Art. 7.<br> Dall'estensione delle agevolazioni fiscali all'intero territorio montano disposta dall'art. 12, ultimo comma della legge 3 dicembre 1971, n. 1102, deve intendersi esclusa l'esenzione dal pagamento dei contributi agricoli unificati di cui al regio decreto-legge 28 novembre 1938, n. 2138, e successive modifiche ed integrazioni.<br> Le imprese con terreni ubicati ad una altitudine non inferiore ai 700 metri sul livello del mare continuano ad essere esonerate dal pagamento dei contributi agricoli anzidetti.<br>

Art 7

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Cass. civ., sez. IV lav., sentenza 10/11/2021, n. 33277

Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2017-02-28, n. 201700913

L'art. 7 del d.l. 23 dicembre 1977 n. 942 recante provvedimenti in materia previdenziale (tempestivamente convertito, nel rispetto del termine fissato dall'art. 77 terzo comma della Costituzione, in legge 27 febbraio 1978 n. 41), secondo il quale "dall'estensione delle agevolazioni fiscali all'intero territorio montano, disposta dall'art. 12 ultimo comma della legge 3 dicembre 1971 n. 1102, deve intendersi esclusa l'esenzione dal pagamento dei contributi agricoli unificati di cui al R.d.l. 28 novembre 1938 n. 2138", costituisce una norma di interpretazione autentica del suddetto art. 12, e, pertanto, implica, con efficacia retroattiva, lo assoggettamento all'indicata contribuzione dei territori montani ubicati al di sotto dei settecento metri. ( V 1323/83, mass n 426122; ( V 245/80, mass n 403637).*

Cass. civ., sez. IV lav., sentenza 12/01/1984, n. 265

L'art. 7 primo comma del d.l. 23 dicembre 1977 n. 942 recante provvedimenti in materia previdenziale (convertito, con modificazioni, in legge 27 febbraio 1978 n. 41), il quale dispone che "dalla estensione delle agevolazioni fiscali all'intero territorio montano, prevista dall'art. 12 ultimo comma della legge 3 dicembre 1971 n. 1102, deve intendersi esclusa l'esenzione dal pagamento dei contributi agricoli unificati", costituisce una norma interpretativa del predetto art. 12 ultimo comma, e, pertanto, con effetti retroattivi, comporta che quella esenzione dai contributi agricoli non è invocabile per i terreni montani posti ad altitudine inferiore ai settecento metri.*

È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, per eccesso del legislatore, dell'art. 7 del d.l. 23 dicembre 1977 n. 942, convertito, con modificazioni, in legge 27 febbraio 1978 n. 41, nella parte in cui, interpretando autenticamente l'art. 12 legge 3 dicembre 1971 n. 1102, interferirebbe sul potere giudiziario imponendo una determinata interpretazione della normativa esistente, con effetti retroattivi, attesa la legittimità dell'interpretazione autentica, il rispetto dell'indipendenza del potere dell'autorità giudiziaria, alla quale è sempre consentita l'interpretazione della disposizione introdotta e la possibilità, per il legislatore, di introdurre Disposizioni con effetto retroattivo, salva l'ipotesi relativa a norme penali.*

È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 3 cost., la questione di legittimità costituzionale degli artt. 7 del d.l. 23 dicembre 1977 n. 942, convertito, con modificazioni, in legge 27 febbraio 1978 n. 41, e 12 della legge 3 dicembre 1971 n. 1102, nella parte in cui esonerano dal pagamento dei contributi agricoli unificati i terreni montani ubicati ad altitudine non inferiore ai settecento metri, dal momento che il diverso trattamento legislativo è giustificato dalla diversità di situazioni oggettive, ragionevolmente apprezzate dal legislatore ordinario, attesa la differente redditività dei terreni in funzione della loro altitudine e la necessità di incentivare, con particolari previsioni legislative, la coltivazione dei terreni posti a più alta quota.*

Cass. civ., sez. IV lav., sentenza 09/01/1984, n. 148

L'art. 7 del d.l. 23 dicembre 1977 n. 942, convertito con modificazioni in legge 27 febbraio 1978 n. 41, secondo il quale "dall'estensione delle agevolazioni fiscali all'intero territorio montano disposta dall'art. 12 ultimo comma della legge 3 dicembre 1971 n. 1102, deve intendersi esclusa l'esenzione dal pagamento dei contributi agricoli unificati di cui al R.d.l. 28 novembre 1938 n. 2138, e successive modifiche ed integrazioni, configura una norma interpretativa del predetto art. 12, e, come tale, ha efficacia retroattiva. La norma medesima manifestamente non si pone in contrasto con i principi fissati dagli artt. 3 e 44 della Costituzione, sotto il profilo della diversità di trattamento tra terreni montani ubicati al di sopra o al di sotto dei 700 metri, vertendosi in tema di scelte discrezionali del legislatore in situazioni caratterizzate da obiettiva diversità. ( V 1323/83, mass n 426124; ( V 245/80, mass nn 403637 e 403638).*

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