, la sostituzione degli infissi interni) sono soggetti all'aliquota ridotta del 10%, ai sensi dell'art. 16, comma 2, del d.P.R. n. 633 del 1972, in ragione del richiamo da esso operato all'allegata tabella A, parte III, che contempla all'art. 127 quinquies, sia le opere di urbanizzazione primaria, ai sensi dell'art. 4 della l. n. 847 del 1964, come integrato dall'art. 44 della l. n. 865 del 1971, tra cui sono inserite anche le scuole se destinate ad uso pubblico e funzionalmente collegate ad un determinato territorio, sia gli edifici di cui all'art. 1 della l. n. 659 del 1961, ossia quelli di cui all'elenco contenuto nell'art. 2, comma 2, del r.d.l. n. 1094 del 1939, conv. dalla l. n. 35 del 1939, rispetto ai quali non rileva la destinazione abitativa, siccome non richiamata dall'art. 1 della predetta l. n. 659, ma la finalità di interesse collettivo a carattere sostanzialmente assistenziale, sottesa alla loro destinazione secondo le caratteristiche intrinseche al momento dell'operazione.

Cass. civ., sez. V trib., sentenza 12/04/2023, n. 9662

In tema di IVA, l'operazione avente ad oggetto la vendita di immobili da destinare a poliambulatorio e servizi sanitari, nonché a consultorio familiare, è soggetta all'aliquota ridotta del 10% ai sensi dell'art. 16, comma 2, del d.P.R. n. 633 del 1972, in ragione del richiamo da essa operato all'allegata Tabella A, parte III, che contempla, all'art. 127 quinquies, gli edifici di cui all'art. 1, della l. n. 659 del 1961, ossia quelli di cui all'elenco contenuto nell'art. 2, comma 2, del r.d.l. n. 1094 del 1949, conv. dalla l. n. 35 del 1939, rispetto ai quali non rileva la destinazione abitativa, siccome non richiamata dall'art. 1 della predetta l. n. 659, ma la finalità di interesse collettivo a carattere sostanzialmente assistenziale sottesa alla loro destinazione secondo le loro caratteristiche intrinseche al momento dell'operazione, indipendentemente dal loro accatastamento.

Cass. civ., sez. V trib., sentenza 05/04/2023, n. 9337

Nel sistema di accertamento e di imposizione dell'imposta di consumo sui materiali di costruzione, la notificazione del preavviso del sopralluogo del tecnico delegato dal comune, prevista dall'art. 47, primo comma, del R.d. 30 aprile 1933 n. 1138 - in quanto volta a garantire il diritto del contribuente al contraddittorio con l'ufficio nella fase di rilievo della quantità e qualità delle opere - costituisce un presupposto di legittimità dell'accertamento definitivo, ma non è anche necessaria nella fase di applicazione provvisoria del tributo, nella quale non vi è un contraddittorio da salvaguardare, trattandosi di liquidazione effettuata sul presunto ammontare dell'imposta risultante dalla denuncia dello stesso contribuente (ex artt. 44 e 46 del R.d. cit.). ( V 4067/85, mass n 441591; ( V 688/75, mass n 374022; ( V 289/64, mass n 304317).*

L'art. 1 della legge 19 luglio 1961 n. 659 - estendendo agli edifici collettivi od assimilati, di cui all'art. 2 del R.d.l. 21 giugno 1938 n. 1094, le agevolazioni tributarie contemplate per le case di abitazione non di lusso dalla legge 2 luglio 1949 n. 408 "e successive proroghe e modificazioni" - ha disposto un rinvio, non recettizio, ma formale e perciò comprensivo di qualsiasi nuova legge inquadrabile nell'ambito della normativa tributaria tesa a favorire l'incremento delle case di abitazione, come l'art. 5 della legge 2 febbraio 1960 n. 35, introduttivo della nuova agevolazione della tassazione per quinti degli edifici. ( Conf 955/82, mass n 418819).*

Art 2

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