Art. 2.DECRETO DECADUTO; GLI EFFETTI DEL PRESENTE ARTICOLO SONO STATI FATTI SALVI DALLA L. 27 DICEMBRE 2002, N. 289

Art 2

 disposizioni in tema di compensazione di crediti di imposta

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Cass. civ., sez. V trib., sentenza 28/09/2018, n. 23504

Nessun effetto  giuridico  ha  prodotto  la  sospensione della utilizzabilita' del credito  di  imposta  ex  art.  8  della  Legge n. 388 del 2000, stante la decadenza, per  mancata  conversione in legge, del D.L. n. 253 del 12 novembre 2002, che  detta  sospensione  aveva  disposto,  e  l'avvenuta abrogazione, ad opera dell'art. 62 comma  settimo  della Legge n. 289 del 2002, degli artt. 1 e 2 dello stesso decreto n. 253. La disposizione  del  suddetto  comma  settimo  dell'art.  62  cit.  circa  la salvezza degli  "effetti  prodottisi  e  dei rapporti giuridici sorti" in base agli artt.  1  e  2 del decreto n. 253/02 deve interpretarsi nel senso che non e' consentita  la  richiesta  di  restituzione delle somme corrisposte in piu' da parte  di  quei  soggetti  che,  in adempimento alle previsioni dell'art. 1 del D.L.  n.  253/02,  si  fossero  astenuti  dall'effettuare la compensazione (del credito  d'imposta  con  le  somme  dovute per il pagamento di tributi) e avessero provveduto  a  corrispondere le maggiori somme; la locuzione "effetti prodottisi" ha,  dunque,  riferimento  all'avvenuta corresponsione delle somme e non viceversa (il recupero del credito di imposta). La sospensione  dell'utilizzazione  del credito di imposta nuovamente disposta dall'art. 62  della  Legge  n.  289 del 27 dicembre 2002 per il periodo dal Iµ gennaio al  10  aprile  dell'anno  2003 non puo' applicarsi retroattivamente e avere effetto per i crediti utilizzati nell'anno 2002.

Commissione Tributaria Regionale Puglia, sez. I, sentenza 29/12/2006, n. 123

Il DL  12  novembre  2002  n.  253, con il quale il Ministero dell'Economia ha disposto la  sospensione,  con  effetto  immediato, del credito di imposta per le aree  svantaggiate,  viola  l'art.  3,  secondo  comma,  L.  27 luglio 2000 n.212, perche'  impone  un  adempimento tributario consistente nell'obbligo di pagamento integrale  del  debito di imposta e nella non detrazione della quota di credito riconosciuta.  *Massima redatta dal Servizio di documentazione Economica e Tributaria.

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