Lavoro straordinario dei dipendenti comunali in occasione di consultazioni elettorali
Art. 15.Lavoro straordinario dei dipendenti comunali in occasione di consultazioni elettorali1.In occasione della organizzazione tecnica di consultazioni elettorali il personale dei comuni, addetto a servizi elettorali, puo' essere autorizzato dalla rispettiva amministrazione, anche in deroga alle vigenti disposizioni, ad effettuare lavoro straordinario entro il limite medio di spesa di ((40 ore)) mensili per persona e sino ad un massimo individuale di ((60 ore)) mensili, per il periodo intercorrente ((dal cinquantacinquesimo giorno antecedente la data delle consultazioni al quinto giorno successivo alla stessa data)).
Il limite medio di spesa si applica solo ai comuni con piu' di cinque dipendenti.
2.L'autorizzazione si riferisce al personale stabilmente addetto agli uffici interessati, nonche' a quello che si intenda assegnarvi quale supporto provvisorio, ((con determinazione da adottare preventivamente)) e nella quale dovranno essere indicati i nominativi del personale previsto, il numero di ore di lavoro straordinario da effettuare e le funzioni da assolvere. La mancata deliberazione preventiva inibisce il pagamento dei compensi ((...)).
3.Le spese per il lavoro straordinario dei dipendenti comunali e le altre spese anticipate dai comuni per l'organizzazione tecnica e l'attuazione di consultazioni elettorali i cui oneri sono a carico dello Stato saranno rimborsate, al netto delle anticipazioni, posticipatamente in base a documentato rendiconto da presentarsi entro il termine perentorio di ((quattro mesi)) dalla data delle consultazioni, pena la decadenza dal diritto al rimborso. (8)
--------------AGGIORNAMENTO (8)
Il D.L. 2 ottobre 1995, n. 415, convertito con modificazioni, dalla L. 29 novembre 1995, n. 507 ha disposto (con l'art. 2, comma 4) che "Il termine previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 18 gennaio 1993, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 marzo 1993, n. 68, per la presentazione del rendiconto delle spese sostenute dai comuni, individuati ai sensi del comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge 24 novembre 1994, n. 646, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 gennaio 1995, n. 22, per l'organizzazione della elezione dei rappresentanti dell'Italia al Parlamento europeo del 12 giugno 1994, e' prorogato al 30 giugno 1995".
Il limite medio di spesa si applica solo ai comuni con piu' di cinque dipendenti.
2.L'autorizzazione si riferisce al personale stabilmente addetto agli uffici interessati, nonche' a quello che si intenda assegnarvi quale supporto provvisorio, ((con determinazione da adottare preventivamente)) e nella quale dovranno essere indicati i nominativi del personale previsto, il numero di ore di lavoro straordinario da effettuare e le funzioni da assolvere. La mancata deliberazione preventiva inibisce il pagamento dei compensi ((...)).
3.Le spese per il lavoro straordinario dei dipendenti comunali e le altre spese anticipate dai comuni per l'organizzazione tecnica e l'attuazione di consultazioni elettorali i cui oneri sono a carico dello Stato saranno rimborsate, al netto delle anticipazioni, posticipatamente in base a documentato rendiconto da presentarsi entro il termine perentorio di ((quattro mesi)) dalla data delle consultazioni, pena la decadenza dal diritto al rimborso. (8)
--------------AGGIORNAMENTO (8)
Il D.L. 2 ottobre 1995, n. 415, convertito con modificazioni, dalla L. 29 novembre 1995, n. 507 ha disposto (con l'art. 2, comma 4) che "Il termine previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 18 gennaio 1993, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 marzo 1993, n. 68, per la presentazione del rendiconto delle spese sostenute dai comuni, individuati ai sensi del comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge 24 novembre 1994, n. 646, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 gennaio 1995, n. 22, per l'organizzazione della elezione dei rappresentanti dell'Italia al Parlamento europeo del 12 giugno 1994, e' prorogato al 30 giugno 1995".
3. TAR Napoli, sez. I, sentenza 2020-06-16, n. 202002420Provvedimento:Leggi di più...- art. 5 D.P. TAR Campania n. 14/2020·
- art. 84 D.L. 18/2020·
- circolare Ministero dell'Interno·
- compensazione spese giudizio·
- controllo ministeriale·
- difetto di istruttoria e motivazione·
- diritto amministrativo·
- eccesso di potere·
- legittimità delle spese elettorali·
- ordinanza Consiglio di Stato·
- ordinanza TAR·
- referendum costituzionale·
- rimborso spese elettorali·
- sospensione cautelare·
- violazione art. 17 legge 23 aprile 1976, n. 136
4. TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2018-02-06, n. 201801485Provvedimento:Leggi di più...- art. 15 d.l. n. 8/1993·
- art. 55 legge n. 18/1979·
- circolari ministeriali·
- eccesso di potere·
- giurisdizione amministrativa·
- interesse legittimo·
- lavoro straordinario·
- modalità di consegna certificati elettorali·
- rimborso spese elettorali·
- rimborso spese lavoro straordinario
5. TAR Catania, sez. IV, sentenza breve 2017-10-23, n. 201702466Provvedimento:Leggi di più...- annullamento di atti amministrativi·
- art. 17 L. n. 136/1976·
- art. 21 octies L. n. 241/1990·
- atti amministrativi·
- compensazione delle spese di lite·
- competenze del Ministero dell'Interno·
- eccesso di potere·
- giurisdizione del giudice amministrativo·
- rimborso spese elettorali e referendarie·
- sospensione dell'efficacia degli atti amministrativi·
- spese di lite·
- violazione delle garanzie procedimentali