Art 3
Art. 3.
Con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto col Ministro per il tesoro e col Ministro competente, gli enti per i quali sussistono le condizioni di cui all'art. 2 sono dichiarati sottoposti al controllo, previsto dalla presente legge. Il decreto e' comunicato per estratto ai singoli enti interessati.
Dal controllo sono esclusi gli enti d'interesse esclusivamente locale e quelli per i quali la contribuzione dello Stato sia di particolare tenuita', in relazione alla natura dell'ente ed alla sua consistenza patrimoniale e finanziaria, nonche' gli enti ai quali la contribuzione, dello Stato sia stata concessa in applicazione di provvedimenti legislativi di carattere generale.
Qualora un ente sottoposto al controllo contribuisca nelle forme dell'art. 2 ad altro ente, e' tenuto a darne notizia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministro competente, per l'eventuale applicazione della presente legge all'ente che fruisce della contribuzione, tenuto conto dell'ammontare di questa e della particolare natura ed attivita' dell'ente.
Quando siano venute meno le condizioni di cui allo art. 2, e' dichiarata cessata, con le modalita' stabilite dal primo comma del presente articolo, la sottoposizione degli enti alla disciplina della presente legge.
Con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto col Ministro per il tesoro e col Ministro competente, gli enti per i quali sussistono le condizioni di cui all'art. 2 sono dichiarati sottoposti al controllo, previsto dalla presente legge. Il decreto e' comunicato per estratto ai singoli enti interessati.
Dal controllo sono esclusi gli enti d'interesse esclusivamente locale e quelli per i quali la contribuzione dello Stato sia di particolare tenuita', in relazione alla natura dell'ente ed alla sua consistenza patrimoniale e finanziaria, nonche' gli enti ai quali la contribuzione, dello Stato sia stata concessa in applicazione di provvedimenti legislativi di carattere generale.
Qualora un ente sottoposto al controllo contribuisca nelle forme dell'art. 2 ad altro ente, e' tenuto a darne notizia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministro competente, per l'eventuale applicazione della presente legge all'ente che fruisce della contribuzione, tenuto conto dell'ammontare di questa e della particolare natura ed attivita' dell'ente.
Quando siano venute meno le condizioni di cui allo art. 2, e' dichiarata cessata, con le modalita' stabilite dal primo comma del presente articolo, la sottoposizione degli enti alla disciplina della presente legge.
Sentenze • 5
1. Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2022-11-16, n. 202210072Provvedimento:Leggi di più...- art. 395 c.p.c.·
- contrasto di giudicati·
- controllo della Corte dei Conti·
- direttive europee·
- diritto d'autore·
- errore di fatto·
- interpretazione normativa·
- onere della prova·
- revocazione della sentenza·
- SIAE
2. TAR Roma, sez. I, sentenza 2009-05-27, n. 200905291Provvedimento:Leggi di più...- annullamento del decreto di controllo·
- art. 2 e 3 L. n. 259/58·
- controllo della Corte dei Conti·
- costituzione in giudizio·
- esecuzione della sentenza·
- memorie difensive·
- procedura amministrativa·
- ricorso amministrativo·
- sospensione dell'efficacia del decreto·
- udienza pubblica