Art. 4.((PROVVEDIMENTO ABROGATO DAL D.P.R. 30 MAGGIO 2002, N. 115))

Art 4

 effetti dell'ammissione al patrocinio

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Il procedimento di opposizione,  ex art. 170  del d.P.R. 30 maggio   
2002, n. 115, al decreto di liquidazione dei compensi ai custodi e   
agli ausiliari del giudice (oltre che ai decreti di liquidazione     
degli onorari dovuti ai  difensori  nominati nell'ambito del         
patrocinio a spese dello Stato), introduce una controversia di       
natura civile, indipendentemente dalla circostanza che il decreto di 
liquidazione sia stato pronunciato in un giudizio penale, e deve     
quindi essere trattato da magistrati addetti al servizio civile, con 
la conseguenza che  la trattazione del ricorso per cassazione        
avverso l'ordinanza che lo decide spetta alle sezioni civili della   
Corte di cassazione. Tuttavia, qualora l'ordinanza che decide        
l'opposizione sia stata adottata da un giudice addetto al servizio   
penale, si configura una violazione delle regole di composizione dei 
collegi e di assegnazione degli affari che non determina né una 
questione di competenza né una nullità, ma può        
giustificare esclusivamente conseguenze di natura amministrativa o   
disciplinare.

Cass. civ., SS.UU., sentenza 03/09/2009, n. 19161

Nella determinazione    della    situazione   di   non   abbienza,   ai   fini dell'ammissione al   gratuito   patrocinio,   rilevano  anche  i  redditi  non rientranti nella  base  imponibile  perche'  esenti,  sia perche' di fatto non hanno subito imposizione sia perche' derivanti da attivita' illecite.

La condizione  di  non  abbienza,  necessaria  per  l'ammissione  al  gratuito patrocinio, va   valutata   al  momento  dell'istanza  di  ammissione,  mentre controlli e indagini possono essere fatti successivamente.

Condizione necessaria   per   accedere  al  c.d.  gratuito  patrocinio  e'  la situazione di  non  abbienza,  che ha la sua specificazione nel reddito di chi aspira al  beneficio,  il  quale  opera indipendentemente dalla circostanza se lo stato   di   non   abbienza  sia  incolpevole  o  dovuto  a  disoccupazione volontaria.

Art 4

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