attribuzione e trasferimento dei beni

Art. 3. Attribuzione e trasferimento dei beni1.Ferme restando le funzioni amministrative gia' conferite agli enti territoriali in base alla normativa vigente, con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per le riforme per il federalismo, con il Ministro per i rapporti con le Regioni e con gli altri Ministri competenti per materia, adottati entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo:
a)sono trasferiti alle Regioni, unitamente alle relative pertinenze, le miniere di cui all'articolo 5, comma 1, lettera d), che non comprendono i giacimenti petroliferi e di gas e le relative pertinenze nonche' i siti di stoccaggio di gas naturale e le relative pertinenze, e, i beni del demanio marittimo di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) ed i beni del demanio idrico di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), salvo quanto previsto dalla letterab)del presente comma;
b) sono trasferiti alle Province, unitamente alle relative pertinenze, i beni del demanio idrico di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), limitatamente ai laghi chiusi privi di emissari di superficie che insistono sul territorio di una sola Provincia.
2.Una quota dei proventi dei canoni ricavati dalla utilizzazione del demanio idrico trasferito ai sensi della lettera a)del comma 1, tenendo conto dell'entita' delle risorse idriche che insistono sul territorio della Provincia e delle funzioni amministrative esercitate dalla medesima, e' destinata da ciascuna Regione alle Province, sulla base di una intesa conclusa fra la Regione e le singole Province sul cui territorio insistono i medesimi beni del demanio idrico. Decorso un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto senza che sia stata conclusa la predetta intesa, il Governo determina, tenendo conto dei medesimi criteri, la quota da destinare alle singole Province, attraverso l'esercizio del potere sostitutivo di cui all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131.
3.Salvo quanto previsto dai commi 1 e 2, i beni sono individuati ai fini dell'attribuzione ad uno o piu' enti appartenenti ad uno o piu' livelli di governo territoriale mediante l'inserimento in appositi elenchi contenuti in uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri adottati entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, previa intesa sancita in sede di Conferenza Unificata ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per le riforme per il federalismo, con il Ministro per i rapporti con le Regioni e con gli altri Ministri competenti per materia, sulla base delle disposizioni di cui agli articoli 1 e 2 del presente decreto legislativo. I beni possono essere individuati singolarmente o per gruppi. Gli elenchi sono corredati da adeguati elementi informativi, anche relativi allo stato giuridico, alla consistenza, al valore del bene, alle entrate corrispondenti e ai relativi costi di gestione e acquistano efficacia dalla data della pubblicazione dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri nella Gazzetta Ufficiale.
4.Sulla base dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al comma 3, le Regioni e gli enti locali che intendono acquisire i beni contenuti negli elenchi di cui al comma 3 presentano, entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei citati decreti, un'apposita domanda di attribuzione all'Agenzia del demanio. Le specifiche finalita' e modalita' di utilizzazione del bene, la relativa tempistica ed economicita' nonche' la destinazione del bene medesimo sono contenute in una relazione allegata alla domanda, sottoscritta dal rappresentante legale dell'ente. Per i beni che negli elenchi di cui al comma 3 sono individuati in gruppi, la domanda di attribuzione deve riferirsi a tutti i beni compresi in ciascun gruppo e la relazione deve indicare le finalita' e le modalita' prevalenti di utilizzazione. Sulla base delle richieste di assegnazione pervenute e' adottato, entro i successivi sessanta giorni, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sentite le Regioni e gli enti locali interessati, un ulteriore decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, riguardante l'attribuzione dei beni, che produce effetti dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e che costituisce titolo per la trascrizione e per la voltura catastale dei beni a favore di ciascuna Regione o ciascun ente locale.
5.Qualora l'ente territoriale non utilizzi il bene nel rispetto delle finalita' e dei tempi indicati nella relazione di cui al comma 4, il Governo esercita il potere sostitutivo di cui all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, ai fini di assicurare la migliore utilizzazione del bene, anche attraverso il conferimento al patrimonio vincolato di cui al comma 6.
6. ((COMMA ABROGATO DAL D.L. 6 LUGLIO 2012, N. 95, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. 7 AGOSTO 2012, N. 135)).
Entrata in vigore il 6 luglio 2012

Sentenze7


  • 1. TAR Napoli, sez. V, sentenza 2019-04-24, n. 201902252
    Provvedimento:
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    • art. 54 del d.lgs. 267/00·
    • bonifica ambientale·
    • compensazione delle spese di lite·
    • competenza del giudice ordinario·
    • comunicazione di avvio del procedimento·
    • declassazione delle strade·
    • difetto di giurisdizione·
    • difetto di istruttoria·
    • diritti reali di godimento·
    • eccesso di potere·
    • giurisdizione del giudice amministrativo·
    • interesse legittimo·
    • messa in sicurezza delle strade·
    • ordinanza commissariale·
    • ordinanza contingibile e urgente·
    • ordinanza ex art. 54 TUEL·
    • ordinanza sindacale·
    • proprietà dei beni·
    • pubblica incolumità·
    • rimozione dei rifiuti·
    • tutela ambientale

  • 2. TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza 2016-03-31, n. 201600345
    Provvedimento:
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    • concessione demaniale marittima·
    • concorso per le concessioni·
    • danno da ritardo procedurale·
    • direttiva Bolkestein·
    • diritti di accesso ai beni demaniali·
    • diritti di stabilimento e libertà di circolazione dei servizi·
    • giurisprudenza in materia di concessioni demaniali·
    • procedura amministrativa·
    • procedura di selezione per le concessioni·
    • pubblica evidenza·
    • responsabilità della pubblica amministrazione·
    • rinnovo automatico delle concessioni·
    • sanatoria delle concessioni·
    • silenzio inadempimento·
    • tutela della concorrenza

  • 3. TAR Roma, sez. 2B, sentenza 2015-05-26, n. 201507499
    Provvedimento:
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    • annullamento di atti amministrativi·
    • concessioni demaniali marittime·
    • concorrenza e evidenza pubblica·
    • direttiva Bolkestein·
    • diritti di accesso al demanio marittimo·
    • disciplina transitoria delle concessioni·
    • federalismo demaniale·
    • giudicato·
    • misure di salvaguardia temporanee·
    • proroga delle concessioni

  • 4. TAR Roma, sez. 2B, sentenza 2013-11-19, n. 201309891
    Provvedimento:
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    • art. 10 legge 88/2001·
    • art. 36 Codice della Navigazione·
    • art. 37 Codice della Navigazione·
    • compatibilità paesaggistica·
    • competenza amministrativa·
    • concessione demaniale marittima·
    • direttiva Bolkestein·
    • disapplicazione delle norme·
    • federalismo demaniale·
    • interesse sostanziale e diretto·
    • legge comunitaria 2010·
    • legittimazione ad agire·
    • permesso di costruire·
    • principio di concorrenza·
    • procedura di infrazione UE·
    • rinnovo automatico delle concessioni·
    • rinuncia alle concessioni demaniali·
    • tutela ambientale

  • 5. TAR Venezia, sez. I, sentenza 2011-04-18, n. 201100638
    Provvedimento:
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    • art. 2, comma 1 ter, D.L. n. 225/10·
    • art. 3, comma 1, D.Lvo n. 85/10·
    • competenza del TAR·
    • criteri di determinazione del corrispettivo·
    • demanialità delle aree·
    • diritti soggettivi vs. interessi legittimi·
    • giudizio inter partes·
    • giurisdizione del giudice ordinario·
    • indennità di occupazione senza titolo·
    • riconoscimento della demanialità
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