(composizione della sezione disciplinare).

Versione30 luglio 2003
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Art. 4. (Composizione della sezione disciplinare).

La cognizione dei procedimenti disciplinari a carico dei magistrati e' attribuita ad una sezione disciplinare, composta di sei componenti effettivi e di quattro supplenti.
I componenti effettivi sono:
il vicepresidente del Consiglio superiore, che presiede la sezione;
un componente eletto dal Parlamento, che presiede la sezione in sostituzione del Vicepresidente del Consiglio superiore;
un magistrato di Corte di cassazione con esercizio effettivo delle funzioni di legittimita';
due magistrati che esercitano le funzioni di cui all'articolo 23, comma 2, lettera c); un magistrato che esercita le funzioni di cui all'articolo 23, comma 2, lettera b).
I componenti supplenti sono:
un magistrato di Corte di cassazione, con esercizio effettivo delle funzioni di legittimita';
un magistrato che esercita le funzioni di cui all'articolo 23, comma 2, lettera b); un magistrato che esercita le funzioni di cui all'articolo 23, comma 2, lettera c);
un componente eletto dal Parlamento.
Il vicepresidente del Consiglio superiore e' componente di diritto; gli altri componenti, effettivi e supplenti, sono eletti dal Consiglio superiore tra i propri membri. L'elezione ha luogo per scrutinio segreto, a maggioranza dei due terzi dei componenti il Consiglio. In caso di parita' di voti tra gli appartenenti alla stessa categoria, e' eletto il piu' anziano per eta'.
COMMA ABROGATO DALLA L. 28 MARZO 2002, N. 44.
Nell'ipotesi in cui il Presidente del Consiglio superiore si avvalga della facolta' di presiedere la sezione disciplinare, resta escluso il vicepresidente.
Le funzioni di pubblico ministero presso la sezione disciplinare sono esercitate dal procuratore generale presso la Corte di cassazione. ((18))---------------AGGIORNAMENTO (18)
La Corte Costituzionale, con sentenza 3 - 22 luglio 2003, n. 262 (in G.U. 1a s.s. 30/07/2003 n. 30) ha dichiarato "l'illegittimita' costituzionale dell'art. 4 della legge 24 marzo 1958, n. 195 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio superiore della magistratura), nel testo modificato dall'art. 2 della legge 28 marzo 2002, n. 44 (Modifica alla legge 24 marzo 1958, n. 195, recante norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio superiore della magistratura), nella parte in cui non prevede l'elezione da parte del Consiglio superiore della magistratura di ulteriori membri supplenti della Sezione disciplinare."
Entrata in vigore il 30 luglio 2003
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